Erano, sono e saranno contro di noi
di MARTINA CARLETTI (RI Perugia)
Da Andreatta a Draghi passando per Prodi e Monti, il Partito Unico Neoliberale governa da oltre trent’anni, durante i quali è riuscito a smantellare quasi tutto ciò che di buono era stato realizzato durante la Prima Repubblica.
Il ruolo dell’Unione Europea è stato determinante in questo processo. La classe dirigente eurofanatica si è nascosta proprio dietro al vincolo esterno per giustificare le proprie riforme, facendole spesso passare per scelte “tecniche”, quando erano politiche.
Bisogna però anche saper imparare dalle élite europeiste: la classe dirigente popolare che stiamo formando deve essere paziente, lungimirante, capace, radicale, esattamente come lo sono stati i liberali dopo l’approvazione della Costituzione, che li aveva visti sconfitti.
Il nostro partito nasce per durare, non per sciogliersi come neve al sole nel momento della verità. Noi siamo il popolo che vuole tornare ad occupare lo Stato per far prevalere la democrazia reale sulla orrenda “democrazia dei signori”.
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Un popolo di imbecilli vota sempre chi gli promette …. Lo abbiamo sempre visto.