Non vi promettiamo nulla
di SIMONE GARILLI
Molti di coloro che sentono parlare per la prima volta di Italia Sovrana e Popolare si chiedono, del tutto legittimamente, a che serve un nuovo partito, partendo dal presupposto che non manterrà le promesse.
È proprio per questo che abbiamo voluto mettere al primo punto del nostro programma l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea. Senza affrontare quel nodo, che è il nodo assolutamente fondamentale, tutte le altre promesse che sentite in campagna elettorale, da destra e da sinistra, sono fandonie, balle, prese in giro.
Dunque la profonda diversità tra ISP e tutti gli altri, che dovrebbe intrigare chi è in cerca di una rappresentanza, è che ISP ve lo dice chiaramente: oggi in Italia, per noi lavoratori autonomi e subordinati, per noi piccole e medie imprese che vendono sul mercato interno, non si può fare NULLA.
Dobbiamo iniziare una lotta di liberazione dai vincoli giuridici e finanziari dell’Unione Europea e dai vincoli di politica estera rappresentati dalla Nato. O questo, o il NULLA.
È esattamente quello che Italia sovrana e quelli di Paragone, hanno detto
Domanda ma come ci si può fidare?