Taggato: lingua italiana

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Insegnare la chimica in inglese? (1a parte)

di ENRICO PRENESTI (Università di Torino) Il momento storico-sociale nel quale ci troviamo è particolare – soprattutto per la velocità di cambiamento cui le persone sono sottoposte sul lavoro come nella vita privata – ma alcuni fenomeni che sembrano legati alla novità della globalizzazione si sono già visti nel corso della storia e ora, semplicemente, si ripresentano attualizzati rispetto ai mezzi impiegati per sostenerli e propagarli. Per quanto d’interesse specifico per l’area accademica, la globalizzazione...

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La nazione italiana (2a parte)

di GIAMPIERO MARANO (FSI Varese) Un aspetto spesso tralasciato consiste nel carattere sacrale del potere politico romano: Romolo, il fondatore, è in realtà un re-sacerdote che traccia il perimetro della città con un aratro, come era consuetudine in Italia quando venivano delimitate aree sacre, e l’imperatore diventa anche la massima autorità religiosa da quando Augusto trasferisce nella propria residenza sul Palatino la sede ufficiale del pontificato, dove rimarrà per quattro secoli: il giudizio di Simone...

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«Gente, Popolo, Nazione»: il lessico politico pre- e postunitario di Niccolò Tommaseo

di ANNA RINALDIN [Università di Venezia – “Ca’ Foscari”] “I sensi indeterminatamente promiscui che soglionsi dare a Gente, Popolo, Nazione, sono documento storico da meditarsi, e da farne un’analisi chimica per distinguerne al possibile gli elementi”. Con queste parole Tommaseo integra la voce nazione nel Dizionario della lingua italiana, già dopo l’avvenuta unità italiana con l’evidente auspicio di una consapevolezza storico-semantica ancora di là da venire, ma sulla quale lui stesso si era profondamente impegnato....

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150 anni di unità nazionale: un bilancio linguistico

di LUCA SERIANNI (linguista e filologo; Università “La Sapienza”) Su quattro possibili voci di un bilancio linguistico relativo ai centocinquant’anni postunitari, solo una, la terza, è di segno negativo. La prima tocca il rapporto dialetto-lingua, un rapporto ineludibile nel caso dell’Italia in cui i dialetti hanno segnato per secoli l’interfaccia linguistica del pluricentrismo politico e più latamente storico. È notissima la valutazione di Tullio De Mauro, il quale nel 1963 calcolò che appena il 2,5...