Cinque buoni motivi per odiare l’ideologia leghista
di FEDERICO MONEGAGLIA (FSI Trento)
1) La Lega è ANTI-ITALIANA nella misura in cui si è costituita con lo scopo (come titola lo stesso Statuto del movimento politico confederale) di attentare all’unità politica del Paese, come riporta l’articolo 1 dello Statuto della Lega Nord (http://www.leganord.org/phocadown…/ilmovimento/…/Statuto.pdf). Secondo l’Art. 52 della Costituzione la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino, dunque i tentativi di secessione vanno eradicati (finanche, se necessario, con le armi).
2) È intrinsecamente RAZZISTA, ponendosi su un piano puramente antagonistico ma non propositivo rispetto a quelle che sono le problematiche dell’immigrazione; ricordo che il diritto d’asilo allo straniero al quale sia impedito l’esercizio delle libertà democratiche nel proprio Paese è un obbligo costituzionale (Art. 10); ciò che va regolato è, principalmente, l’immigrazione delle forze di lavoro, flusso che saremmo in grado di assorbire maggiormente laddove si tornasse a parseguire l’obiettivo della piena occupazione.
3) È ANTI-COSTITUZIONALE, non solo (ma sarebbe più che sufficiente) perchè l’articolo 1 dello Statuto della Lega Nord (“indipendenza della Padania”) è irrimediabilmente in contrasto con l’Art. 5 della Costituzione (“una e indivisibile”), o per la diatriba sul tema dell’immigrazione; essa è anche contro il principio della progressività (Art. 53), vedi ad esempio la Flat Tax (http://www.ilsole24ore.com/…/subito-flat-tax-e-stop-all-iva…).
4) NON È SOVRANISTA, come potrebbe d’altronde esserlo? Se il sovranismo rappresenta “l’istanza di riconquista della sovranità da parte di un Popolo” (https://appelloalpopolo.it/?p=9604), come può dichiararsi sovranista un partito che quel Popolo lo vuole scindere?
A questo proposito l’uscita dalla moneta unica millantata dalla Lega si rivela per ciò che è, ovvero un feticcio: laddove rimangano vigenti i principi di libera circolazione dei capitali (http://www.europarl.europa.eu/atyourserv…/…/displayFtu.html…), la sovranità monetaria e la leva del cambio non adempirebbero allo scopo di regolare ed indirizzare il conflitto distributivo; uscire dall’euro permanendo nell’UE sarebbe insufficiente a sanare il contrasto tra Costituzione della Repubblica Italiana e Trattati Fondativi dell’Unione Europea (https://appelloalpopolo.it/?p=9564).
Ricordo in proposito che la totalità meno uno della Lega votò a favore dell’introduzione del pareggio di bilancio in costituzione (https://parlamento16.openpolis.it/…/pareggio-di-bilan…/37642), provvedimento che ancora una volta è reso necessario dal rispetto del dogma di libera circolazione dei capitali (https://appelloalpopolo.it/?p=30645).
Un caso significativo in questo senso è costituito dal caso francese: il principale alleato comunitario della Lega Nord, il Front National, ha recentemente fatto marcia indietro sul tema della moneta unica e dell’Unione europea (http://www.ilsole24ore.com/…/le-pen-fa-passo-indietro-l-usc…). Mi pare abbastanza ovvio che la Lega non possa smarcarsi da una presa di posizione del genere ed anzi, il rischio che ciò si riproponga a livello italiano in caso di elezioni è più che concreto.
5) È LIBERISTA.
Quindi, dato che 5 miliardi di persone vivono in regimi che non hanno nulla di liberal democratico, se ne conclude che il diritto d’asilo valga per ognuno di essi, a prescindere dalla bufala del voler “regolare” i flussi (cosa che non vuol dire nulla ma fa fico da scrivere).
Eccellente, finalmente avete buttato alle ortiche ogni possibile ambiguità al riguardo e vi presentate per quello che siete: un partito immigrazionista liberal (in senso anglosassone).
Auguri e figli maschi, meglio se mulatti.
Evidentemente Lei non ha letto il nostro documento programmatico sull’immigrazione (http://www.riconquistarelasovranita.it/incontri/documento-sullimmigrazione-documento-per-lassemblea-nazionale-del-7-giugno-2015).
regolare i flussi non vuol dire nulla solo per chi non conosce la differenza fra immigrazione regolare e immigrazione irregolare e pretende di venire a dar lezioni
Se si parte dal presupposto che ha diritto ad entrare chiunque non viva in un regime liberal democratico in effetti non può esistere alcuna forma di regolazione.
Lascio perdere per carità di Patria il vostro manifesto che ben conosco e le sue amenità (es: un bel test a crocette e via la cittadinanza come nei Paesi Bassi dove in effetti ha funzionato alla grande).
hai le idee abbastanza confuse, soprattutto sui nostri programmi e in particolare sul nostro documento in materia di immigrazione, che distingue fra regolare e irregolare e che è assolutamente rispettoso sia della Costituzione che degli obblighi di protezione sanciti dal diritto internazionale, ma capisco che la complessità deve essere un grosso scoglio da affrontare per chi è abituato a slogan
“La situazione era un pochino più complessa”
Scena geniale di un film altamente deludente.
In effetti è così: chi non sa rispondere direttamente demanda alla delegittimazione culturale dell’interlocutore, prendendolo ovviamente nei denti quando questi risponde con la stessa moneta.
Ps: l’immigrazione è irregolare fino a che…non viene regolarizzata.
se questo è il livello non ha senso confrontarsi: la regolamentazione dei flussi è un fatto e, prima ancora, un dato normativo che riguarda l’immigrazione regolare per ragioni economiche e su questo non c’è nulla da discutere. Hai detto una vaccata e la difendi, prendine atto e tanti saluti.