Autore: Redazione

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Critica al sistema di valutazione della performance nella pubblica amministrazione

di Michele Durante   Il sistema di valutazione delle strutture e dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche (c.d. performance) introdotto dal d.lgs. n. 150/2009, secondo la normativa, perseguirebbe il fine di “assicurare elevati standard qualitativi ed economici del servizio tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa e individuale” (art. 2). Ciò appare, in prima battuta, un fine condivisibile. Chi non vorrebbe elevare e valorizzare i risultati di una qualsivoglia organizzazione, ancor più quando persegue...

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La seconda liberazione

di Marco Trombino   Troppo inchiostro è stato speso per commentare le polemiche che, invariabilmente, seguono la festività del 25 Aprile; un’occasione che, a detta di alcuni, anziché unire gli Italiani come dovrebbe tende a dividerli ogni volta su faglie ideologiche, e in effetti ad alcune commemorazioni dobbiamo assistere a deprimenti scene di gruppetti di manifestanti che si prendono a insulti tra loro: sinistra contro destra, filopalestinesi contro filoisraeliani, autorità sul palco che vengono fischiate,...

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Che significa pieno impiego*

Di Stefano D’Andrea “… gli istituti giuridici e l’impianto di politica economica orientati alla piena occupazione, non servono soltanto a tutelare i disoccupati. Noi oggi sappiamo, grazie a trenta-quaranta anni di esperienza storica, ciò che i costituenti potevano soltanto intuire o vagheggiare, ossia che gli istituti giuridici e l’impianto di politica economica volti alla piena occupazione corrispondono a un’altra idea di “giustizia”, rispetto a quella oggi dominante: generano più alti salari per gli occupati, dipendenti...

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Il Regno degli equivoci

di Alessandro Ape   Questa è la storia di un giovane Regno, un Regno in cui gli uomini vivevano liberi, dopo un lungo percorso di emancipazione, liberi da ogni condizionamento, liberi dallo Stato, dalla famiglia, dal genere, dalle ideologie, dalla Storia: il Regno degli equivoci. Se dovessimo ricostruire genealogicamente la nascita di questo Regno arriveremmo sicuramente all’equivoco primario, nato col crollo dell’URSS e l’inaugurazione di un mondo incantato che ha nella globalizzazione il suo corollario....

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Derive dialettiche postmoderne

di Davide Parascandolo   La filosofia, lungi dall’essere una disciplina di sterili elucubrazioni, può fornire spesso chiavi di lettura alternative della realtà presente. Un paio di secoli fa, un tale non proprio sprovveduto, di nome Georg Wilhelm Friedrich Hegel, pubblicava un’opera, La Fenomenologia dello Spirito, nella quale comparve un topos poi divenuto celebre, quello della cosiddetta dialettica servo-signore. L’opera in sé si interroga sulle modalità tramite cui lo spirito si manifesta nella realtà attraverso la...

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Riformare (di nuovo) la pubblica amministrazione? La nostra intervista a Giancarlo Barra

La Pubblica amministrazione è sotto attacco? Da alcuni decenni è in atto un processo di riforma che tenta di aprire il settore pubblico al mercato, in un vortice di contraddizioni che si ripercuotono direttamente sui servizi e sui cittadini. Occorre (ri)costruire un’amministrazione rispettosa dei valori. A cura del Centro Studi Prima Repubblica.

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Lenzuolate

di Gianfranco Costantini   Esistono molti fattori che hanno influenzato il nostro declino economico/culturale ma a ben vedere, uno dei principali (o forse uno di quelli che mi ha più colpito), è stato il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 114, passato alla storia della Repubblica come: “Riforma del Commercio” o “la Lenzuolata” di Pierluigi Bersani, imbarazzante ex Segretario del principale partito della sinistra neoliberale italiana. Le liberalizzazioni degli anni novanta, a partire dall’ Atto...

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L’Italia sarebbe in grado di difendersi da un attacco nucleare?

di Roberto Poerio La risposta è semplicemente NO, ma questo non ve lo diranno mai apertamente per motivi facilmente comprensibili. E’ ben noto infatti che la classe politica italiana (di qualsiasi schieramento), su alcuni temi non ha alcuna idea di progettualità di lungo periodo, e si limita a vivere il presente con un atteggiamento di scaramantico lassismo. Senza una cultura della prevenzione contro i possibili pericoli per la collettività, con un’opportuna adozione di un adeguato...

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UE, cosa possiamo fare?

di MIRKO MELIS   L’Unione Europea è una mera sovrastruttura antidemocratica e dispotica che mira allo smantellamento dello Stato sociale e delle Costituzioni nazionali e democratiche degli Stati europei. Per evitare lo smantellamento dei diritti sociali e la riduzione dei salari a causa del regime neoliberale dell’Unione Europea in vigore cosa possiamo fare? In questi anni abbiamo visto l’aggiramento sistematico degli stessi dettami delle norme economiche dei Trattati da parte dell’asse franco-tedesco. I francesi con...

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A proposito di un manifesto

di STEFANO D’ANDREA “Un gruppo di passati e ben noti responsabili delle politiche europee, di eminenti personalità e di accademici di punta presentano la loro posizione rispetto alle sfide che l’Unione europea sta affrontando…” Sole 24 ore Raramente capita di leggere tante parole insignificanti, vaghe, e contraddittorie, affermazioni indimostrate, desideri privi di fondamenta, e verità camuffate, come nel Manifesto di queste “eminenti personalità”. Intanto l’incipit: “La persistente guerra in Ucraina e l’approfondirsi del conflitto fra...

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Merci senza frontiere. CPR intervista Massimo Pivetti

Stefano D’Andrea, Presidente del Centro Studi sulla Costituzione e sulla Prima Repubblica (CPR) intervista l’economista Massimo Pivetti, autore insieme ad Aldo Barba del volume “Merci senza frontiere. Come il libero scambio deprime occupazioni e salari”. Al centro del dialogo il concetto di “protezionismo temperato”, premessa ineludibile per consentire politiche di piena occupazione e di sviluppo produttivo.

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Vietato Sapere!

L’Unione Europea istituisce il “Ministero Della Verità” di Gianfranco Costantini Come sempre accade, almeno nell’ultimo “ventennio” in Italia, le fregature vengono sempre presentate con un nome o con un acronimo inglese. In questo caso l’ultimo pacco, recapitato direttamente da Bruxelles, si chiama Digital Service Act, tradotto per chi proprio ha il rigetto verso la lingua del nemico: “legge sui servizi digitali”. La legge è stata votata nel mese di settembre da una maggioranza bipartisan al Parlamento Europeo ed...