Scuola. In fila per tre anche d’estate
Il Fatto Quotidiano ha pubblicato l’articolo di Alex Corlazzoli “Apriamo le scuole d’estate!” (29 lug 2013). Ne riporto i primi due paragrafi, e un mio commento che il moderatore de il Fatto ha censurato.
" Non c’è un tempo per essere maestri. Chi insegna non può andare in vacanza perché i nostri alunni non sono a tempo. Fuori dalla scuola restano i nostri ragazzi. Chi fa il nostro mestiere non è uno che sta alla catena di montaggio dell’istruzione: le lezioni non sono solo quelle in classe ma continuano nella vita di tutti i giorni quando incontriamo i nostri alunni ed ex alunni per strada, al pub, in biblioteca, allo stadio.
Ecco perché dovremmo tenere aperte le nostre scuole anche d’estate. Non per restare in classe ma per partire con i nostri ragazzi. Mentre scrivo sto accompagnando con don Matteo e don Enrico, un gruppo di settanta ragazzi delle parrocchie di San Paolo d’Argon e Cenate (Bergamo) in un viaggio in Puglia sulle orme di don Tonino Bello ma anche all’Ilva di Taranto. Sono quelli che definiamo svogliati, senza entusiasmo, parassiti, passivi, vuoti. Giovani che hanno scelto di trascorrere le loro vacanze incontrando Nichi Vendola, il sindaco di Bari Michele Emiliano, i testimoni dell’eredita’ di Don Tonino Bello."
Commento:
Alex Corlazzoli si sente maestro h/24, 365 giorni all’anno, e chiede pertanto che “i nostri ragazzi” l‘estate proseguano le attività scolastiche. Per es. visitando, guidati da maestri come lui, il “Paroliere delle Puglie”: Nichi Vendola (secondo la definizione di A. Mannino). Non è giusto che la scuola pubblica resti chiusa d’estate, sostiene Corlazzoli, mentre fa comunella coi preti, quelli che vogliono le scuole private confessionali a spese del contribuente; e gli insegnanti sfruttati e ricattabili.
Il pedagogo della CGIL vede la scuola come un altoforno che, sempre acceso, produce acciaio a ciclo continuo. Ne deriva che – come sostengono alcuni commentatori – ognuna delle 8766 ore delle quali si compone l’anno giuliano che non è impiegata nel sacro compito di forgiare a scuola le future generazioni è un capo d’accusa verso gli insegnanti pubblici.
Secondo un celebre detto, “tra i cattivi e gli imbecilli sono meglio i cattivi perché ogni tanto si riposano”. Va ammesso che Corlazzoli è uno stakanovista. E stakanovisti più di lui sono quelli che, invece di chiedere di migliorare la scuola pubblica, abboccano e approvano questo considerare gli insegnanti come badanti, dalla paga oraria ancora troppo alta, anche se già inferiore a quella di un muratore.
Chi approva questi attacchi strumentali contribuirà alla dissipazione di una delle ultime istituzioni popolari. E magari si ritroverà, come avviene in USA, a dover pagare migliaia di euro all’anno a scuole private, espressione dei poteri forti dell’economia, se vorrà dare un’istruzione “competitiva” ai suoi figli.
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Su cosa possano capire i ragazzi dell’inquinamento dell’acciaieria di Taranto, e sui rischi personali che corrono ricevendo questi indottrinamenti invece di trascorrere vacanze adatte alla loro età, rimando a: ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato.
Santiddio! massacrare i nostri pargoli con i versi di Manzoni, le elucubrazioni futuriste 24/7 (così si scrive nel linguaggio imperiale) nel nome di un posto di lavoro ormai negato e, semmai, relegato all'interno dell'interinale dei call-center dopo il conseguimento della laurea è il massimo che il postmodernismo europeista possa auspicare. Giusto quindi il Grand Tour di ottocentesca memoria all'interno dell'Ilva: memento mori. E meglio prima che dopo, secondo le statistiche dell'INPS.
24/7/365. Come ha osservato lllich, l'eccesso è controproduttivo: un eccesso di scolarizzazione provoca ignoranza, un eccesso di medicalizzazione, malattia. Un fenomeno che può essere rappresentato dal grafico di una parabola rovesciata.
leggendo l'articoletto già strabuzzavo gli occhi per le"originali" idee esposte ma arrivato al paragrafo dove si dichiara che vendola ed emiliano sono i testimoni dell'eredità di don tonino bello mi sono incazzato di brutto.come osa fare certi accostamenti questo signor corlazzoli?è in malafede o semplicemente scemo?vergogna!