Anniversari, ricorrenti menzogne e unintended consequencies
Dodici anni fa, il 20 marzo 2003, gli Stati Uniti – a capo di una coalizione di ossequienti “volenterosi” e con il mandato delle ossequienti Nazioni Unite – iniziavano l’attacco all’Iraq per distruggere le “armi di distruzione di massa” di cui quel paese era dotato, bloccarne la politica di “appoggio al terrorismo islamico”, fargli dono della democrazia. Nel giro di quaranta giorni Baghdad fu “liberata”, la statua del dittatore immancabilmente abbattuta. Di fronte ai soldati schierati sulla...
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