di ANNA PAOLA USAI
ENI registra nell’ultimo semestre un utile di 7,8 miliardi. Se il costo del gas fosse aumentato veramente anche per ENI, quest’utile sarebbe ingiustificato, non potrebbe esistere. Invece c’è e c’è la truffa ai nostri danni.
ENI non paga il gas al prezzo che quei criminali di giornalai stravenduti, ci fanno capire che paghi. Ossia il prezzo del TTF, la Borsa di Amsterdam. ENI paga il gas, o almeno il 95% del gas che fornisce, a prezzo stabilito in contratti decennali, che la Russia anche durante questo periodo di crisi bellica non ha mai smesso di rifornirci. Ciò non vuol dire che la Russia potrebbe tagliarci i rifornimenti, ma intanto non lo fa e viene usato sempre lo stesso prezzo.
Però, e qui sta la truffa, ENI prende come prezzo di riferimento il prezzo di Amsterdam, che è quello che registra aumenti dell’800%, ma è una quota che vale il 5% del gas consumato in Italia. Ecco spiegato l’utile stratosferico di ENI, al 30% pubblica, ma gestita in maniera privatistica. Anzi, in questo caso direi truffaldina.
Il modello liberale/liberista, imposto dall’Ue, è questo, chi fornisce un servizio pubblico è libero di adottare i prezzi che vuole arricchendosi alle spalle dei cittadini. Ma la disgrazia non viene mai da sola: si stima che 100.000 imprese falliranno per il rincaro energetico. Ecco perché bisogna lasciare Ue, euro e il modello liberale liberista.
Ricordatelo quando voterete. Noi siamo NATI in primis per far recedere l’Italia dall’Ue: Italia Sovrana e Popolare.
[post del 21.8.2022]
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