Categoria: Bacheca

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Cultura e politica

di GIORGIO COLLI Politico non è solo l’uomo che partecipa all’amministrazione pubblica, ma ogni cittadino libero che in un modo o nell’altro ha una sua funzione nella vita della polis, e sopra ogni altro lo è colui che agisce come educatore dei giovani nella città, come il poeta o il filosofo, i quali più di tutti influiscono profondamente sulla formazione della spiritualità della polis. Politiche diventano quindi tutte le attività spirituali dell’uomo; arte, religione e...

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Combattere il nichilismo

Manca uno scopo, manca un perché. Questo, si suol dire, è il nichilismo. E si domanda: come se ne esce? Si domanda come se ne esce, un po’ perché sembra inconcepibile una vita che non abbia un senso: che senso può avere la vita senza (un) senso? un po’ perché la vita senza senso sembra irrimediabilmente triste e si crede di “vedere” e persino di “tagliare a pezzi” la tristezza, e comunque la non pienezza,...

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La guerra secolare

Sarebbe bastato che nel 1991, in occasione della prima guerra del golfo, gli Stati Uniti non avessero collocato le loro basi in Arabia Saudita; che nel 2001 avessimo lasciato l’Afghanistan ai talebani del Mullah Omar; che nel 2003 avessimo lasciato al suo posto Saddam, senza massacrare 500.000 uomini donne e bambini consegnando il potere iracheno a fanatici incompetenti; e che nel 2011 avessimo evitato di bombardare Gheddafi, il suo esercito e la popolazione libica. Abbiamo...

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Gli «umili»

di ANTONIO GRAMSCI   Questa espressione – «gli umili» – è caratteristica per comprendere l’atteggiamento tradizionale degli intellettuali italiani verso il popolo e quindi il significato della «letteratura per gli umili». Non si tratta del rapporto contenuto nell’espressione dostoievschiana di «umiliati e offesi». In Dostojevschij c’è potente il sentimento nazionale-popolare, cioè la coscienza di una missione degli intellettuali verso il popolo, che magari è «oggettivamente» costituito di «umili» ma deve essere liberato da questa «umiltà»,...

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Le colpe della crisi negli Stati che adottano l'euro: le tre tesi

Trascurando le sfumatore e le precisazioni rilevanti ma secondarie, mi sembra che le tesi relative alle colpe della speciale crisi economica che affligge gli Stati che adottano l’euro siano tre. La prima tesi, che potremmo definire la tesi della Germania, è che la colpa sia stata degli Stati che non hanno deflazionato a tempo: se altri Stati avessero deflazionato prima e molto di più della Germania non sarebbero entrati in crisi. E’ una tesi perfettamente...

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Scienza, divulgazione e politica

Non dobbiamo essere originali, perché non facciamo scienza e quindi non dobbiamo innovare. Non dobbiamo mentire o essere reticenti o sfiorare le contraddizioni per divulgare, ossia raggiungere subito il maggior numero di persone, perché non abbiamo questo fine. Ci siamo posti gli obiettivi di costruire una comunanza, cominciare a formare una parte, per quanto piccolissima, della futura classe dirigente, attivare un processo di crescita di tutti i membri della nostra comunità e aggregare e crescere continuamente...

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I partiti veri nascono soltanto dal basso

Dal basso nacque il partito socialista italiano nel 1892. Il Partito comunista d’italia nacque nel 1921 per una scissione ma, dopo essere stato quasi smantellato, rinacque dal basso, nel 1941-1945. Non conosco bene la storia del Partito Popolare ma, in prima battuta, valutando le personalità dei fondatori, direi che esso nacque dal basso. Il Partito Nazionale Fascista nacque dal basso. Il MSI, dopo la caduta del fascismo e il (sacrosanto) ostracismo, nacque dal basso. La...

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Cospirazione e comunicazione

di STEFANO D’ANDREA (ARS Abruzzo; Università della Tuscia) Saviano, Renzi, Salvini, Travaglio, Fazio, Flores D’Arcais, Alesina, Giavazzi, Allevi, sono la mediocrità che in questo momento riusciamo ad esprimere. Le potenzialità sono molto superiori ma perché maturino ed emergano servono condizioni che soltanto un nuovo grande partito, che poi diventi un partito grande, può generare. Quindi bisogna uscire completamente dalla cronaca, dalla ingenua istanza di visibilità e di notorietà, e immergersi in una prospettiva storica, svolgendo...

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Il ruolo della "leggenda"

” La leggenda, ch’è la persuasione e l’ illusione degli uomini, è alcune volte come l’anima della vita sociale e ne forma sempre parte fondamentale e integrante” (cit.). I moderni consumatori sono incapaci di nutrirsi di leggenda, perché hanno consumato o perso il gusto della storia, dei miti e delle gerarchie di valore tra uomini (non di diritti ma di valore). E ora che ad essi la politica deflazionistica ha tolto i consumi e talvolta...

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Attenti alla critica di "questa europa"

La moda politica dei prossimi 5 anni sarà criticare “questa europa”, per affermare che “se non cambia” si esce. Stupidità o ipocrisia si nascondono dietro questa impostazione. L’unione europea (non l’Europa, che è soltanto un continente dai confini incerti) va distrutta. Poi deve essere semplicemente costruita una alleanza politico-militare tra alcuni stati e stipulato tra questi ultimi un trattato commerciale statico e soggetto a revisione periodica ma non destinato ad essere continuamente implementato. Né esiste...

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La Murdoch-eroina

L’errore di decine di milioni di persone consiste nel credere che la concorrenza tra Corriere della Sera di Bazoli, La Stampa di Agnelli, La Repubblica di De Benedetti, La 7 di Tronchetti Provera, le tre reti di Berlusconi e le reti di Murdoch generi complessivamente una informazione più oggettiva o comunque pluralistica rispetto a quella della PRAVDA in URSS. E’ il mito idiotizzante della concorrenza. La concorrenza nella informazione tra grandi imprenditori non è concorrenza....

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Siam pronti alla morte o siam pronti alla vita?

I rivoluzionari unionisti, perché sono stati rivoluzionari, sebbene elitisti, in venticinque anni, hanno quasi ucciso lo Stato italiano. Diciamo che la vita del nostro Stato è sospesa, in condizioni di coma reversibile. Per decenni hanno lavorato sottilmente mediante i mass media, ossia gli strumenti di conformazione dell’opinione pubblica, per denigrare, togliere consapevolezza e volontà, indebolire e uccidere il popolo italiano. Ora, il giorno della inaugurazione dell’EXPO, hanno fatto cambiare l’Inno di Mameli in “Siam pronti...