Autore: Paolo Di Remigio

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Hans-Werner Sinn prevede l’uscita dell’Italia dall’Euro

Su ‘Die Welt’ è apparsa questa intervista a Sinn, in cui prevede che l’Italia uscirà dall’Euro perché la sua situazione economica è catastrofica. A Sinn questa previsione provoca qualche dispiacere: non perché pensi al futuro fastidio delle svalutazioni competitive che la moneta sovrana consente e l’Euro impedisce – per carità; sembra invece che gli dispiaccia che l’Italia abbandoni di nuovo il ‘fedele alleato’, che si mostri meno ariana di quanto desideri. Questi Italiani! Parlano tanto,...

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Germania: meno Hartz IV per i cittadini della UE

Traduzione di PAOLO DI REMIGIO (FSI Teramo) Se non lavorano in Germania, i cittadini della UE non potranno ricevere aiuti sociali, ossia Hartz IV, prima di cinque anni. Un disegno di legge in merito della ministra del lavoro Andrea Nahles (SPD) ha finito la sua trafila tra le commissioni e la prossima settimana sarà deliberato nel gabinetto, come informano i giornali del Funke Mediengruppe (venerdì) richiamandosi ai circoli del Ministero del lavoro. In questo modo...

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I giovani tedeschi fanno i conti con la scuola

Un articolo senza pretese apparso su ‘Die Welt’ mostra come il sistema scolastico tedesco, di cui in Italia si ammira il legame con il mondo del lavoro e sul cui modello la legge 107 distrugge il nostro sistema scolastico, appaia a chi lo ha frequentato come fallimentare proprio in quello che sarebbe il suo maggiore punto di forza. Se in Germania non c’è disoccupazione, o meglio, non c’è la disoccupazione devastante che colpisce la gioventù...

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Come Putin sconfiggerà l’America

L’articolo seguente, gentilmente tradotto da JULIA S. INNOCENTI (FSI di Prato), esprime una mentalità inquietante, ma molto diffusa all’interno della Russia: una riscoperta della dignità nazionale, poco sensibile alla democrazia, che, reagendo alle umiliazioni patite durante la presidenza di Boris Eltsin, si prolunga in incubi imperialistici facendo affidamento ingenuo sulla forza militare, come se essa, per la sua potenza sufficiente a distruggere più volte il nostro pianeta, potesse essere qualcosa di più di una deterrenza....

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Christine Lagarde: far funzionare la globalizzazione per tutti

Traduzione di FEDERICO MONEGAGLIA (FSI Trento) È un discorso significativo, su cui riflettere attentamente, quello pronunciato dal direttore del Fondo Monetario Internazionale (https://www.imf.org/en/News/Articles/2016/09/13/sp09132016-Making-Globalization-Work-for-All) e tradotto qui di seguito. Una scelta di parole a effetto (“integrazione”, “apertura”, “accoglienza”) che, in una versione squisitamente ordoliberista della “pappa del cuore romantico” hegeliana, ripropone l’elogio del libero mercato e della competizione nel nome del progresso. I loro limiti sono infatti riconosciuti solo in apparenza, ed espressi sempre e comunque...

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Il passo falso di François Hollande

di JACQUES SAPIR 12 ottobre 2016 Traduzione di PAOLO DI REMIGIO (FSI Teramo) Il quiproquo provocato dalla dichiarazione intempestiva di François Hollande, che « s’interroga » su una possibile messa in stato di accusa di Vladimir Putin davanti alla Corte Penale Internazionale ha portato a rimandare sine die la visita del presidente russo. Essa mostra, oltre alla goffaggine ormai leggendaria di François Hollande sulle questioni internazionali, che quest’ultimo non fa più politica e tanto meno...

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La rivolta per i compiti a casa

di PAOLO DI REMIGIO (FSI Teramo) Il rifiuto di fare i compiti per le vacanze voleva essere un ultimo gesto contro l’autorità della scuola[1], ma è sprofondato nelle sabbie mobili di una imperturbata tolleranza: la scuola non ha reagito punitivamente; configurata infatti secondo il modello dell’ospizio, come potrebbe scomporsi se un suo cliente non segue delle prescrizioni dettate più dall’abitudine che dalla convinzione? Rifiutarle, anziché essere un’azione di impavida rottura, somiglia piuttosto all’accanimento contro un...

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OSS, CIA e Unità Europea: il Comitato Americano per l’Europa Unita, 1948-60 (3a e ultima parte)

di RICHARD J. ALDRICH  [traduzione di Domenico Cortese (Josh Mirante) – FSI Vibo Valentia; revisione a cura di Paolo Di Remigio – FSI Teramo] La ricerca del federalismo popolare In Europa continentale nei primi anni ’50 il lavoro dell’ACUE si concentrò sempre di più anche sulla propaganda e l’azione di massa. Durante il subbuglio per la riorganizzazione del Movimento europeo nel 1950, esse si rivolsero alle organizzazioni affiliate al Movimento europeo per promuovere il federalismo;...

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Intervista al consigliere di Putin, Serghei Karaganov: siamo più svegli, più forti e determinati

tradotto da JULIA S. INNOCENTI (FSI di Prato) Il consigliere di Putin Serghei Karaganov ha rilasciato un’intervista al settimanale tedesco Der Spiegel in cui parla del pericolo di guerra in Europa, di errori della NATO, della mancata fiducia e dei valori non più condivisi fra la Russia e l’Occidente. Sergey Karaganov (63 anni) è capo onorario del Consiglio sulla politica estera e sulla difesa, che elabora le concezioni di strategia geopolitica per la Russia. Nel...

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OSS, CIA e Unità Europea: il Comitato Americano per l’Europa Unita, 1948-60 (2a parte)

di RICHARD J. ALDRICH  [traduzione di Domenico Cortese (Josh Mirante) – FSI Vibo Valentia] Stabilizzare il Movimento Europeo Paradossalmente, benché l’intensità del sostegno dell’ACUE alle attività in Europa raggiungesse il suo zenit solo dopo il 1952, esso ebbe la sua più forte influenza tre anni prima. Nel 1949 e nel 1950 salvò il Movimento europeo dal crollo finanziario durante le prime riunioni dell’Assemblea consultiva del consiglio d’Europa a Strasburgo. Nonostante il sostanzioso aiuto finanziario prestato...

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Stato Islamico, cos'era, cos'è, cosa sarà: un esperimento di maoismo islamista

di KYLE ORTON (traduzione di Federico Monegaglia, FSI Trento) Only the dead (Solo i morti) documenta l’esperienza di Michael Ware, giornalista australiano giunto agli inizi del 2003 in Iraq, nel quale ha trascorso undici mesi all’anno per sette anni. Poco dopo la caduta di Saddam Hussein, Ware riuscì a prendere contatti con i resistenti al nuovo ordine, nel periodo in cui gli americani ancora faticavano a mapparli. Ware riuscì dunque a stabilire una rete di...

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OSS, CIA e Unità Europea: il Comitato Americano per l’Europa Unita, 1948-60 (1a parte)

di RICHARD J. ALDRICH  [traduzione di Domenico Cortese (Josh Mirante) – FSI Vibo Valentia] Durante gli ultimi dieci anni gli storici della diplomazia hanno attribuito un’importanza crescente all’intelligence e al relativo tema delle operazioni segrete, in quanto sempre più ineludibili per capire il primo periodo della guerra fredda[1]. Dopo il 1945, un certo numero di organizzazioni occidentali, non soltanto agenzie di intelligence, stilarono programmi di operazioni segrete finalizzate a scalzare l’influenza comunista in Europa e...