DISGREGAZIONE DIFFERENZIATA
di ANDREA D’AGOSTO
Come perfettamente dimostrato da Stefano D’Andrea nel suo studio sull’UE (L’Italia nell’Ue tra europeismo retorico e dispotismo illuminato, Ed. Rubettino) la classe che ha concettualizzato e realizzato il progetto europeo era di natura perfettamente rivoluzionaria.
Ogni dispositivo rivoluzionario tende in modo naturale alla sua espansione.
Il dispositivo dell’Ue è stato concepito poi sin dal suo sorgere come un sistema imperiale poli-centrico in relazione sia al centro imperiale che alla periferia imperiale ed è stato per questa ragione in grado di espandersi in modo travolgente.
Infatti, sia il centro dell’impero che la periferia non sono uniche e localizzate in una sola area, ma in ogni aree geografica in grado di concorrere o meno all’espansione economica e questo ha trovato tra i competitori un logico favore e a prescindere dallo sviluppo del resto delle altre aree geografiche, dando un vantaggio competitivo alle aree già sviluppate e più ricche in partenza.
In altri termini, un sistema che ha consentito di consolidare le aree già più forti economicamente e deprimere quelle già più deboli.
Il paradiso delle aree geografiche europee dominanti che non potevano che sposare il progetto.
L’autonomia differenziata è uno svolgimento del tema principale.
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