No al taglio dei parlamentari
di RICCARDO BENISIO (FSI Roma)
Studiando il tema ho trovato che i padri costituenti per definire il numero dei parlamentari si erano mossi seguendo il principio della rappresentanza democratica.
Infatti non avevano fissato un numero di parlamentari, ma lo avevano lasciato variabile in base al numero di abitanti.
Questo fino al 1963. Quindi, per le prime tre legislazioni il numero dei parlamentari cambiò in funzione del numero di abitanti con il fine di mantenere fissa la rappresentanza parlamentare.
Qui due articoli di approfondimento della questione
Che si finisca di prendere in giro la gente! Serve un vero partito populista,che difenda gli interessi di famiglie nazionali di operai,quindi studenti,dipendenti pubblici,disoccupati e che ponga i problemi veri e che faccia pagare le tasse ai ricchi.
Che si finisca di prendere in giro la gente! Serve un vero partito populista,che difenda gli interessi di famiglie nazionali di operai,quindi studenti,dipendenti pubblici,disoccupati e che ponga i problemi veri e che faccia pagare le tasse ai ricchi. Basta diventare l’ago della bilancia di ladri,oligarchi e guru del momento.