L'Italia ha finalmente un governo anti-italiano
di Stefano D'Andrea
La crisi della Repubblica e' entrata in una fase nuova, cupa e drammatica. L'Italia ha ormai un governo anti-italiano: filo-tedesco, filo statunitense, filo-sionista, globalista, europeista, liberista e confindustriale.
Il Governo Italiano fa ribrezzo. E' il peggiore che si potesse pensare. Ed e' una punizione meritata per il popolo italiano, che ora sara' chiamato a riscattarsi o a subire le pene del popolo greco.
Infatti, il Governo Monti-Napolitano proporra' per l'Italia la cura greca, con il folle obiettivo antropologico di trasformare gli italiani in qualche cosa di intermedio tra i tedeschi e gli statunitensi. Il capo della setta di fanatici che ha preso il potere lo ha dichiarato: la situazione greca e' la prova provata che l'euro e' stata una grande idea. E' quella la strada che occorre intraprendere: la strada greca, costi quel che costi (1).
Siedono al Governo: ex rappresentanti presso la NATO, presso Israele e presso l'Unione europea; banchieri; docenti di universita' private – quella cattolica e quella confindustriale -: un senior fellow dell'Istituto (ultra-liberista) Bruno Leoni; editorialisti e consulenti del sole 24 ore.
Vediamo chi sono, selezionando soltanto quelle informazioni che assumono rilevanza ai nostri occhi
Presidente del Consiglio, Mario Monti, docente presso l'universita' privata Bocconi e a lungo Commissario europeo, per il mercato interno prima, e per la concorrenza poi.
Ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata: ex Consigliere Politico presso la Rappresentanza d'Italia presso la NATO ed ex ambasciatore d'Italia in Israele dal 2002 al 2004
Ministro della Difesa, Giampaolo di Paola: ammiraglio presso la NATO durante la guerra di aggressione alla Libia. E' colui che ha dichiarato che a Sirte i patrioti libici combattevano come "bestie feroci" (2).
Ministro dello Sviluppo e delle infrastrutture, Corrado Passera: banchiere.
Ministro della Giustizia, Paola Severino: docente nell'Universita' privata confindustriale LUISS di Roma
Ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi: docente nell'Universita' privata Cattolica di Milano'
Ministro della pubblica istruzione, Francesco Profumo, ingegnere, gia' membro del consiglio di amministrazione di Unicredit Private Bank; membro del consiglio di amministrazione di Telecom Italia s.p.a.; consulente del Sole 24 ore, quotidiano della confindustria.
Ministro del Lavoro e della pari opportunita, Elsa Fornero: vice presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa San Paolo ed editorialista de Il sole 24 ore
Ministro della salute, Renato Balduzzi: professore presso l'Universita' privata Cattolica del Sacro Cuore.
Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini: senior fellow dell'Istituto Bruno Leoni
Ministro dell'Agricoltura, Mario Catania: dirigente del ministero delle politiche agricole e forestali; ha curato per anni i rapporti con l'Unione europea nella fase di formazione e attuazione della normativa comunitaria.
Note
(1) https://www.appelloalpopolo.it/?p=4953
(2) https://www.appelloalpopolo.it/?p=4751
Per quel che mi riguarda questo NON e' il governo Monti-Napolitano. Questo governo è l'ignobile espressione di tutta la nostra "classe dirigente", senza scuse. Questo è il governo di Berlusconi. E' il governo di Bersani. E' il governo di Casini. E' il governo di Di Pietro ecc… E' una fantasia che ci sia stato un golpe. Certo le pressioni saranno state fortissime, chiaro ma il consenso volontario, la convenienza cercata. Se non ci mettono la faccia è perchè fanno schifo, sono quel tipo di persone che il giorno prima firmano il patto di amicizia e il giorno dopo ti massacrano la famiglia (Libia docet).
Questo governo farà la riforma delle pensioni che Berlusconi voleva ma non ha potuto fare per l'intralcio della lega. Farà le liberalizzazioni che i liberal Pd sognavano ma non potevano imporre. In politica estera sarà più realista del re ecc…
Troveranno poi il coraggio, i vari Bersani ecc…, di presentarsi alle elezioni ma prima confezioneranno nuovi prodotti politici per il nuovo incanto. E' chiaro che il Pdl si sfalderà e così il Pd ma ci vorrà un po' di tempo, si organizzeranno in nuovi contenitori. Un nuovo cambio di vesti per un nuovo giro, così come è già accaduto.
Ma non ci vengano a ciarlare di salvezza nazionale: l'hanno voluto. Nulla sull'altro piatto della bilancia pesava di più per costoro.
Sono d'accordo con Antonino. Non ci sarà questa discontinuità che i deficienti che dirigono i "giornali" di "destra" hanno addirittura definito colpo di stato.
Se un Claus Von Stauffenberg qualsiasi fosse entrato il 12 sera in Parlamento con un paio di detonatori…Quello sì che sarebbe stato un colpo di stato, magari benedetto da qualche divinità, ma colpo di stato.
Questa vomitevole vicenda assomiglia invece ad una squadra che si gioca la salvezza all'ultima giornata, va sotto tre a zero a fine primo tempo e nel secondo si presenta rivoluzionata nella speranza di recuperare. Ma è sempre la stessa squadra.