Il manifesto, il sogno e il grande incubo.

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2 risposte

  1. Mauro.Poggi ha detto:

    Grazie Davide, un post molto opportuno che rende giustizia a un pensiero su cui si può concordare o dissentire, ma che in nessun modo può essere confuso con la distopia EuroTeista in cui viviamo. Nella recente polemica Scalfari-Spinelli non mi sorprende tanto l'arroganza intellettuale del primo, la cui fede nell'ordoliberismo europeo è pari solo al suo disprezzo per gli italiani; quanto piuttosto la tiepidezza della Spinelli nel denunciare lo stravolgimento di questo sistema rispetto alle idealità del padre.

    • Davide.Visigalli ha detto:

      Caro Mauro, condivido in pieno la tua analisi. Riguardo alla diatriba Scalfari-Spinelli, penso che purtroppo sia stato un dibattito tutto interno al PUDE, non fatto per scalfire il paradigma dominante ma per la necessità (un pò radical-chic)  di esprimere un finto spazio democratico (anche acceso) all’interno del partito (PD). Al povero Spinelli, ingenuo sognatore, è successo quel che accade a tutti i sognatori, anche più brillanti, il pensiero dominante li ha usati per mascherare e rendere desiderabili i soprusi che ci somministra. Non è altro che revisionismo storico. Per carità, sempre a piccole dosi, non si sa mai potremmo svegliarci!

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