La Rivista di Riconquistare l'Italia
di STEFANO D’ANDREA Per il 20% sono liberale (non neoliberale) e per la tutela dell’iniziativa privata, con i limiti posti dal rimanente 80%. Per il 20% sono socialista (non comunista) con i limiti posti dal rimanente 80%. Per il 20% democratico (non democratico-liberale), sempre con i limiti posti dal rimanente 80%. Per il 20% conservatore (qualcosa da conservare, che non sia stata ancora distrutta, c’è); qui il limite è costituito dal fatto che l’80% della...
di ALESSANDRO APE Passando da un centro per migranti, ho visto centinaia di giovani africani, belli e aitanti, e mi è venuto un conato di tristezza per loro, strappati dalle loro terre per usarli come schiavi qui, mascherando la realtà con l’illusione del “sogno europeo”. L’Europeismo retorico, d’altronde, non agisce soltanto su di noi. La narrazione noborders dei “porti aperti”, in questo mondo orwelliano, è assolutamente funzionale allo schiavismo della nostra epoca. Questo sistema si...
di GIANLUCA BALDINI Stamattina dopo 40 minuti di fila al CUP mia moglie ha scoperto che l’elettromiografia che dovrei fare è calendarizzabile non prima del dicembre 2024, tra un anno e mezzo. Nel mentre io ero al centro per l’impiego per sottoscrivere il patto di servizio a seguito di richiesta della NASpI. Infatti quest’anno il Ministero dell’Istruzione si è dimenticato di comunicare ai CPI che i docenti precari sono esonerati dalla comunicazione di disponibilità al...
di VALERIA SORU Se i sindacati di categoria svolgessero appieno il loro dovere ed i Tribunali del lavoro funzionassero, ora infatti non funzionano perché per avere una sentenza di primo grado passano anni, a Cagliari, ad esempio, anche più di cinque, tutte le retribuzioni che non consentono un’esistenza libera e dignitosa per la famiglia del lavoratore sarebbero adeguate. Questa condizione si è effettivamente realizzata in Italia durante il “trentennio glorioso” del secolo scorso, mi chiedo...
CPR – Centro studi sulla Costituzione e sulla Prima Repubblica intervista Giacomo Gabellini, autore del libro “Taiwan: la provincia ribelle”. Intervista a cura di Marco Trombino DONA IL TUO 5 X 1000 AL CPR, CON IL SEGUENTE CODICE FISCALE: 91146360689
di ALESSANDRO APE I miei genitori, che venivano da famiglie proletarie, senza l’aiuto di nessuno, ma grazie all’esistenza dello Stato e dell’ordinamento costituzionale, facendo sacrifici, hanno potuto tirare su una famiglia, comprare una casa dignitosa avere due macchine, crescere due figli senza far mancare nulla, anzi grazie ai risparmi della Prima Repubblica ed a pensioni dignitose hanno potuto pagarci l’università ed ancora oggi sostenerci (oggi tutto ciò è impensabile ed impossibile). E la cosa mostruosa...
di STEFANO ROSATI Nei quaderni dal carcere, riflettendo sul centralismo democratico, Gramsci afferma che la disciplina [di partito] “non annulla la personalità in senso organico, ma solo limita l’arbitrio e l’impulsività irresponsabile, per non parlare della fatua vanità di emergere.” Questo effetto demolitorio dell’impulsività irresponsabile e della fatua vanità di emergere si ritrova anche nell’art. 2 della Costituzione dove in modo non causale si dice che la Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come...
CPR – Centro studi sulla Costituzione e sulla Prima Repubblica intervista Salvatore D’Acunto, autore del libro “Conflitto sociale, instabilità macroeconomica e modelli di regolazione”. Intervista a cura di Federico Musso. DONA IL TUO 5 X 1000 AL CPR, CON IL SEGUENTE CODICE FISCALE: 91146360689
di STEFANO ROSATI Amato, Bassanini, Pajno e Gallo si dimettono dalla Commissione per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni. Amato e Bassanini sono tra i più importanti fautori delle autonomie locali e nonostante questo ritengono l’autonomia differenziata sostanzialmente inattuabile, estremamente dannosa, anche per il bilancio pubblico, e ingiusta. Soprattutto non sono tipi da gesti eclatanti. Questo la dice lunga sulla pericolosità della ‘autonomia differenziata e del disegno di legge Calderoli (che va bene a...
di ALESSANDRO APE L’ultima lezione di Federico Caffè e il suo monito sull’Italia neoliberale, individualista, antisocialista, intrinsecamente razzista che nasceva negli anni ’80 a suon di spot pubblicitari: «Ogni restaurazione – scrive Caffè nella sua lezione-saggio – reca in sé i germi dell’oltranzismo intollerante». Basti dire che nella recente contrapposizione «del mercato allo Stato, si giunge a negare anche le conseguenze sociali delle disparità dei punti di partenza individuali, attribuendole unicamente a fattori biologici, genetici,...
di VALERIA SORU Secondo i padri costituenti la Repubblica rimuove gli ostacoli di ordine economico sociale per consentire al figlio del nullatenente il pieno sviluppo della sua persona e l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Secondo Briatore non è così, e siccome l’uomo non è scemo sa perfettamente che non è più così da quando l’Italia, abbandonando sciaguratamente la Costituzione, ha intrapreso la direzione indicata dall’Unione Europea (art. 3 del TFUE) basata...
di STEFANO ROSATI Nel 2010 (quindi prima della crisi del 2011) la Commissione europea fissava come obiettivo da raggiungere nel 2020 un tasso di occupazione della popolazione tra i 20 e i 64 anni del 75% (“Europa 2020” – Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, COM (2010). L’obiettivo dovrebbe già far sobbalzare un “semicapente”. Chi sceglierebbe un sistema politico che accetta il 25% di disoccupazione? E chi sceglierebbe un sistema politico che...
Commenti recenti