La Rivista di Riconquistare l'Italia
di ANNA PAOLA USAI Un Paese che non produce moneta per finanziare la spesa pubblica per forza deve tassare i cittadini. Ma finanziare solo la spesa pubblica non è sufficiente in quanto abbiamo un debito pubblico, denominato ovviamente in moneta che non è nostra, di cui paghiamo annualmente gli interessi. In Italia, affinché sopravviva l’euro, è necessario tassare tanto quanto la spesa pubblica più gli interessi sul debito più gli impegni extra nazionali (finanziamenti annuali...
di ANDREA CORRITORE PARTE 1: IL SISTEMA BANCARIO Fino al 1992 il sistema bancario italiano era uno dei più solidi e stabili al mondo grazie a due fattori: 1) una fortissima, spesso esclusiva, presenza di capitale pubblico nella proprietà delle principali banche italiane; 2) un regime di repressione finanziaria che teneva a bada le rendite e le speculazioni, con l’effetto di garantire stabilità e scongiurare bolle e crisi bancarie. Dopo la serie di devastanti controriforme...
di GILBERTO TROMBETTA La Commissione europea ha pubblicato un report sugli effetti delle sanzioni alla Russia. Impressionante il confronto tra le previsioni e i dati reali. In sintesi, secondo la propaganda dell’Unione Europea dettata da Washington la Russia sarebbe dovuta fallire per merito delle sanzioni. Cioè, secondo loro uno Stato pieno zeppo di materie prime, con un rapporto debito/PIL ridicolo e detenuto prevalentemente internamente e che continuava a fare affari con la stragrande maggioranza dei...
di NINO DI CICCO Quando si parla di riacquisire una moneta nazionale, quasi tutti si preoccupano delle conseguenze economiche: “come compreremmo le materie prime?”, “che fine farebbero i miei risparmi?”, “potrò continuare a viaggiare all’estero o ad acquistare prodotti importati?” ecc. Tutte domande legittime, alle quali è possibile dare precise risposte, ma che fanno perdere di vista il punto fondamentale: il principale motivo per il quale ci converrebbe riconquistare la sovranità monetaria è quello di...
di STEFANO D’ANDREA Se una impresa sana, ossia che usa denaro proprio e non sta nelle mani delle banche, ha ricevuto una bolletta per l’elettricità a luglio di 232.000 euro, mentre quella del luglio 2021 era di 82.000 euro, cosa credete che farà? Sospenderà la produzione. Immaginiamo che produca e imbusti patatine fritte per la Coop la Conad e così via. Accetterà di pagare le penali e fermerà la produzione per l’intero anno o anche...
di GILBERTO TROMBETTA Questa è la bolletta che si è ritrovato un imprenditore italiano per il mese di luglio: 978.000 euro contro i 120.000 dello scorso anno. Un aumento del 712% in appena 12 mesi. Mercato dell’energia, “transizione verde” e sanzioni alla Russia. Sono queste le tre principali cause del vertiginoso aumento dei prezzi che si sta abbattendo con violenza inaudita sui cittadini e sulle imprese italiane. Quando si parla di energia, si parla di...
di MARTINA CARLETTI Quello che deve essere chiaro, chiarissimo a tutti, è che la nostra non è una battaglia per rispondere a discriminazione e violenza con la stessa brutalità: non si combattono le ingiustizie considerando chi ha voluto fare il vaccino, o non ha potuto decidere diversamente, qualcuno di diverso o sbagliato rispetto a noi. Migliaia di persone sono state discriminate, obbligate a subire TSO sul proprio corpo, e hanno subito l’imposizione molto spesso senza...
di LUCA MANZONI Ricordiamo che il 15 agosto è anche la ricorrenza di quel giorno del ’71 in cui, con il famoso discorso di Nixon in televisione (con cui sospendeva la convertibilità in oro del dollaro americano), nasce la moneta fiat, o “a corso forzoso” che dir si voglia. Nella maggior parte delle discussioni economiche vedo ancora una netta faglia tra chi ha capito la natura della moneta nell’economia moderna, ovvero della moneta fiat, e...
di MARCO COSTI Il 2 agosto 2022 in Senato si vota il DL Concorrenza: una legge delega in un parlamento in carica solo per gli affari correnti è già uno scempio. In più delega un governo che dovrà formarsi dopo le elezioni e quindi rende noto a tutti che il colore del prossimo governo è totalmente irrilevante perché l’agenda comune di tutti i partiti è quella della privatizzazione. In questo caso di acqua, trasporto pubblico...
di MARCO TROMBINO La principale tesi di chi, in questi giorni di raccolta firme e campagna elettorale, invita a non votare, è che i parlamentari eletti si rimangeranno tutte le loro promesse il giorno dopo e tradiranno, ancora una volta, la fiducia dei loro elettori. Tra gli anni ’50 e ’70 le percentuali di partecipazione al voto erano altissime e i partiti della tanto vituperata prima Repubblica mantenevano nella sostanza le proprie posizioni ideologiche: i...
di STEFANO ROSATI “Calenda: alleanza con Renzi oppure sarà (difficilissima) raccolta firme in piena estate”. Dice il giornale che se Calenda non si alleerà sarà costretto a una “difficilissima raccolta firme in piena estate”. Povero Calenda e povera Bonino prima di lui (di Di Majo ho già parlato). Politici osannati da giornali e tv di cui all’improvviso si scopre l’inconsistenza, l’insipienza, l’inesistenza nella realtà, ossia in mezzo alle persone. È ragionevole che un partito che...
di MAURIZIO FERRARA (RI Napoli) I Trattati europei e una moneta, l’euro, strutturati a tavolino su misura per altri interessi, sono insostenibili per l’economia italiana che, ridotta in macerie, viene svenduta alle grandi multinazionali straniere. Lo sa bene Draghi dal momento che la sua tesi di dottorato, agli inizi degli anni ‘70, riguardava proprio l’insostenibilità di una moneta unica come l’Euro per l’Italia. E se lo si sapeva dagli inizi degli anni ’70 e...
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