La Rivista di Riconquistare l'Italia

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LA RASSEGNAZIONE È L’UNICA CHE REGNA SOVRANA

di LORENZO D’ONOFRIO In Grecia (che è ancora la nostra finestra sul futuro) è astensione record al 47%. Guardando a quello che stanno combinando i nostri ex alleati, e più in generale a cos’è realmente l’area del dissesto, considerata la condizione criminale del nostro sistema mediatico informativo (di quello pseudo contro informativo neanche parlo più), visti gli spazi sempre più invisibili per la partecipazione democratica al di fuori del Partito Unico, sono sempre più convinto...

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TEOLOGIA POLITICA

CPR – Centro studi sulla Costituzione e sulla Prima Repubblica intervista Geminello Preterossi sulla sua ultima fatica intellettuale. Che cos’è la teologia politica? E in cosa consiste, invece, la teologia economica che informa la modernità? A cura di Stefano D’Andrea e Andrea D’agosto Se trovate interessante il video iscrivetevi al canale https://youtube.com/@CentroStudiCPR

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LA “RICETTA” (per scuola, sanità, etc…)

di ALESSANDRO APE Com’è avvenuta la distruzione della scuola pubblica ad opera del Partito Unico Neoliberale (dalla riforma Berlinguer, alla Moratti, Gelmini, alla Buona Scuola di Renzi) che domina incontrastato da più di un trentennio e porta avanti il progetto europeista-neoliberista di disgregazione dello Stato e di colonizzazione del paese? Ce lo spiega Piero Calamandrei con il suo discorso pronunciato in difesa della Scuola nazionale a Roma l’11 febbraio 1950 (Grazie a Stefania Portici per...

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ELEZIONI REGIONALI MOLISE

Domenica 25 e lunedì 26 giugno si svolgeranno le elezioni regionali in MOLISE. Riconquistare l’Italia sostiene la candidatura alla Presidenza della Regione di Emilio Izzo, con il MOVIMENTO POLITICO DI SALVEZZA PUBBLICA “IO NON VOTO…I SOLITI NOTI“, e partecipa al progetto con la candidatura al Consiglio Regionale del validissimo militante Cosmo Cutone. Solo 3 saranno i candidati alla Presidenza della Regione: – i 2 rappresentanti delle correnti di cdx e csx del Partito Unico. –...

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SUI PARTITI DI MASSA

di STEFANO D’ANDREA Oggi non esistono partiti di massa, in nessuna parte del mondo. Non esistono partiti con masse di militanti. Al più esistono partiti con pubblici composti da decine o centinaia di migliaia di iscritti o simpatizzanti, che partecipano alla convention o applaudono il candidato presidente. Già questa semplice constatazione dovrebbe indurre le persone sensate a non impegnarsi in una impresa impossibile, salvo presunzione stratosferica. Eppure, dinanzi a chi propone di dar vita a...

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A COSA SERVONO I NUOVI PARTITI?

di DAVIDE VISIGALLI (Post del 16 giugno 2020) Un nuovo partito serve a promuovere un paradigma diverso da quello attuale in uno o più campi della vita del Paese. Non servono i partiti dell’efficienza Non servono i partiti dell’onestà Non servono i partiti del buonsenso Per fare (meglio?) quello che fanno i partiti attuali basta entrare come singolo negli stessi e dare il proprio contributo al paradigma dominante È ridicolo sprecare una vita per riproporre...

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I TRADITORI DELLA COSTITUZIONE

di VALERIA SORU Hanno un nome ed un cognome. Queste le parole del tradimento: “Il diritto della UE deve prevalere” Il diritto della UE è il diritto dei capitalisti contro la classe lavoratrice, questo lo dobbiamo capire. I lavoratori, gli aspiranti tali, i pensionati, le partite iva hanno a disposizione un ombrello potentissimo: la Costituzione Italiana, l’unica che riconosco. La Sciarra parla solo per lei, ciò che afferma non ha alcuna validità, tanto è vero...

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IL SENTIMENTO ANTI-ITALIANO

di STEFANO D’ANDREA (Post del giugno 2016) Durante la nostra storia, anche a voler considerare esclusivamente quella trascorsa dal 1860 in poi, sotto i profili politico-giuridico, imprenditoriale, culturale, scientifico, del sistema sanitario o della mobilità sociale abbiamo dimostrato di saper raggiungere le prime posizioni (non sempre la prima ma talvolta anche la prima) nelle diverse classifiche. Ciò dovrebbe essere sufficiente a negare ogni fondatezza scientifica al sentimento anti-italiano. Ancor più certo è l’indebolimento che deriva...

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LA COMPETIZIONE È LA DIFFUSIONE DELLA GUERRA CON ALTRI MEZZI

di ROSSANO FERRAZZANO La competizione è la dimensione microeconomica del principio di von Klausweitz secondo cui la politica è la prosecuzione della guerra con altri mezzi. La competizione è la diffusione della guerra con altri mezzi. Come in guerra, a chi vuole competere con qualche speranza di sopravvivere, viene richiesto ed imposto di essere un valente combattente, quindi di addestrarsi con durezza e severità, sia sul piano materiale sia su quello morale. Il che, in...

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LA COMPETIZIONE È SOLO NEGATIVA

di DAVIDE VISIGALLI Si dice che la competizione faccia migliorare le prestazioni e l’efficienza del gruppo che la pratica. Ma ognuno di noi sa che la realtà non è questa. La competizione individuale in un gruppo non passa quasi mai per miglioramenti individuali che meritoriamente distanzino gli altri, ma passa soprattutto per quelle soft skill e malcelate abilità in grado di mettere in cattiva luce e bloccare il lavoro dell’altro. Gli esempi sono moltissimi. Si...

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IL MERCATO FA IL MERCATO ED È SOLO EVENTUALMENTE SOCIALE

di VALERIA SORU “L’economia sociale di mercato”, principio del Trattato di Funzionamento della Unione Europea (art.3) è FUFFA e non è lontanamente paragonabile col principio del pieno impiego sancito dall’art. 4 della Costituzione Italiana. “Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione...

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I RIVOLUZIONARI NON CONOSCONO DELUSIONE

di LORENZO D’ONOFRIO Nelle imprese impossibili devi crederci, o non potrai pretendere che ci credano gli altri. Il che non significa rinunciare a un sano realismo e a mantenere i piedi per terra, ma semplicemente fare tutto ciò che è nelle tue possibilità, senza risparmiarti. Non potrai mai restare deluso, perché avrai la consapevolezza di aver adempiuto al tuo dovere, mettendo, con l’impegno e l’esempio, il tuo tassello nella Storia.