LA COMPETIZIONE È SOLO NEGATIVA
di DAVIDE VISIGALLI
Si dice che la competizione faccia migliorare le prestazioni e l’efficienza del gruppo che la pratica.
Ma ognuno di noi sa che la realtà non è questa.
La competizione individuale in un gruppo non passa quasi mai per miglioramenti individuali che meritoriamente distanzino gli altri, ma passa soprattutto per quelle soft skill e malcelate abilità in grado di mettere in cattiva luce e bloccare il lavoro dell’altro.
Gli esempi sono moltissimi. Si passa dall’asimmetria informativa volontaria ed involontaria, al volontario ostacolo di progetti e cambi che avvantaggerebbero altri, alla selezione di sottoposti incapaci per mantenerne il controllo.
La competizione non è altro che l’ottenimento di un privilegio da usare per primi contro il prossimo in modo che sia inoffensivo e non possa fare altrettanto con te.
La competizione è solo questa, non esiste distinzione morale tra buona e cattiva.
L’unico modo di resistergli è avere la fortuna, insieme alla volontà, di rifiutarla in toto.
Se non competi, ti salverai.
Una risposta
[…] interni sempre più marcati. Il mercato assolutizzato nella logica competitiva che hai descritto tu impone la guerra selvaggia in ogni fase ed in ogni momento che hai descritto nel post; la politica […]