Taggato: austerità

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Amat victoria curam

di MATTEO MENEGATTI (FSI-Riconquistare l’Italia Verona) I 600 euro del bonus covid19 non sono arrivati. L’INPS ha rigettato oltre 600mila domande per dei meri tecnicismi sulle diciture dei contratti: se sei a tempo determinato non rientri, poco importa che tu sia nel CCNL turismo. Non sei stagionale, quindi fuffa da parte del governo. “A cosa stai pensando?”, mi chiede fb ogni volta che lo apro. Si dice che pensare troppo faccia male: infatti non bisogna...

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“Better call Saul” e il liberismo nella vita quotidiana

di JACOPO D’ALESSIO (FSI Verbania) Si tratta di una serie ideata da una costola di Breaking Bad, dove, allo stesso modo, si dimostra come il liberalismo di matrice americana abbia creato le fondamenta di un’antropologia darwinista la quale, già a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, si è abbattuta ormai anche su tutta Europa. Better call Saul non riesce a risparmiare dalla disgregazione dei rapporti umani, altrettanto mercificati come quelli del lavoro, nemmeno l’amore...

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Quaranta giorni che hanno già cambiato la Storia, l’Italia e gli Italiani

di STEFANO D’ANDREA (Presidente FSI Riconquistare l’Italia) Per fortuna, almeno al livello di post Facebook, Covid 19 è “passato”. Dal 100% dei post siamo già a una percentuale relativamente modesta, almeno tra i miei contatti, anche se molti post hanno ad oggetto le conseguenze economiche e in generale il futuro determinato da Covid 19. In questi quaranta giorni, tutti hanno indagato, tutti hanno approfondito, tutti hanno letto notizie italiane e straniere e tutti si sono...

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Il limes germanico ferita e destino d’Italia (2a parte)

di DARIO FABBRI e FEDERICO PETRONI Nonostante gli scambi commerciali e lo storico interesse germanico per le arti e la letteratura mediterranee, Italia e Germania non sono riuscite negli anni a sviluppare una reale comunanza culturale. Con i tedeschi che mantengono nettamente diviso l’apprezzamento intellettuale da quello antropologico; e con gli italiani che restano indifferenti, se non addirittura ostili, al soft power teutonico. Le reciproche diffdenze testimoniano sedimentati stereotipi nella cultura popolare, dal tedesco «barbaro...

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Dopo Renzi la Troika, come previsto. E il Popolo?

di SIMONE GARILLI (FSI Lombardia) Come dovrebbe essere evidente a chiunque (ma è chiaro che da qualche decennio non è più così) il referendum è insieme la più immediata forma di democrazia popolare e la più effimera.   La vittoria del 4 dicembre è stata netta, ed è tutta del popolo, o almeno di quelle fasce popolari che hanno capito o intuito da dove derivano i loro problemi: disoccupati, precari, giovani, piccoli imprenditori, liberi professionisti,...

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La vittoria del ‘no’ e la sconfitta di Renzi

Sapir fa il punto sulla situazione italiana dopo il referendum: la sconfitta di Renzi, l’esecutore spensierato della folle austerità imposta dalla UE, porterà ad elezioni anticipate nel 2017, proprio mentre l’Italia deve affrontare la crisi del suo sistema bancario con una Germania non disposta a concessioni. Da elezioni immediate potrebbe uscire vincitore il partito di Grillo, meno legato a Bruxelles di quanto lo sia il PD; elezioni procrastinate rafforzerebbero Salvini, più coerentemente antieuropeista di Grillo:...

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È tutta “colpa” della Germania? L’inguaribile miopia dei progressisti

di SIMONE GARILLI (FSI Lombardia) In un articolo pubblicato sul Sole 24 Ore Gustavo Piga, economista non ortodosso,  progressista ed europeista, insiste ancora una volta sulla necessità di un’unione fiscale europea contro l’austerità, per evitare la risacca nazionalista. La frontiera del “più Europa”, con annessa critica alla Germania colpevole del rigore e dei populismi, è l’ultima e la più dura a morire. Non ci si spinge ormai a chiedere un governo federale europeo sul modello statunitense,...

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La crisi? L’esito di un processo di sostituzione di prestiti a salari*

di MASSIMO PIVETTI La lotteria del capitalismo. Se le previsioni fanno acqua. Quanto di meglio una parte importante della civiltà europea era riuscita a realizzare nel primo trentennio successivo al secondo conflitto mondiale, per contrastare appunto la lotteria del capitalismo e in fin dei conti preservare nel tempo l’ordine borghese emendandolo dai suoi maggiori limiti storici, appare destinato a diventare sempre di più un lontano ricordo. Nel corso degli ultimi 30 anni si è prodotto...

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Vladimiro Giacchè: Il conflitto inevitabile fra la Costituzione italiana e i Trattati europei

di ALBA VASTANO (La Città futura)   Incontro Vladimiro Giacchè a “Casale Alba2”, uno dei cinque casolari immersi nella cornice naturale del parco Aguzzano di Roma. È un luogo dove si svolgono attività socio-culturali-didattiche e di ristoro L’occasione è la presentazione del suo ultimo libro Costituzione italiana contro i Trattati europei (ed. Imprimatur, 2015, pp. 96, 7 euro). Un saggio che l’autore, economista d’eccellenza, presenta con maestria. Il tema è intricatissimo, intrigante ed  è assolutamente...

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Deutschland über alles?

Cominciamo da una semplice definizione: il vocabolario designa l’idolatria come “ammirazione spinta all’eccesso”. L’idolatra è pertanto colui che dimostra una “ammirazione eccessiva o un amore esaltato per qualcosa o qualcuno”. Bene, l’Italia è un Paese di poeti, santi, navigatori e..…idolatri. Ebbene sì, siamo divenuti una nazione di idolatri. L’esterofilia che ci sta letteralmente disintegrando e che in realtà si declina quasi totalmente in una fanatica quanto irrazionale germanofilia, è una tendenza che non trova ormai...

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Barroso e la macabra ironia dei comunicati UE

Buon giorno e buona battaglia per la sovranità a tutti. Scorrendo le principali novità in rete di oggi, mi é balenata all'attenzione questa notizia, riportata dal blog del PD (Repubblica per gli amici). E' morto a 91 anni Hiroo Onoda, tenente a riposo dell'ex Esercito Imperiale nipponico. Quest'uomo incredibile, distaccato nelle Filippine durante il secondo conflitto mondiale, dopo la resa giapponese continuò a resistere e lottare per altri 30 anni. E solo l'incontro con il...

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MES: il metodo e la follia

In un recente storify Claudio Borghi rammenta, con giustificata irritazione, l'esistenza di un'entità europea chiamata  MES. A dire il vero non sono sicuro che il verbo "rammentare" sia l'espressione più adeguata: si può rammentare solo qualcosa che già si conosce, e il MES – per la maggior parte di noi – è solo uno dei tanti acronimi di cui l'Europa è prodiga e di cui si ignora il significato. Insieme a LTRO, LFSF, Fiscal-compact, Two-packs, Eurogendfor e altri...