Autore: Redazione

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Il dovere

di FIORELLA FOGLI (RI Ferrara) Che stato è uno stato senza sovranità monetaria? Che stato è uno stato senza una banca centrale che eserciti la funzione di prestatore di ultima istanza? Che stato è uno stato in cui il parlamento rappresenta solo se stesso e non la volontà dei cittadini? Che stato è uno stato con un governo che ogni giorno calpesta gli articoli della Costituzione Italiana su cui ha prestato giuramento, annullando la dignità...

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Il nemico in casa

di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma) Ci tenevo solo a ricordarvi che nonostante l’impressionante aumento del prezzo del petrolio delle ultime settimane (dovuto principalmente alle scellerate politiche energetiche perseguite dalla UE e alle autolesionistiche sanzioni imposte alla Russia), quasi la metà del prezzo della benzina italiana è imputabile alle accise (sono quasi 20…) e all’IVA. Il Governo avrebbe quindi tutte le leve necessarie per calmierare i prezzi del carburante. Non lo fa perché non lo vuole...

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Della propaganda e dei ragionamenti

di STEFANO D’ANDREA Ma non è che la massa segua il filone sbagliato. Segue la propaganda. Una persona che volesse riflettere direbbe: quando c’è una guerra le parti fanno propaganda. In cosa consiste la propaganda statunitense e dello sfattone ucraino? In cosa consiste la propaganda del dittatore russo? Cosa c’è di falso o di esagerato nell’una e nell’altra? Questo è l’atteggiamento di chi vuol riflettere. Invece, nessuno è interessato a conoscere la propaganda russa e...

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Partiti popolari, democrazia, diritti e tutela del lavoro stanno e cadono insieme…

di STEFANO ROSATI (RI Rieti) Volevo raccontare la vicenda di una lavoratrice brindisina sospesa dal servizio per un post in cui diceva che c’erano contagi tra gli infermieri ma poi ho visto questo tweet agghiacciante del sindaco di Milano Sala. Se fosse un Paese decente, Sala domani sarebbe costretto a scusarsi e a dimettersi, verrebbe processato per minacce e la famiglia e gli amici lo schiferebbero profondamente ma purtroppo non è così. La storia dell’operatrice...

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26 FEBBRAIO: Riconquistare l’Italia in piazza contro il governo Draghi, l’Unione Europea e la folle gestione della pandemia

Sabato 26 febbraio, in oltre 20 città italiane, Riconquistare l’Italia manifesterà la sua radicale opposizione al governo in carica a fianco del Comitato No Draghi. La gestione italiana della pandemia ha reso palese ancora una volta il carattere autoritario della classe dirigente che ci governa dall’inizio della Seconda Repubblica. Si tratta di un Partito Unico Neoliberale che ha svuotato progressivamente i servizi pubblici essenziali, a partire dalla Sanità, proteggendosi dietro il vincolo esterno europeo. A...

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Il nemico interno e quello esterno

di ANDREA D’AGOSTO (RI Bari) Il populismo dell’antipolitica è il primo e più potente alleato del vincolo esterno UE/euro ed è la vera causa di tutti i disastri sociali ed economici, che affliggono da 30 anni l’Italia. È grazie ad esso se prima la Costituzione e poi la democrazia popolare sono state integralmente svuotate. Un popolo che si dichiara impolitico non può che avere in cambio la perdita della propria sovranità politica. L’antipolitico è il...

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Essere parte o essere pezzi?

di STEFANO ROSATI (RI Rieti) Uno dei meccanismi principali, se non il meccanismo principale, di edificazione dell’Unione Europea è stato il rinvio pregiudiziale, ossia la rimessione alla Corte di Giustizia europea da parte dei giudici nazionali di questioni (cd. pregiudiziali) sulla conformità del diritto interno col diritto europeo. Sulla base di questo meccanismo è infatti stato elaborato dalla Corte di Giustizia il principio di prevalenza del diritto europeo su quello nazionale, anche costituzionale. L’integrazione europea...

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Una questione di interessi

di ANDREA CORRITORE (RI Viterbo) Il governo Draghi ed i partiti che lo sostengono (tutti, anche quelli che fanno finta di stare all’opposizione) rappresentano gli interessi materiali di una minoranza contro quelli della maggioranza. Appena un migliaio di italiani, quelli con patrimoni da 500 milioni di euro in su, che negli ultimi trent’anni si sono ulteriormente arricchiti a scapito di un paese che, invece, si impoveriva sempre di più. Gli Agnelli, i Del Vecchio, i...

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Contro i profeti dello Stato minimo, teniamoci stretta la Costituzione

di LORENZO D’ONOFRIO (RI Pescara) PER I PROFETI DELLO STATO MINIMO: 1) lo STATO è per natura brutto, cattivo, sprecone ed inefficiente; 2) il MERCATO è per natura bello, buono, razionale ed efficiente, ma le liberalizzazioni e le privatizzazioni sono sempre troppo poche e se falliscono è solo perché vengono fatte male; 3) le interferenze del potere/capitale PRIVATO che impediscono alla macchina statale di perseguire efficacemente l’interesse generale sono un dettaglio di poco conto, la...

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Torna l’inflazione, si stava meglio quando si stava peggio?

di SIMONE GARILLI (RI Mantova) L’ultima grande ondata inflazionistica, in Italia, risale ai celebri ’70 degli shock petroliferi e della “scala mobile”. La storia, si sa, tendono a riscriverla i vincitori, e nell’immaginario collettivo odierno quel decennio è irrimediabilmente macchiato dalla cosiddetta “tassa sui lavoratori dipendenti e sui pensionati”, che è l’altro nome con il quale economisti e politici liberali chiamano l’inflazione, cercando di far passare il messaggio secondo cui l’aumento dei prezzi equivalga, sic...

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Obbligo o verità

di DAVIDE VISIGALLI (RI Genova) Da oggi (15 febbraio) contrariamente al resto del mondo, in Italia aumentano le restrizioni. Da oggi scatta l’obbligo di vaccinazione agli over 50. Ma non è solo un obbligo con sanzione, prevede la sospensione dal lavoro. Una restrizione che toglie il diritto più importante, peraltro già applicata a parecchie categorie professionali e ora estesa. Una restrizione ignobile presa quando l’epidemia è finita. Una restrizione ignobile che crea disuguaglianze all’interno degli...

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Riforma Gelmini: dare ai ricchi e colpevolizzare i poveri

di DAVIDE VISIGALLI (RI Genova) Un bell’articolo di Roars descrive bene il sistema universitario attuale: “Servono risorse crescenti e diffuse. Serve liberare i precari della ricerca dal ricatto della precarietà. Serve ridurre la concentrazione del potere accademico nelle mani degli ordinari, ripristinando forme di governo democratico degli atenei. Serve liberare l’Università dalla pervasiva macchina della valutazione anvuriana.” Riconquistare l’Italia aveva scritto un documento nel 2017 ancora molto attuale, sia nelle problematiche, che nelle soluzioni. Fa...