Categoria: Divertissement
di Tonguessy E' mia profonda convinzione che la diversità sia un bene, un valore assoluto. Il pensiero unico si scontra con la diversità: è uno scontro epico, senza esclusione di colpi. Se la normalità è la pazzia di molti, ciò che ci salva da quella pazzia è la nostra singolarità, la nostra personale pazzia. Tutto questo nella pratica sociale si traduce in libertà di espressioni (comunicazione, sessualità, vestiario, alimentazione etc..). Schierarsi con queste libertà o...
Ringrazio Tonino, amico fraterno, per avermi inviato queste bellissime diapositive. Ho scoperto che da tempo circolavano su internet e che avevano già avuto un discreto successo e ne sono contento. Domani è la festa della befana: la festa dei bambini. I genitori dovrebbero tutti vedere le diapositive, leggere il testo che le accompagna e riflettere. Credo che le diapositive suscitino almeno queste domande. Siamo in grado di arrestare la modificazione antropologica che si è verificata in...
di Dmitry Orlov dal sito cluborlov.blogspot.com pubblicato su blogghete traduzione di Gianluca Freda In questo periodo dell’anno, alcune anime coraggiose ardiscono mettere a repentaglio la propria reputazione tentando di prevedere che cosa porterà l’anno che sta arrivando. Alcuni lo fanno con incredibile accuratezza, altri un po’ meno. Essendo uno scrittore serio che non ama le barzellette, solitamente mi tengo alla larga da quest’annuale sbronza di frivolezze; tuttavia, considerato che su di noi sta per abbattersi...
di Tonguessy La sindrome del colonizzato è quella malattia sociale che scarta come sottoprodotti culturali tutto ciò che andava localmente bene fino a ieri e pone in sua vece tutto quello che il colonizzatore propone. Si è assistito così al progressivo svuotamento della festa della befana a tutto favore dell'importato babbo natale (sponsor ufficiale: coca cola) con tanto rosso e le strisce bianche. Peccato si fossero dimenticati le stelle su sfondo blu,...
Brevi notazioni sul concetto di normalità di Vincenzo Shibolleth Viviamo nell’era post moderna: da tempo, profeticamente, è stata annunziata la “morte di dio”; drammaticamente, abbiamo già assistito alla “decapitazione dei re” e alla “rovina dei palazzi”. Che il pensiero si articoli non secondo ma “contro il metodo” è dai più avvertito siccome necessità. Eppure in questo scenario, fa ancora parte delle comuni esperienze linguistiche il concetto di “normalità”. E a esso sembra riservato, addirittura, un...
di Rosino Tatti “Ma tu la fai la cempionslighe?” Non si sfugge! É l'interrogativo che più si sente riecheggiare in qualsiasi italico Bar dello sport:da quelli dove potresti ancora bere un amaro in un bicchiere con il doppio-fondo, e che forse ispirerebbero di nuovo qualche compiaciuta e divertita descrizione di Benni; a quelli con un arredamento estremamente ricercato – high-tech o retrò, vogliono stupirci con effetti scenici – dove entri per un veloce caffè e...
di Stefano D'Andrea Molti svolgevano professionalmente “indagini di mercato”, “studi di mercato” o “ricerche di mercato”. Peraltro, esistevano anche gli “esperti di mercato” e non so se essi coincidessero con coloro che avevano condotto studi, indagini o ricerche “di mercato”; o se si identificassero con coloro che avevano “studiato il mercato”; o se con l’espressione “esperti di mercato” si alludesse a una categoria più ristretta: coloro che avevano condotto “ricerche di mercato” e al contempo...
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