Dialogo
di CLAUDIO ORSINI (FSI Pescara)
Italia – Io vorrei rifare le strade e i ponti, sono vecchi e stanno crollando. Ne gioverebbe la sicurezza dei cittadini. Inoltre rappresenta un’occasione per impiegare i disoccupati e dare loro uno stipendio almeno per tutta la durata dei lavori (vista la situazione non sarà di qualche mese).
Ue – No. Non puoi spendere.
Italia – Anche le scuole. Oltre a cadere a pezzi, manca il personale docente e non. Anche qui ci sono in ballo sicurezza e posti di lavoro.
Ue – No. Hai il debito troppo alto.
Italia – Ma se sono in avanzo primario da 25 anni, nessun altro paese europeo ha fatto tanto!!!
Siamo carenti anche nella sanità. Inoltre se fanno due gocce si allaga tutto perché non abbiamo persone che sorvegliano e liberano gli impianti di deflusso delle acque.
Ue – Sei stata declassata, i mercati non hanno fiducia.
Italia – Ma le agenzie di rating non sono affidabili ed è facile dimostrarlo.
Ue – Godono della fiducia dei mercati e questo basta.
Italia – Ma Francia, Spagna, Portogallo e anche la Germania sforano sistematicamente i parametri.
Ue – Loro sono loro. Tu sei tu.
Il dialogo potrebbe andare avanti all’infinito e coprire tutti i settori a 360°. Secondo me una unione che porta morte e disagi, come impossibilità di crescita nella semplice ottica di dare un lavoro anche umile che garantisca una vita dignitosa ai cittadini, non ha motivo di esistere.
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