Taggato: cittadinanza

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I falsi presupposti della didattica per competenze

di GIOVANNI CAROSOTTI Il tema della «didattica per competenze», che da più di vent’anni indirizza la politica di riforma della scuola in Italia, rimane ancora oggi dirimente per stabilire la legittimità dell’intero quadro teorico alla base della Legge 107. Conviene innanzitutto non cadere nella trappola di chi ritiene che il rifiuto del concetto di competenza comporti la difesa di un modello didattico fondato sul nozionismo e sulla passività della ricezione. L’insegnamento disciplinare possiede una finalità più ampiamente formativa, ovvero...

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‘Für ewig’: gli intellettuali, la democrazia, il popolo

di LUCA RUSSI (FSI Arezzo) In questi giorni bui per la democrazia e per la nostra Repubblica mi sono imbattuto nella ennesima giravolta di uno degli intellettuali più confusi della storia recente del nostro Paese, quell’Alberto Asor Rosa il quale ancora nel 2011 auspicava (contro Berlusconi) che “la democrazia si salvasse “forzando le sue stesse regole”, e che in un articolo su “Micromega”, a proposito della clamorosa esondazione di Mattarella dall’alveo di quelle che sarebbero le...

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Educazione allo Stato

di LUCA MANCINI (FSI Roma) Nelle nostre scuole vi è una fortissima carenza di quella che si potrebbe definire “educazione allo Stato”, ossia lo studio della Costituzione, della Repubblica e delle sue istituzioni. Una materia fondamentale per la convivenza civile e per cercare di garantire un futuro migliore al nostro Paese, investendo sui giovani, i quali non comprendono l’importanza di appartenere al nostro Stato e anzi il più delle volte molti finiscono per vederlo come...

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“Un’Europa in cui possiamo credere”

Nello scorso mese di maggio un gruppo di studiosi e intellettuali di orientamento conservatore provenienti da vari paesi europei si sono incontrati a Parigi redigendo una lunga Dichiarazione in 36 punti. Pur non riconoscendoci nell’ispirazione identitaria e tradizionalista del documento, prendiamo volentieri atto della netta posizione anti-unionista che esso contiene. [La Redazione] 1. L’Europa ci appartiene e noi apparteniamo all’Europa. Queste terre sono la nostra casa; non ne abbiamo altra. Le ragioni per cui l’Europa...

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Repubblicanesimo e libertà

di BRUNO FARINELLI (FSI Torino) “Definirsi o sparire” (Giovanni Bovio) Luca Mancini ha pubblicato un interessante articolo su “Appello al Popolo”, provocatoriamente intitolato La libertà uccide. Mancini propone di ragionare su come il concetto di libertà oggi vigente, direttamente derivante dal pensiero liberale, stia portando la nostra società a realizzare quella condizione di bellum omnium contra omnes che caratterizza lo stato di natura hobbesiano. L’autore rileva che “Hobbes, con il suo ragionamento, mette a nudo...

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Dani Rodrik: cittadini globali, imboscati nazionali

Nell’articolo di Rodrik è evidente una profonda asimmetria: si parla di universalismo contro particolarismo, di nobili mete cosmopolite e di interessi nazionali ristretti; si attribuisce alle élite globali la generosa difesa delle prime e si rimprovera loro soltanto il disimpegno dalle politiche nazionali. Così però Rodrik dimentica che nella realtà contano soltanto gli interessi, nazionali e della società civile. E la retorica dell’universalismo cosmopolita serve precisamente a trascurare che gli interessi della società civile (quelli...

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Cittadinanza: i mille volti dell’appartenenza

di DANILO ZOLO [giurista e filosofo del diritto] Fonte: juragentium.org (2006) Sin dagli albori della civiltà, i gruppi umani organizzati hanno mostrato la tendenza a garantire la propria sicurezza separandosi dagli altri gruppi e tracciando dei confini fra “cittadini” e “stranieri”. E al proprio interno ciascun gruppo ha teso a darsi una struttura gerarchica, differenziando i poteri e le responsabilità collettive. La polis della Grecia classica è un esempio di questa duplice differenziazione. Il cittadino...

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L'eticità dello Stato

di PAOLO DI REMIGIO (ARS Abruzzo) Dopo la fine del pensiero politico del mondo classico si è disposti a riconoscere all’individuo almeno la possibilità di essere onesto, ma è pregiudizio comune che lo Stato sia essenzialmente un male. Per i cattolici è una costruzione soltanto umana, quindi bisognosa di guida trascendente; per i liberali è una sgradevole necessità; Marx lo concepisce come una ipocrisia; il fascismo, che pure sembrerebbe volerlo esaltare, non accetta il pluralismo,...

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Alternativa: scuola statale, la grande riforma

La proposta di riforma della scuola che offriamo in lettura è meravigliosa. E' ciò che avremmo voluto scrivere se fossimo stati in grado! Idealismo, realismo, concezione filosofica dell'uomo, consapevolezza della condizione disarmante che ci troviamo a vivere, conoscenza approfondita del capitalismo, uno stile "da manifesto" intrecciano le forze in un testo di insolita profondita. Prego i lettori di leggere la Proposta con la dovuta lentezza ("dovuta" nel senso che è un dovere nei confronti degli autori). Li...