Un (grande) merito dell’attuale legge elettorale
di STEFANO D’ANDREA
L’attuale legge elettorale avrà comunque un grande merito. Reindirizzare finalmente l’Italia verso la forma di governo parlamentare.
Né le due coalizioni affaristico-liberali europeiste, né il nulla onestistico-onanistico liberal euripeista otterranno la maggioranza assoluta dei seggi. E, a differenza di quanto credono oggi gli ingenui, ancora storditi dal concetto ingannatore di governabilità, non si tornerà a votare con immediatezza ma, al contrario, si tenteranno tutte le strade.
Si formeranno governi di minoranza o governi di scopo o su programmi minimi o staffette di governi o perfino governi balneari o addirittura di grande coalizione e magari anche semi-tecnici.
Sebbene nessuna delle concrete possibilità possa soddisfare chi scrive e in generale i sovranisti, comunque tutti i cittadini si accorgeranno che le cose non andranno peggio rispetto al passato: andranno ugualmente male, perché avremo comunque governi liberali, ma non peggio.
Sarà chiaro a tutti a quel punto che il maggioritario, i premi di maggioranza e la governabilità erano balle per turlupinare il popolo e aggredire la forma di governo parlamentare e quindi la Costituzione.
Ero convinto che l’LSD non fosse più consumata in Occidente da almeno 30 anni.
Caro Matteo l’LSD fa vedere lontano. Ed effettivamente da 30 anni di persone che vedono lontano non ne abbiamo.