Categoria: Sull’Università
di ROBERTO CIUFFINI Sta facendo molto discutere, da un po’ di giorni (anche se questa settimana, sui giornali, se n’è parlato molto meno), l’appello firmato da oltre 700 docenti universitari italiani per dire “No al Green pass”. Secondo i firmatari – tra i quali figurano sia docenti di discipline umanistiche che scientifiche: tra loro, anche lo storico Alessandro Barbero – il provvedimento è discriminatorio e introduce surrettiziamente l’obbligo vaccinale senza la piena assunzione di responsabilità da parte...
di REDAZIONE ROARS Parte il sistema universitario a due velocità. Per gli atenei di Serie A, ci sarà libertà di sperimentare nuovi organi di governo, la possibilità di costituire dipartimenti in deroga alle numerosità minime, libertà di istituire corsi di laurea e corsi di dottorato senza onerosi accreditamenti. Ma soprattutto tanta libertà di differenziare il trattamento dei docenti: incentivi per trasferimenti anche entro le regioni, via libera alle doppie affiliazioni di docenti in servizio...
di ENRICO PRENESTI (Università di Torino) La polarizzazione degli interessi delle università verso la ricerca scientifica (inclusa la valutazione dei docenti – anche in sede di reclutamento e avanzamento – basata quasi esclusivamente sulla produzione scientifica e i suoi dintorni stretti) sta conducendo a trascurare il diverso ruolo del linguaggio nei suoi campi d’azione. È innegabile che la lingua inglese abbia saputo imporsi nel mondo come lingua franca (o lingua veicolare), cioè come lingua passe-partout che permette...
di ENRICO PRENESTI (Università di Torino) Il momento storico-sociale nel quale ci troviamo è particolare – soprattutto per la velocità di cambiamento cui le persone sono sottoposte sul lavoro come nella vita privata – ma alcuni fenomeni che sembrano legati alla novità della globalizzazione si sono già visti nel corso della storia e ora, semplicemente, si ripresentano attualizzati rispetto ai mezzi impiegati per sostenerli e propagarli. Per quanto d’interesse specifico per l’area accademica, la globalizzazione...
di LUCA MANCINI (FSI Roma) Per secoli i letterati sono sempre stati visti come elementi potenzialmente rivoluzionari all’interno della società. Letterati e storici sono sempre stati tra le voci più critiche nei confronti del sistema sociale, eppure oggi si assiste ad una netta inversione di tendenza. Le facoltà di Lettere sembrano produrre perlopiù due categorie di persone: la prima, numericamente più scarsa, è quella di personaggi che addirittura si pongono come strenui difensori della società...
di WOUTER J. HANEGRAAFF (storico della filosofia; Università di Amsterdam) Fino a non molto tempo fa avevo la sensazione, da accademico e intellettuale, di dare il mio piccolo contributo a una grande storia che poteva essere descritta (nel bene o nel male, poco importa) come la storia della “Cultura Occidentale”, e non avevo motivo di credere che questa storia potesse interrompersi. La mia identità e i miei valori guida sono stati forgiati dalla storia culturale,...
di Daniele Balicco Alfabeta2 Universitaly di Federico Bertoni è un saggio politico. Il suo oggetto immediato è la metamorfosi inquietante dell’università pubblica in Italia; ma, come in ogni vero esercizio saggistico, l’oggetto è in realtà pretesto per un discorso più generale. Bertoni, mentre discute di università e di ricerca, sta in realtà costringendo il lettore a riflettere su una questione di fondo, inaggirabile benché ovunque elusa: se si manomettono le forme istituzionali di educazione pubblica...
di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria) (Seconda Parte) Nella prima parte ci siamo occupati dell’articolo 34, qui ci occuperemo del 33 e dei suoi fondamentali principi: Art 33 L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel...
di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria) (Prima parte) Per distinguere l’istruzione di oggi, in Italia e non solo, da come dovrebbe essere, mi è stato molto utile leggere i verbali dell’Assemblea Costituente che si riferiscono agli articoli 33 e 34 della nostra Carta. In questa prima parte mi occuperò dell’Art.34. Rileggiamolo insieme un attimo: Art 34 La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e...
di MARCO COLACINO (ARS Calabria) Studiare al Liceo Classico è inutile? Iscriversi all’Università a Lettere Classiche, Conservazione dei Beni Culturali, Filosofia è inutile? La Cultura Umanistica alimenta sacche di disoccupazione? Secondo il vice-direttore del “Fatto Quotidiano” sì. Ed anche molti accaniti frequentatori di bar e parrucchieri sostengono lo stesso. Ma la realtà è davvero come ce la dipingono gli avventori dei bari ed i vicedirettori del “Fatto Quotidiano”? Il recente atroce ciclo di articoli pubblicati...
Le lingue dei vinti di Luciano Del Vecchio L’estinzione linguistica è un processo di progressiva riduzione della competenza linguistica in un gruppo umano parlante una determinata lingua. Ovviamente è un fenomeno che non si esaurisce nel giro di un decennio o di qualche generazione, e si completa quando nessun parlante la lingua identitaria sopravvive nel gruppo umano considerato. Dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, nell’arco di soli sei decenni, il numero delle...
fonte Balcani e Caucaso Il discorso di una professoressa di lingua serba – ai suoi studenti che si laureano – scuote il dibattito nell'intera regione. Cosa significa insegnare, cosa essere professori? Le parole della professoressa, il commento di Božidar Stanišić Fino al mese di luglio di quest’anno il nome della quarantacinquenne professoressa Rajna Dragićević (nata nel 1968) era conosciuto a Belgrado, in Serbia e altre regioni dell’ex Jugoslavia solo nel contesto degli studi linguistici. Rajna...
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