Appunti sul consumatore (I)
1. In un recente incontro di sovranisti qualcuno, credo un rappresentante di un'associazione di consumatori, è intervenuto contestando chi, opportunamente, aveva invocato la liberazione dalla condizione di consumatori come uno degli obiettivi del movimento sovranista.
Cos'è la condizione di consumatore?
Essa è anche una condizione giuridica. Non è soltanto una condizione giuridica ma è anche una condizione giuridica.
2. La qualifica giuridica di consumatore spetta a tutte le persone fisiche, cittadini e non. Tutti siamo consumatori perché così ha voluto la legge. Consumatore è chiunque acquista beni o servizi per un uso personale, non legato alla professione o all'impresa che eventualmente esercita. Chiunque acquisti una autovettura per uso familiare è un consumatore nel momento in cui compie "l'atto di consumo". Acutamente è stato detto che il legslatore ha inteso tutelare l'"atto di consumo", non una categoria per quanto ampia di persone.
Se una persona acquista beni o servizi con lo scopo di rivenderli o beni e servizi anche latamente destinati all'attività professionale o imprenditoriale eventualmente svolta non compie un atto di consumo. Ma se la medesima persona acquista beni e servizi per uso personale o familiare compie l'atto di consumo.
3. Il capitalismo ha generato una disciplina di tutela per l'atto diverso dall'investimento. La persona, nel momento in cui acquista per un motivo diverso dall'investimento, è un consumatore e riceve una tutela.
4. Il legislatore ha inteso promuovere il consumo: come vedremo, talvolta nel senso che lo ha agevolato, talaltra nel senso che ha attribuito tutele che prima non erano concesse.
C'è qualcuno che ha interesse a promuovere il consumo. E c'è un parlamento che decide di tutelare quell'interesse. ll popolo d'altra parte si vede attribuire diritti e perciò non pensa minimamente che possa essere una trappola (vasellina) o un calmante (valium).
5. I consumatori non hanno obblighi. O meglio chi compie l'atto di consumo non ha obblighi. Pressoché tutte le altre qualifiche giuridiche implicano direttamente o indirettamente doveri: padre, madre, cittadino, lavoratore, professionista, imprenditore.
Consumatore no. Il consumatore ha solo diritti.
6. Il consumatore è una persona semicapace. O meglio quando consumiamo – compiamo l'atto di consumo – siamo considerati dall'ordinamento come semi-capaci. L'ordinamento distingueva i capaci di agire dagli incapaci: avevamo incapacità più gravi (interdizione) e incapacità meno gravi (inablitazione) ma sempre di incapacità si trattava.
Ora invece c'è il semi-capace. Ogni persona è semicapace: lo è quando compie l'atto di consumo. Il legislatore la considera così: bisognosa di una particolare tutela quando si trova a compiere l'atto di consumo. Il legislatore ci considera sempliciotti. Muove dal presupposto che siamo sempliciotti. Non è chiaro se ci consideri sempliciotti sempre e comunque o soltanto quando compiamo gli atti di consumo. Però è certo che quando compiamo questi ultimi ci dà tutele che non ci concede quando compiamo un'attività negoziale di diversa natura (continua).
Stefano D'Andrea
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