Cronache dall’Unione Europea – Capitolo 3: Il dilemma francese

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2 risposte

  1. Salvatore Delio ha detto:

    Vi è un’ altra lettura: la Francia ha subito il disegno USA servendosi di ex capi nazisti sopravvissuti al crollo e collaborativi con la potenza vincitrice. In un disegno anti-URSS, per provocarne lo smantellamento, per impedire che la stessa Germania , una volta riunificata, cadesse nell’ orbita sovietica insieme ad altri paesi comunisti europei (Italia in primis e Francia). La Francia di De Gaulle, tra i vincitori della guerra, che non voleva le basi USA sul suo territorio, con vocazione di grandeur e potenza nucleare, con aspirazioni imperialiste europee di memoria napoleonica, non si prestava ai disegni USA anti sovietici ed aspirava (deve dirsi legittimamente) ad un ruolo dominate in Europa ma indipendente dagli USA. Diversamente la Germania, aveva ogni interesse a svolgere il ruolo di gendarme USA in Europa, con le sue basi USA, con la sua appartenenza alla NATO, con la promessa di riunificazione appoggiata dagli USA, con la promessa di una leadership europea sostenuta dagli USA, per sottrarsi all’ influenza dominate del vicino francese. De Gaulle, è risaputo, ha sempre respinto l’ idea di unione europea, che è prevalsa solo dopo che il suo governo è stato messo in minoranza. Dopo di lui la Francia ha iniziato ad essere europeista, ma tuttavia la popolazione francese ha respinto col voto l’ idea di una Costituzione europea. La Francia ha subito “obtorto collo”, l’ iniziativa USA-Germania, accettando di entrare nella UE, per rimanere schiacciata dalla rinascita di una potenza tradizionalmente ostile ai suoi confini. La Francia non garantiva agli USA il ruolo di vassallo obbediente che la Germania era disposto a svolgere, per i suoi interessi. Oggi, qualcosa è cambiato nel quadro geo-politico (la fine dell’ URSS e la nascita del nuovo nemico, la Cina. Ragion per cui lo stesso presidente USA tifa per il dissolvimento della UE germanocentrica, entrata in conflitto con gli interessi economici e strategici degli USA. L’ America sovranista di Trump ha bisogno dell’ Europa, di Stati sovrani amici, che non debbano obbedire a linee strategiche dettate da una entità sovranazionale prima voluta e docile, ma ora antagonista e sfuggente.

  1. 7 Maggio 2020

    […] Il perché l’Unione Europea senza la Germania non sta né in cielo né in terra, invece, ho provato a spiegarlo qui. […]

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