No vax e no brain
di STEFANO D’ANDREA (Presidente RI)
No vax sarebbero coloro che hanno avuto il covid, si sono negativizzati e reputano di non correre alcun rischio serio, sicché possono attendere mesi o anni per vaccinarsi o non vaccinarsi mai. Sarebbero i minori di 40 anni, senza patologie precedentemente diagnosticate, che sanno che in un anno (fino a fine febbraio 2021) sono morte 50 persone sane con meno di 40 anni, e considerano il rischio da covid inferiore al rischio da vaccini, non solo in considerazione degli effetti immediati ma anche per quelli a medio e lungo termine che rimarranno ignoti per anni. Essi credono perciò di avere almeno un decennio per decidere se vaccinarsi o meno.
Sarebbero i minori di 40 anni sani che sanno che nel 2019 sono morte più di 1400 persone con meno di 40 anni per incidente stradale e vogliono continuare ad andare in autovettura, o quelli che sanno che ogni anno muoiono quasi 300 ciclisti, e vogliono continuare ad andare in bicicletta, correndo i rischi che hanno sempre corsi, sapendo che sono , rispettivamente, 28 e 6 volte superiori a quelli che derivano dal covid.
Sarebbero le persone sane che hanno meno di 50 anni e che sanno che sono morte in un anno (fino alla fine di febbraio 2021) meno di 200 persone sane che avevano meno di 50 anni e quindi, per ora, preferiscono rischiare e verificare per uno o due anni o magari quattro o cinque efficacia e rischi dei vaccini autorizzati condizionatamente.
Sarebbero i medici e i cittadini che considerano preferibili cure immediate a un vaccino autorizzato condizionatamente. Sarebbero le persone incerte, infastidite dalla propaganda vaccinale: è la propaganda che le spinge a non vaccinarsi. Sarebbero i genitori che non intendono vaccinare i figli, perché pensano che corrano rischi insignificanti, vicini allo zero.
Sarebbero gli anziani che hanno ben vissuto la vita, sono ormai parecchio acciaccati e dubitano se sia meglio rimanere allettati e incontinenti per un paio di anni, rinchiusi in una RSA o morire per covid.
Sarebbero malati di tumore, che hanno subito di recente l’operazione, non hanno recuperato peso, si sentono vicini alla fine e sanno che alcune persone nella loro condizione sono morte dopo 10 giorni dal vaccino.
Sarebbero coloro che hanno una concezione, diciamo pure fanatica – ma quanti fanatismi esistono, che fanno più male o che testimoniano masochismo e stupidità assolute? si pensi agli europeisti, che non abbiano rendite finanziarie o redditi molto alti, che derivino dagli scambi con l’estero o anche agli ingenui democratici-europeisti – della purezza naturale del proprio corpo, non usano, nella misura del possibile, la medicina occidentale e non disdegnano di sfidare la malattia, se il destino volesse che si ammalino.
Sono gli imbecilli che fanpage seleziona nelle sue interviste.
Ecco, chi accomuna tutte queste persone nella mega categoria dei NO VAX è chiaramente NO BRAIN.
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