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L'Uno il Due il Tre l'Infinito e lo Zero

di Tino Di Cicco L’UNO è il numero delle grandi religioni monoteiste; è il Bene.  Più ci si allontana dall’Uno, dicevano, più ci avvicina al molteplice, al male. Il DUE è la tragedia : lo scontro senza mediazione tra il divino e l’umano. Il Due è l’alternativa – sconfitta- alla teodicea del monoteismo : quella tentata dai manichei, dagli gnostici e dai catari. Il Due è la coppia sterile : pura contraddizione senza futuro. Ma...

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Gli eroi greci e le nullità "visibili" della modernità

di Tino Di Cicco (titolo suggerito dall'autore: Si cerca il potere)   Si cerca il potere soprattutto perché ci rende “visibili”, ci consente di apparire; e la visibilità è considerata da sempre la caratteristica fondamentale dell’ex-sistenza : “sappiamo che Platone, come in generale i greci, concepisce il conoscere autentico come un vedere. E invero l’autentico conoscere l’ente nel suo essere viene simboleggiato appunto dal vedere sensibile, dal vedere con gli occhi” ( M. Heidegger, L’essenza...

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Sul logos

di Tino Di Cicco   Dal punto di vista della natura, le cose sono separate le une dalle altre. E forse è così anche dal punto di vista di Dio. Dal punto di vista dell’uomo, invece, le cose stanno diversamente. L’uomo è l’animale che mette-in-relazione una cosa ad un’altra; e questa relazione, questo collegamento, è stabilito non per un astratto bisogno di verità, ma in base alle esigenze  dello stesso uomo. E’ il nostro inter-esse ...

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Comunismo individualistico post sovietico

di Stefano D’Andrea Comunismo individualistico.* Contraddizione in termini. Non resistenza o sforzo di rinascita bensì Residuo  Materiale da scarto. Epilogo di sconfitta. Fondo di depressione. Morale fanciullesca:  giusto il debito, giusto il consumo; giusta la pubblicità, giusta talvolta la guerra di aggressione. Ma per un mondo più buono giusto libero e pulito

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Quella dell'occidente è una guerra ideologica che diffonde la civiltà del vuoto

Intervista di Fiorenza Licitra a Franco Cardini fonte ariannaeditrice E’ l’era dell’informazione telecomandata a renderci così ignoranti ed è la sua spropositata ridondanza a farci disinteressati? Bisogna guardarci dalla tentazione di confondere le cause con gli effetti. L’informazione telecomandata che c’inonda di notizie futili e tale quelle importanti conoscere le quali sarebbe “scomodo” per il potere non sarebbe né ammissibile, né plausibile, né accettabile come tale se non si rivolgesse a una società civile caratterizzata...