Repubblicanesimo e libertà

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2 risposte

  1. Salvatore ha detto:

    Ripercorrendo a tentoni il pensiero del filosofo teologo S.Agostino la città degli uomini è unicamente ordinata al perseguimento della gloria umana con ogni mezzo , per cui rimanendo sul solco del pensiero argomentativo laico,sono del modesto parere che la dicotomia tra Stato Repubblicano e Stato Liberale entrambi legittimati dalla volontà umana ,sia superabile ,come migliore espressione di civiltà e progresso, dallo Stato ispirato ai valori del socialismo inteso come garante dei diritti e doveri degli esseri umani più deboli e meno fortunati.

  2. Bruno Farinelli ha detto:

    Salve,
    non comprendo il riferimento al pensiero agostiniano e alla città terrena del “De Civitate Dei”. Il testo sopra riportato non verte tanto sulla forma statuale repubblicana, comunque trattata da Pettit, quanto sul concetto di libertà che sta alla base. Nel testo non è presente la dicotomia Stato repubblicano\Stato liberale ma libertà repubblicana\libertà liberale. Sicuramente l’articolo avrà un seguito sulla forma statuale ispirata all’ideale repubblicano: sarebbe interessante avviare poi un confronto sulle differenze e sulle convergenze con l’ideale socialista.

    Volevo comunque segnalare un refuso che non permette la comprensibilità del testo: Bentham, Paley e Lind erano tre “pamphlétaires contrari alla lotta per l’indipendenza delle colonie nordamericane” e non tre “pamphlétaires delle colonie nordamericane”. Mi scuso per la svista.

    B. Farinelli

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