Amat victoria curam
di MATTEO MENEGATTI (FSI-Riconquistare l’Italia Verona)
I 600 euro del bonus covid19 non sono arrivati. L’INPS ha rigettato oltre 600mila domande per dei meri tecnicismi sulle diciture dei contratti: se sei a tempo determinato non rientri, poco importa che tu sia nel CCNL turismo. Non sei stagionale, quindi fuffa da parte del governo.
“A cosa stai pensando?”, mi chiede fb ogni volta che lo apro. Si dice che pensare troppo faccia male: infatti non bisogna pensare troppo, ma è d’obbligo pensare nella giusta maniera. Credo che ognuno di noi abbia qualcuno a cui pensare: figli, mogli, compagne, genitori… E io, è un bel periodo che vado a dormire preoccupato, sì molto preoccupato: lo sono per il futuro che attenderà mia figlia se questa situazione in caduta sempre più libera non cambia. Ma come potrebbe cambiare se noi, con passiva inerzia, lasciamo che le lobby del liberismo economico ci tengano sotto il giogo dei mercati, delle spending review, dei tagli a qualsivoglia servizio utile alla popolazione?
Sono preoccupato, e come me lo sono in tanti, divisi, segregati, resi apatici ad ogni evento, di qualsiasi portata esso sia. Divide et impera, panem et circenses: ecco la loro antica strategia di azione; quindi adesso, però, sta a noi superare i loro dogmi e archetipi societari, imposti mellifluamente, con la scusa della modernizzazione e della salute pubblica, la quale è ovviamente sì una assoluta priorità ma viene usata come cavallo di troia per misure limitative.
Quindi sta a noi, e solo a noi, superare le faziosità che ci dividono, qualsiasi esse siano: il colore di una sciarpa allo stadio, di una tessera politica o semplicemente di un modo di essere o porsi. Sta a noi diventare una coesione di pensiero, atta a risolvere questa deprecabile situazione impostaci.
Amat victoria curam.
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