Solidarietà fasulla
di ANTONIO MARRAPODI (FSI Reggio Calabria)
Esattamente, cosa cambia con la sospensione TEMPORANEA del Patto di stabilità che già negli anni scorsi è stato più volte applicato arbitrariamente a scapito di alcuni e a beneficio di altri?
Si è semplicemente preso atto del fatto che questa volta nessuno, nemmeno i “virtuosi” paesi del nord, lo avrebbero potuto rispettare. Si è colta quindi l’occasione per mostrare una finta solidarietà a un paese del sud (l’Italia) andando incontro alle esigenze temporanee dei paesi del nord. Basti pensare che Olanda o Germania hanno già impegnato piani di spesa pubblica per centinaia di miliardi di € che porteranno a rapporti deficit/Pil di gran lunga superiori al 3%.
Per quanto riguarda il nostro Paese, la sospensione temporanea del Patto di Stabilità non ci permetterà di “pompare denaro” nell’economia proprio a causa dei limiti del QE di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi. L’unico modo per fare questo sarebbe un intervento illimitato e incondizionato della Banca Centrale a cui già i paesi del nord hanno detto NEIN.
Insomma, a fronte della sospensione temporanea di un vincolo formale permane un vincolo DI FATTO. Aggiungiamoci che ad art. 81 Cost. vigente (bello aver costituzionalizzato il Fiscal Compact, eh?), a emergenza finita, serviranno piani di rientro così ingenti a fronte dei quali l’austerità di Monti sembrerà una sciocchezza. Questi sono i dati di fatto innegabili che nessuna meschina propaganda europeista potrà mai nascondere.
Ora piddini, grillini e destro-terminali potete comodamente tornare a eccitarvi con il video-propaganda della VdL e a invocare l’accesso al MES e della Troika in Italia.
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