La lega, gli ex votanti leghisti e i sovranisti
C'erano i leghisti indipendentisti e i leghisti che, ingenuamente, a mio avviso, avevano creduto al federalismo.
Ma la parola d'ordine della Lega, ossia lo slogan, l' "idea" simmetrica a "rottamiamoli" (Renzi) "cacciamoli tutti" (Grillo), "basta corruzione" (Di Pietro), "la casta" (il Corriere della sera) era "Roma ladrona".
E' a questa parola e non all'indipendentismo o al federalismo che avevano creduto molti votanti della lega. Magari si erano lasciati persuadere anche dalla parola "federalismo" ma è stato facile capire che le Regioni sono il regno della corruzione e che la classe dirigente regionale, sia politica che amministrativa, è molto peggiore di quella già pessima statale.
Perciò ipotizzo che tra gli ex votanti della Lega ci siano molti potenziali sovranisti, comunque molti di più di quanto si potesse pensare ad una riflessione superficiale.
Avvicinarsi oggi alla Lega, soltanto perché Salvini ha capito qualche cosa, è senza senso. Bisogna avvicinare una parte degli ex votanti leghisti.
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