IRPEF: facciamo un confronto (1974 vs 2019)
di NINO DI CICCO (FSI-Riconquistare l’Italia Roma)
La riforma dell’IRPEF del 1973, ispirata al dettato costituzionale (art. 53: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività“), prevedeva 32 aliquote applicate ad altrettanti scaglioni di reddito, che andavano da un minimo del 10% (per i redditi fino a 2 milioni di lire) a un massimo del 72% (per i redditi oltre i 500 milioni di lire).
Premesso che aliquote così elevate sui redditi più alti sono giustificate da almeno tre ordini di motivi (1.rispettare il principio costituzionale di progressività; 2.spingere a spendere/reinvestire chi percepisce i redditi più elevati; 3.evitare un eccessivo accumulo di ricchezza), quando si parla di quella riforma (alla quale il FSI si propone di tornare), capita che in molti siano spaventati da quel 72%, nonostante le rassicurazioni del fatto che la maggiore imposizione rispetto al sistema attuale riguardava (e tornerebbero a riguardare) soltanto redditi estremamente elevati.
Già, ma quanto elevati?
Non avendo trovato calcoli in merito, mi sono divertito a costruire, attraverso le dovute conversioni ed attualizzazioni, un confronto tra i 2 sistemi impositivi (1974 e 2019) relativamente alla percentuale complessiva dell’aliquota IRPEF per redditi annui lordi tra i 10.000 € e i 100.000.000 € (figura 1) e al prelievo IRPEF per i redditi tra i 10.000 e i 100.000 € (fascia nella quale ricade il 99% dei contribuenti italiani – figura 2).
figura 1
figura 2
Ho scoperto così un paio di cosucce interessanti:
– il sistema del 1974 comporterebbe un maggior prelievo IRPEF rispetto alle attuali aliquote soltanto per chi percepisce dai 650 mila €/anno (oltre 50.000 €/mese) in su;
– per il 99% dei contribuenti, un sistema come quello del 1974, comporterebbe un minore prelievo IRPEF (e quindi una maggiore disponibilità) che va dai 1.300 €/anno per i redditi di 10.000 €, agli 11.342 €/anno per i redditi di 100.000 €.
Significa che percepiremmo un reddito netto maggiore del 17%!
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