Autore: Davide Parascandolo

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L’inconsistenza del moderatismo

di DAVIDE PARASCANDOLO (FSI L’Aquila) Cambiamento. Una delle tante vuote espressioni così in voga di una vuota politica che fa dell’uso delle parole un’arma efficacissima per nascondere, celare, mascherare finalità antitetiche rispetto al significato di cui esse sono portatrici per il senso comune. Ci sono alcuni termini che istintivamente associamo ad un concetto di positività, senza soppesarne la potenziale carica negativa. Uno di essi, oltre al già citato cambiamento, di per sé sempre interpretato invariabilmente...

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Finanziamenti comunitari: reale opportunità o ulteriore vincolo di spesa?

di DAVIDE PARASCANDOLO (FSI L’Aquila) Da tempo i media non fanno altro che imputare l’insufficiente utilizzo dei fondi comunitari a nostre reali o presunte mancanze, dovute ai più svariati fattori, dalla farraginosità della burocrazia, all’incapacità di elaborare i progetti, alla solita onnipresente corruzione. Ma le cose stanno realmente in questi termini? Al netto di tali lacune, fisiologicamente presenti in forma più o meno accentuata in tutti i Paesi europei, il discorso è in realtà più...

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La sovranità culturale come fondamento della sovranità politica

di DAVIDE PARASCANDOLO (FSI L’Aquila) Gli ultimi bagliori dell’estate stanno ormai per spegnersi. La quiete rasserenante di un pomeriggio settembrino, assaporata lentamente su di un terrazzo appartato di una casa di campagna, fa da sfondo a piacevoli letture. Ad un tratto, immerso tra le altezze della cultura patria, sovviene un pensiero, come un lampo: la presa di coscienza di essere tra gli eredi di un patrimonio spirituale che nessun popolo al mondo può vantare di...

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Sovranità, sicurezza, libertà

di DAVIDE PARASCANDOLO (ARS Abruzzo) Mala tempora currunt, impossibile non essere in accordo con questo celebre adagio. Ebbene, in questi tempi così foschi, appare sempre più evidente come il nostro Paese abbia bisogno urgentemente di Sovranità, perché è unicamente attraverso la riappropriazione di questo preziosissimo strumento che esso potrà ritrovare dignità, fierezza e un maggior grado di serenità. Sovranità, non dimentichiamolo, significa controllo diffuso e capillare su tutti gli ambiti sensibili che caratterizzano la vita...

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Ipse dixit. Indovina chi… (2a parte)

di DAVIDE PARASCANDOLO (ARS Abruzzo)   Prendendo spunto dalla prima parte dell’articolo, riproponiamo ora alcune posizioni assunte dal Partito comunista sui medesimi temi, non senza puntualizzare che su alcuni di essi, rispetto alla coerenza del Psi, i comunisti avrebbero tuttavia dovuto fare i conti con alcune ambiguità di fondo1. Uno dei perni sui quali si rinsaldava la linea del Pci in quegli anni così delicati, e che rileva ai fini del nostro discorso, era il...

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Ipse dixit. Indovina chi… (1a parte)

di DAVIDE PARASCANDOLO (ARS Abruzzo) A dispetto del titolo apparentemente giocoso, la questione è terribilmente seria. Qualcuno infatti, e stiamo parlando di voci autorevoli della nostra storia repubblicana, già molti decenni orsono ci mise in guardia da quel che oggi si sta concretizzando sotto i nostri occhi. I passi che di seguito saranno riportati potrebbero disorientare alcune sensibilità legate ad una certa cultura politica, proprio in considerazione di coloro che li enunciarono. Ma la storia...

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Natura e funzione del partito politico

di DAVIDE PARASCANDOLO (ARS Abruzzo) Recentemente, su Appello al Popolo, un interessante articolo di Anthony Domino (Il dover essere del partito e la politica nazionale) poneva all’attenzione dei lettori questioni di estrema centralità inerenti ruolo, struttura e funzionamento di un moderno partito politico. In questa sede, vorremmo riprenderne e svilupparne alcuni concetti chiave, aprendo un confronto sul tema. Come giustamente si osservava in apertura, l’art. 49 della nostra Costituzione, riferendosi al diritto dei cittadini di...

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La necessità di una nuova avanguardia storica e culturale

A parlare di storia e di cultura in un frangente come quello che stiamo vivendo, immersi come siamo da anni nella gabbia di vincoli intessuti in una impenetrabile tela formata da algidi numeri e illogici algoritmi, si rischia seriamente di non essere presi sul serio. E, francamente, dopo la recente, patetica e propagandistica scenetta da cabaret recitata dal Premier inerente il disegno di legge sulla scuola, verrebbe voglia di glissare. Ovviamente, la cultura è uno...

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Diritti sociali e dignità umana: per una gerarchia dei diritti

Nel trattare dei diritti, la moderna interpretazione suole ormai distinguerne diverse generazioni. Concentriamoci brevemente sul percorso storico che ha condotto alle prime due, le quali ricomprendono quelli politico-civili e quelli socio-economici, svolgendo una riflessione finale sui secondi e sul loro attuale livello di protezione. La nozione di diritto non può che connettersi con quella di libertà, dalla protezione e valorizzazione della quale discende la prima. Tuttavia, la libertà di cui noi abitualmente parliamo deve intendersi...

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Ridestare le coscienze per ridestare il Paese

Il vaso è colmo. Non possiamo più permetterci di essere indulgenti con chi non capisce o non vuol capire, con chi chiude gli occhi di fronte alle limpide evidenze della Storia. Ogniqualvolta si tenti di affrontare un discorso, previo apposito e consigliabile corso di autocontrollo, con qualcuno afflitto da completa obnubilazione della mente al fine di aprire, in un ultimo e disperato tentativo di rianimazione, una breccia nel muro della manipolazione che lo ha reso...

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Riforma costituzionale e Italicum: un combinato disposto potenzialmente letale

L’attuale classe politica alla guida di questo Paese non è soltanto in larga parte palesemente inadeguata, è anche pericolosa. Inadeguati e senza spessore sono coloro di cui si circonda il Premier, il quale, dal canto suo, è invece un uomo politico abile, infido e senza scrupoli, che non esiterebbe a tradire chiunque pur di realizzare i suoi fini. Per utilizzare una metafora calcistica, il buon Matteo si appresta a mettere a segno una doppietta che...

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Futuralismo

Nei corridoi suburbani della Supercittà, gli agenti dell’Intelligenza pubblica domanderanno ai passanti, se ne restano, le loro “idee”, il loro permesso di ideologia sorvegliata e, nella maggior parte dei casi, il loro “uit” (unica idea tollerata). Coloro che non saranno in regola verranno arrestati e condotti verso il blocco operatorio culturale e universale. L’elucubratore li condurrà alla cancelleria della colpevolezza collettiva e della responsabilità comandata. Là, i grandi manipolatori perforeranno loro il biglietto socio-cerebrale e...