Categoria: Costituzione economica

0

Il dramma di Quinto Vicentino, ovvero: la Pal Zileri/Forall e il contesto (istituzionale)

di HERVÉ BARON (FSI-Riconquistare l’Italia Vicenza) Il 9 dicembre 2020 si apriva una grave crisi economica e sociale in Provincia di Vicenza. La Direzione Aziendale di Forall, proprietaria dello storico marchio Pal Zileri, attivo nella produzione di abiti da uomo di pregio, che sino ad allora occupava più di 400 persone, comunicava la volontà di procedere con la chiusura dell’attività produttiva. Secondo i dati forniti dall’azienda, la pandemia Covid-19 avrebbe aggravato pesantemente la peggior crisi che...

0

Se la povertà dilaga, la ricchezza si concentra

di MICHELE DURANTE (FSI Genova) La massa monetaria non sparisce e non si volatilizza, specialmente negli ultimi anni caratterizzati da ingenti immissioni di moneta in tutto il mondo, anche nella nostra austera matrigna Unione Europea grazie al “salvatore” Draghi e al suo quantitative easing. La domanda a questo punto sorge spontanea: come mai allora la povertà continua a crescere nel nostro paese? Semplice, il dilagare della povertà è direttamente proporzionale alla concentrazione della ricchezza. Stiamo...

0

L’Unione Europea è incostituzionale

di SIMONE GARILLI (FSI Mantova) La parità fra Stati di cui all’art. 11 commi 2 e 3 della Costituzione (che disciplina le nostre eventuali limitazioni di sovranità a vantaggio di organizzazioni internazionali) non è intesa in senso formale, come vorrebbero i liberali. Cioè non coincide con l’applicazione delle stesse regole a Stati dotati di ordinamenti giuridici molto diversi (frutto di peculiari evoluzioni sociali e politiche, spesso lunghe secoli). È una parità sostanziale, che si deve...

0

Privatizzazioni, nazionalizzazioni e una “considerazione inattuale”

di ANDREA ZHOK (FSI Trieste) Alcuni amici mi hanno urbanamente rimproverato di aver preso posizione a favore della rinazionalizzazione di molte industrie italiane, senza ricordare come si sia pervenuti al grande piano di privatizzazioni degli anni ’90. Essi dicono che si è pervenuti alle privatizzazioni perché si trattava in gran parte di enti pubblici in perdita, e perché, come dimostrato dalla stagione di Tangentopoli, la classe dirigente pubblica si era dimostrata inaffidabile e predatoria. Per...

0

Per una gestione efficiente dei servizi pubblici

di STEFANO ROSATI (FSI Rieti) In questi giorni molti hanno invocato la necessità di revocare la concessione ad Autostrade Spa e nazionalizzare la rete autostradale applicando l’art. 43 della Costituzione. Si otterrebbe così una migliore gestione del servizio, più efficiente ed equa. Ragionare in questi termini vuol dire essere (ancora) malati di liberalismo. L’art. 43 Cost. non è infatti uno strumento per ottenere una più efficace gestione del servizio pubblico. L’art. 43 della Costituzione non...

0

Crimen monopolii

di STEFANO ROSATI (FSI Rieti) Nell’Eurozona ci sono “troppe banche” e ciò produce “una competizione feroce e bassi margini” di guadagno e dunque “è necessario un consolidamento” nel settore. (E. Nouy, Chair of the Supervisory Board at the European Central Bank) Gli ordinamenti giuridici storicamente esistiti basati sul principio di concorrenza hanno – sempre e immancabilmente – prodotto monopoli. La realizzazione di monopoli, quale risultato dell’operare del principio di concorrenza, è assolutamente coerente con il...

4

Il contrasto sulla banca centrale negli Stati Uniti del XIX secolo

di PAOLO DI REMIGIO (FSI Teramo) La storia ha le sue epoche, contrassegnate dall’egemonia di particolari nazioni; conoscerla significa capire ciò che è saliente nelle nazioni egemoniche. Senza questa conoscenza si rischia di precipitare dall’insoddisfazione del presente a una filosofia della storia improvvisata, in cui ogni avvenimento è emanazione di errori originari; con questa conoscenza i contrasti particolari si compongono in una figura originaria e il presente stesso, anziché un momento della deriva verso il...

0

Controllo sociale dell’attività economica*

I fini per i quali lo Stato è costituito, e le difficoltà che la slegata azione individualistica degli agenti economici oppongono al raggiungimento di essi, impongono una presa di posizione anche a noi italiani in occasione della stesura della nuova Carta costituzionale circa il problema del controllo sociale della attività economica. Di questo controllo da oltre un secolo si è invocata l’attuazione sotto varie forme da teorici di diverse tendenze. Politici e riformatori di detto...

1

La questione vitale

di LUCIANO DEL VECCHIO (FSI Bologna) Per vagare da uno spazio a un altro i popoli nomadi non hanno bisogno di leggi scritte, ma di tradizioni e consuetudini, inconsistenti come polvere e transeunti come passi. In generale, quanto più essi praticano il nomadismo, tanto più lasciano fluida la loro organizzazione economica e sociale, e non arrivano a costituirsi Stato, per cui nella storia accade che possono dar vita ad imperi anche molto vasti ma altrettanto...

2

Riforma costituzionale e memoria storica

di LUCA CANCELLIERE (ARS Sardegna) Il disegno di legge di riforma costituzionale approvato con legge costituzionale del 12 aprile 2016, che sarà sottoposto a referendum confermativo nel prossimo ottobre, prevede tra l’altro: il superamento del c.d. “bicameralismo perfetto”, con attribuzione di una potestà legislativa soltanto eventuale al Senato, che viene ridotto da 315 a 100 membri nominati dai consigli regionali; l’abolizione delle province e del CNEL; modifiche al regime del referendum abrogativo; l’abolizione della potestà...

0

L'attesa della povera gente

di GIORGIO LA PIRA   L’attesa della povera gente (disoccupati e bisognosi in genere)? La risposta è chiara: un Governo ad obbiettivo, in certo modo, unico: strutturato organicamente in vista di esso: la lotta organica contro la disoccupazione e la miseria. Un Governo, cioè, mirante sul serio (mediante l’applicazione di tutti i congegni tecnici, finanziari, economici, politici adeguati) alla massima occupazione e, al limite, al «pieno impiego». Altra attesa -rispetto al governo- la povera gente...

1

Moriremo tutti di EXPO

      Moriremo tutti di EXPO   Rullo di tamburi e squilli di tromba, il Grande Evento si sta avvicinando e son certo che voi cari lettori ve ne sarete accorti, di come non si parli d’altro che della Grande Occasione per rilanciare il paese. Il bombardamento mediatico è partito già da qualche mese, sulla stessa riga di una certa pubblicità all’Europa, nelle nostre tv, passano immagini commentate dalla stessa vocina che ci ricorda...