Taggato: Giorgio Napolitano
di SIMONE GARILLI (FSI Mantova) Quella nell’immagine sotto è la sede del Pd milanese. Ormai lo riconoscono esplicitamente: non è che la Patria non conti più nulla, come hanno sostenuto per molto tempo, è che non vogliono più la Patria italiana. Intendiamoci: il problema non è allargare i confini della Patria. Gran parte degli Stati nazionali moderni originano da espansioni territoriali e da una conseguente unificazione giurisdizionale su domini prima separati. I problemi in...
(cit. 883) Nel dicembre scorso Eugenio Scalfari, nel commentare duramente una critica fatta a Napolitano da Barbara Spinelli, sua collega di Repubblica, la ammoniva di studiare la storia del nostro paese e di ricordarsi di suo padre che “è il suo bene maggiore”. Altiero Spinelli, padre di Barbara, è l’autore del manifesto di Ventotene e uno dei padri fondatori dell’Unione Europea (in suo onore è stato chiamato un palazzo della commissione a Bruxelles). Napolitano, nostro...
La Costituzione minacciata di Luciano Del Vecchio Dal secondo dopoguerra i ceti dirigenti dei paesi occidentali contrapposero politicamente lo stato interventista in economia al modello sovietico del socialismo reale. In quel periodo di guerra fredda i politici, preoccupati di disinnescare i conflitti sociali e per tener lontani i lavoratori dalle suggestioni collettiviste dei regimi d’oltre cortina, si convertirono all’intervento statale sia negli investimenti produttivi sia a fini redistributivi del reddito. Tuttavia, nel caso italiano non...
In crisi di astinenza democratica di Luciano Del Vecchio In fondo al vicolo cieco, accanto alla carcassa dell’euro, troveremo ammucchiati i cadaveri politici non solo di centro-destra, ma ancor più quelli di centro-sinistra, che per il momento annaspano tra l’ossequio alla finanza dei mercati e l’imbarazzo di giustificare presso i loro elettori una feroce scelta di classe: l’adozione di una moneta che conduceva dritto alla riduzione dei salari. In tempi di crisi, l’euro non...
Un marchio d’infamia s’aggira nel web: il rossobrunismo. È ormai sufficiente accostare questo neologismo a qualunque personaggio o meglio ancora movimento politico per screditarne per sempre proposte e opinioni. Il rossobruno, infatti, è ambiguo; cerca di infiltrarsi e riciclarsi; finge di essere un compagno ma in realtà è un fascio, e dei peggiori; condensa su di sé ogni risma di reducismo; è uno sconfitto e un reietto della storia; è uno sfigato; è per...
Pubblico l'articolo che segue perché contiene informazioni interessanti. Resto tuttavia convinto della assoluta buona fede di Giorgio Napolitano. Egli è stato un comunista che prima di altri è diventato socialista. Quando poi gli ex comunisti sono andati al governo, ormai non erano più comunisti e non erano nemmeno socialisti ma "liberali". Nella metà degli anni novanta quasi tutti diventarono liberali. Ricordo che persino Bertinotti dichiarò a un certo punto di essere un "comunista liberale". Napolitano...
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