Categoria: Bacheca

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Perché esistono le costituzioni

di PIERLUIGI BIANCO (FSI Otranto) Esistono le patrie, le costituzioni (finché durano), lo Stato sociale (un caro ricordo…), perché ci son state le guerre e non viceversa. Capire che le costituzioni democratiche evocano la sovranità per non lasciarla all’arbitrio dei potentati economici (che sono la vera causa delle guerre) è così difficile? Una norma, tratta da un calcolo finanziario suicida, regola ogni passo della vita. Noi distruggiamo le bellezze del mondo perché gli splendori della...

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Anti-sovranisti e nazionalismo

di PAOLO DI REMIGIO (FSI Teramo) La parolina magica degli anti-sovranisti è ‘nazionalismo’: è derivato di nazione e sinonimo di imperialismo, e dunque ha il potere di riflettere i disastri dell’imperialismo sullo Stato-nazione. L’equivoco nasce dal chiamare ‘epoca dei nazionalismi’ la seconda metà dell’Ottocento, quando Inghilterra e Francia, che come Stati-nazioni si sono costituite già in età rinascimentale, costruiscono i loro imperi coloniali. Le stesse due guerre mondiali non hanno quasi nessun movente nazionale (a...

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Lettera a un sessantacinquenne

di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara) Caro ignoto sessantacinquenne, ogni volta che dici che abbiamo vissuto sopra le nostre possibilità in definitiva stai dicendo che TU hai vissuto sopra le tue possibilità e per questo IO oggi devo pagare in termini di diritti e dunque scordarmi di un lavoro stabile, una casa di proprietà, una famiglia unita, spese sanitarie gratuite e rassegnarmi a non avere mai una pensione. Dato che ti ammiro perché sei una fonte...

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Miseria (o miopia) degli anti-sovranisti

di STEFANO D’ANDREA La sovranità non è di destra – l’hanno avuta e tenacemente difesa i bolscevichi, i maoisti, Cuba e le socialdemocrazie europee, Svezia e Danimarca, che hanno fin da principio rifiutato di adottare l’Euro – e non è di sinistra – l’hanno avuta la Spagna di Franco e la Germania di Hitler. E sovrani sono innumerevoli Stati governati da forze centriste. La questione della sovranità riguarda, invece, l’esistenza o meno di uno Stato....

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Contro la visibilità

di STEFANO D’ANDREA Un pittore deve pensare a dipingere quadri, un docente ad insegnare, un poeta a scrivere poesie, un pensatore a pensare e scrivere. Poi le opere si diffondono, prima o dopo la morte dell’autore e l’autore acquisisce notorietà. Chi è noto oggi è anche molto “visto”. Non è facile sfuggire alle telecamere ma le immagini pubbliche possono essere ridotte se si agisce con accortezza. La visibilità è invece un’altra cosa. È l’obiettivo di chi...

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Federalismo europeo e liberalismo economico

di STEFANO D’ANDREA Per i liberali il federalismo europeo non era un fine ma un mezzo: esso era la migliore idea per ridurre al minimo l’intervento dello Stato nell’economia. Insomma il federalismo europeo era coerentemente al servizio del liberalismo economico. I liberali, perciò, hanno saputo prendere atto, a un certo punto dell’avventura europea, che lo Stato federale non ci sarebbe mai stato (Monti e Junker, per esempio) e che a limitare l’intervento dello Stato bastava...

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La crisi sarà lunghissima

di STEFANO D’ANDREA Non ci lasceranno crollare a livelli di disoccupazione del 25% come hanno consentito che accadesse in Grecia. Ci terranno a livelli di disoccupazione dell’11-12% e qualche anno ci faranno scendere anche al 9-10%. L’obiettivo che hanno le elites capitaliste-europeiste a matrice germanica è di indebolirci a poco a poco continuamente, sperando che l’Italia a un certo punto imploda. Perciò non sarà la teoria economica a salvarci ma il formarsi della volontà politica....

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Riprendersi il futuro, pazienza e perseveranza

di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara) Chi ha votato la riforma Fornero e il pareggio di bilancio in Costituzione condannando un paese ad anni di stagnazione merita l’esilio politico perpetuo. I danni che hanno prodotto costoro sono incalcolabili e li pagheremo cari per i prossimi decenni. Cosa possiamo fare? Per iniziare è utile acquisire la consapevolezza che non esistono soluzioni rapide a una situazione che è frutto della sedimentazione e cristallizzazione trentennale di disvalori che si...

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L’euro e Maastricht: solo una moneta?

di STEFANO D’ANDREA L’euro è una politica monetaria e una politica fiscale e una politica del lavoro e una politica per la Germania e anti-italiana. Maastricht è anche una politica per i rentiers, una politica per l’aumento del commercio estero, una politica per il grande capitale finanziario e industriale, una politica contro i bravi avvocati e tutti i bravi liberi professionisti, una politica per la Fox, una politica per basse retribuzioni dei dipendenti pubblici e...

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Morte o Risorgimento?

di STEFANO D’ANDREA L’Italia e la nostra Costituzione sono morte? L’Italia è entrata in decadenza nella metà degli anni ottanta: prima era stato commesso qualche errore ma non si può dire che fosse in decadenza. Ha visto peggiorare notevolmente la classe dirigente dopo la crisi generata da tangentopoli. Ma già i politici decadenti della prima repubblica le avevano messo il cappio al collo stipulando e ratificando il trattato di Maastricht. Governata per quindici anni dal...

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Etichette, il marketing delle idee

di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara) Se auspichi la disgregazione dell’UE sei un populista. Se parli di identità, Patria e Nazione sei un fascista. Se vuoi ripristinare le frontiere sei uno xenofobo. Se resisti agli eccessi nell’avanzamento dei diritti individuali sei un bigotto. Esprimere una posizione difforme dal mainstream sui temi esposti è un atto di coraggio. Auspicare la dissoluzione dell’Unione Europea, il ripristino del controllo sulla circolazione dei capitali, delle merci e delle persone, il...

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Difficoltà di concentrazione, salari, robotica

di STEFANO ROSATI (FSI Rieti) La vicenda dei tassisti ha fornito un chiaro esempio degli effetti della concorrenza sui redditi da lavoro (autonomo e salariato). Tuttavia, sin dall’inizio, nel dibattito sono stati introdotti i temi della robotica (degli effetti del progresso tecnologico sull’occupazione) e del reddito di cittadinanza. Le politiche pro concorrenziali ultra liberali hanno prodotto, solo negli ultimi anni, la perdita di migliaia di posti di lavoro e la chiusura di un numero gigantesco...