Vita da Blog. I nazisti col turbante

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Nessuna risposta

  1. Tonguessy ha detto:

    Complimenti a Simone per l’aplomb. Mi chiedo solo perchè ti confronti con persone così distanti dalla realtà. Io lascio che si cullino nel loro coma interpretativo.

  2. fabrizio ha detto:

    io mi chiedo il perchè lo stesso Barak ministro della difesa israeliano abbia dichiarato che se anche l'Iran intendesse procedere alla costruzione della bomba in ogni caso questo fatto non rappresenterebbe una minaccia per israele
    http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20110505_00172.shtml
    e mi sa che anche Meir Dagan stava sulle stesse posizioni (prima che ….)

  3. Avenarius ha detto:

    Chi sono i nazisti e terroristi, quelli col turbante?
    http://selvasorg.blogspot.com/2010/11/iran-tre-preguntas-para-los.html
    http://www.presstv.ir/Program/186745.html
    O quelli che blaterano di “diritti umani”, di Sakineh e di “rivoluzioni colorate”, trascurando la trave nel proprio occhio
    http://rpmn.wordpress.com/2009/07/06/federico-aldrovandi-quando-la-vita-di-un-diciottenne-massacrato-di-botte-dalla-polizia-vale-3-anni-e-mezzo-di-carcere/

    http://www.ilgiornaledipozzallo.net/wp-content/uploads/2009/11/stefanoo.jpg

    http://riccardorasman.altervista.org/foto/foto-scioccanti-non-adatte-a-tutti-2/


    etc etc … sentendosi altresì in dovere di esportare in casa altrui la loro "superiore" morale???  “Doppia morale malata di uomini malati, uomini nei nostri governi. Psicopatici ai miei occhi, eroi e nobel per la pace agli occhi di altri, che passano sopra i cadaveri, e questo senza scrupoli, (così) come anche i media!” (virgolettato tratto da http://urs1798.wordpress.com/2011/06/23/unterschiede-in-den-botschaften-aus-bengasi-und-tripolis-an-die-nationen/ interessanti da vedere i filmati coi risultati del “lavoro” dei nazisti “democratici” occidentali)

  4. Claudio Martini ha detto:

    Una critica a Simone Santini, e non solo.
    Ora, è evidente che dal punto di vista dell'etica della conversazione Santini è stato esemplare, e ha messo i propri interlocutori nell'angolo. Di fronte a una civile e stimolante sfida intellettuale ("citami quale discorso…."), i vari Vanni e Giovanni non sanno fare altro che rifugiarsi in parole vane, iperboli, luoghi comuni, o nella semplice maleducazione.
    Dunque, Santini-Sion 4-0.
    Tuttavia non si può non notare come, ancora una volta, il discorso attorno alla questione sionista, o questione israelo-palestinese, o conflitto arabo-istraeliano che dir si voglia, scivoli immancabilmente su un argomento completamente diverso, e cioè l'Iran. Si dovrebbe parlare di Palestina, e si finisce a discutere di Ayatollah. In tutto questo i diritti del popolo palestinese, popolo martire, le menzogne e la protervia da parte israeliana, e l'intero quadro della sottomissione degli arabi all'occidente passano in secondo piano, a tutto vantaggio della barba di Ahmadinejad.
    Questo ha due effetti perniciosi.
    Il primo, è che una persone onesta non può negare il carattere dispotico, reazionario e simil-fascista del regime politico che da Qom governa Teheran, a meno che impiccare centinaia di omosessuali non sia sufficiente a considerarlo tale. Quando si concede all'avversario una coincidenza tra la causa palestinese e il governo iraniano, quasi fossero sinonimi, si espone il fianco a un mare di critiche, perlopiù giutificatissime, come quella di considerare con simpatia un sistema politico nemico della dignità umana. Allo sprovveduto militante antimperialista non resta che levarsi di torno, oppure arrampicarsi sugli specchi, che è ancora peggio.
    Il secondo consiste nel favorire le operazioni di cinica propaganda che la repubblica islamica utilizza, ormai da trent'anni, per ingannare popoli e forze politiche. L'ho già detto: se si fa coincidere l'antimperialismo con la politica estera dell'Iran, si dimenticano del tutto i palestinesi a favore dei pasdaran. L'Iran da anni strumentalizza il conflitto israelo-palestinese, facendone una delle maggiori "entrate" mediatiche. Queste manovre sono del tutto controproducenti, non per i persiani, quanto per gli arabi. Mi si deve spiegare in che modo la causa palestinese sia avvantaggiata dai seminari negazionisti, oppure dalle urla a squarciagola sul fatto che la causa palestinese e è la causa dell'Islam (gli arabi critiani, sentitamente, ringraziano).

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