La lettera di mia figlia Francesca al presidente Conte (l’ho appena inviata davvero via PEC)

di Redazione · Pubblicato 24 Novembre 2020 · Aggiornato 24 Novembre 2020

di GIANLUCA BALDINI (FSI-Riconquistare l’Italia Pescara)

Caro Presidente Conte,

mi chiamo Francesca Baldini, abito a Pescara, ho 3 anni e mezzo e frequento la Scuola dell’Infanzia. Spero che leggi la mia letterina e che rispondi come hai fatto con Tommaso. Ho sentito in televisione una signora francese con i capelli bianchi che ha detto che il suo negozio non può chiudere mai perché lei fa i i soldini che usiamo tutti e li può fare tanti tanti all’infinito.

All’infinito, per sempre, più del cielo!

Perché i soldini li fanno proprio loro, sono la fabbrica dei soldini che si chiama Biccié. Però la signora che mi sa che si chiama Cristina Gardaland (però non sono sicura) ha detto che non può fare i soldini per tutte le persone che adesso non ce li hanno. Dice che non li può fare perché c’è scritto sui fogli delle regole che non si può fare. Infatti se lei fa tanti soldini per darli a chi non li ha poi si arrabbiano le persone che invece hanno tanti soldini!

È quello che dice papà e lo dice pure lo zio Lorenzo e pure i loro amici da prima che io nascevo e da prima che nascevano pure Claudio e Elena.

Da quando c’è il Coronavirus i papà e le mamme di tanti bambini non possono lavorare e non possono comprare tanti giochi. E certi papà e pure certe mamme non possono comprare neanche i succhi di frutta e le cosine buone da mangiare! Poi tante tante persone sono tristi, stanno tanto male e piangono tutti i giorni.

Papà lo diceva anche prima del Coronavirus che si possono fare i soldini per darli ai dottori, alle maestre, ai poliziotti, ai pompieri, agli scienziati, all’amico suo che raccoglie la spazzatura, allo zio del mio amico della scuola che aggiusta le strade e a tutti quelli che vogliono fare qualche cosa. Se facciamo così tutti possono comprare i regalini e i succhi di frutta e le cosine buone da mangiare ai loro bambini!

Papà dice che i signori che c’hanno la bandiera blu con le stelline sono cattivi cattivi e che non vogliono dare i soldini a nessuno, neanche ai poveri. Io però ci credo che quei signori sono buoni e possono cambiare i fogli delle regole e dare i soldini a tutti. Io lo so che sono buoni e sono sicura che possono dare i soldini a tutti come sono sicura che i regalini me li porta Babbo Natale! Quindi per favore puoi dire a quei signori di dare i soldini a tutti quelli che vogliono fare qualcosa? Io gli voglio bene a papà però non ci credo che quei signori sono così cattivi.

Papà dice che sono così cattivi che lui e lo zio Lorenzo e i loro amici ci vogliono litigare per sempre e non ripaciare mai mai più! Dice che vogliono buttare alla spazzatura la bandiera blu con le stelline e vogliono riaprire un negozio che c’era prima in Italia che si chiama Bancaditàlia dove si facevano altri soldini che i miei nonni hanno usato per comprare la casa e per comprare la macchina e per comprare la gita alla montagna e al mare e comprare tutti i giochi e i succhi e le cosine buone da mangiare come le patatine col checiàpp.

Papà dice che quando sono arrivati i signori con la bandiera blu a decidere a chi dare i soldini tutti piangono. È vero? Ti prego parla con quei signori così faccio vedere a papà che quei signori sono buoni veramente perché a me mi piace tanto il blu e anche le stelline e quindi non possono essere cattivi se c’hanno la bandiera blu con le stelline!