Archivio Mensile: Maggio 2017

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Sovranisti

di PIETRO SANTORO (FSI Genova) Stai rischiando molto del tuo… io anche a modo mio. Il fatto è che siamo pochi… perchè stiamo nascendo adesso. Siamo over 40, io 50… stretti tra giovani di cera, e anziani che nonostante gli apparecchi non ci sentono e parlano poco… Siamo come sospesi tra un passato morto, un presente incerto che dir stressante è nulla, e un futuro certo, disgustoso e orrendo, che vogliamo a tutti i costi...

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Globalismo, Nazionalismo e Sovranismo

Luca Russi, socio FSI di Arezzo, espone in pochi minuti le differenze principali tra i globalisti e i nazionalisti (entrambi liberisti) rispetto ai sovranisti che invece sono un’altra cosa perché hanno a cuore la giustizia sociale e credono, come dice la Costituzione, che lo Stato possa (e debba) legittimamente intervenire nei processi economici per effettuare politiche di piena occupazione, di ridistribuzione dei redditi, di sostegno allo stato sociale tramite spesa pubblica e tassazione progressiva, ecc.

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Vittoria e sconfitta delle idee sovraniste

La divisione tra i sovranisti francesi ha provocato la vittoria dell’eurista Macron. Questa sconfitta elettorale della maggioranza dei Francesi non era inevitabile e non è definitiva. Ogni sovranismo ha tre radici: 1. l’umiliazione dei lavoratori costretti dalla globalizzazione alla concorrenza con i lavoratori di tutto il mondo – ed è in questo senso sovranismo sociale; 2. la preoccupazione politica per lo smantellamento della democrazia operato dalle organizzazioni sovranazionali – ed è allora sovranismo politico; 3....

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Quando il PCI disse no all’Europa (1a parte)

di ALESSANDRO MUSTILLO (segretario del Fronte della Gioventù Comunista) Si sente dire spesso che il processo d’integrazione europea appartiene alla nostra tradizione politica. Un elemento ideale di fondo, come quello evocato da Bertinotti nel discorso del 23 marzo 2007 quando da Presidente della Camera parlò dello «spirito della fondazione dell’Europa che oggi celebriamo e che dobbiamo recuperare». È l’idea di un’Unione Europea sorta su un piano ideale più elevato ed oggi costretta in modo forzato...

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L’Unione fa la forza?

di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara) L’aspetto più controverso e sotto un certo punto di vista ridicolo dell’unionismo oltranzista è la responsabilizzazione degli outsider e la deresponsabilizzazione dei leader. Se stati diversi decidono di sottoscrivere accordi, che possono esplicitarsi nella forma di patti commerciali e/o doganali, di accordi di cambio o, come nel nostro caso europeo, di un’unione monetaria che doveva coadiuvare il perseguimento di una effettiva federazione, questi lo fanno con l’intenzione e nella convinzione...

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Quelle tre speranze che portarono all’euro – Il nuovo libro di Joseph Stiglitz

Su Il Sole 24 ore prosegue la critica politica ed “europeista” dell’euro. Oggi, Giorgio La Malfa recensisce l’ultimo libro di Stiglitz, intitolato L’euro, come una moneta comune minaccia il futuro dell’Europa di Giorgio La Malfa La complessità del problema dell’euro nasce dal fatto che in esso si intersecano, in modo quasi indissolubile, economia e politica. La convinzione o la speranza dei suoi promotori era che il successo sul piano economico della moneta unica avrebbe facilitato...

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Come nasce il Fronte Sovranista Italiano e dove vuole arrivare: un breve riepilogo

Fra il novembre 2011 e il marzo 2012 abbiamo ideato e costituito l’ARS – Associazione Riconquistare la Sovranità, con lo scopo di organizzare una rete di persone intenzionate a riconquistare la sovranità politica ed economica del nostro Paese, al fine di costituire il primo partito politico sovranista italiano. Sovranismo e sovranista sono due neologismi che noi abbiamo individuato e definito per designare l’istanza di riconquista della sovranità da parte del Popolo e dello Stato italiani e, in definitiva, l’aspirazione...

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Minoranze egemoniche

di STEFANO D’ANDREA Molti sovranisti si scoraggiano perché osservano che la maggioranza non è informata e spesso non ha le capacità logiche necessarie per informarsi e capire. Sbagliano. Il Risorgimento fu opera di minoranze. L’Italia liberale fu gestita da minoranze. La marcia su Roma fu organizzata da minoranze. Durante il fascismo, l’antifascismo fu minoranza. La resistenza fu un fatto di una minoranza. I vertici di questa minoranza decisero i candidati alle elezioni dell’Assemblea costituente. I...

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Senso di superiorità e di inferiorità dei popoli

di ILIO BARONTINI Ora vi racconto alcune cose a cui ripensavo questa mattina, e visto che tante persone che leggono quello che scrivo vivono in Russia da tanto tempo o sono Russi mi smentiranno se esagero. Alla fine degli anni ’90 andavo già avanti e indietro dalla Russia ed ho conosciuto alcuni Italiani che ci andavano più spesso di me per lavoro o addirittura ci vivevano. Lo spirito di queste persone, con rarissime eccezioni, era...

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Il giorno dopo

Nonostante il trionfo al ballottaggio, i numeri mostrano che Macron ha scarsi consensi al suo progetto di deflazione salariale. Egli tenterà di accrescere la sua base elettorale attingendo dalla destra e dalla sinistra, ma ogni suo movimento potrebbe condurre a risultati che rafforzano le ali estreme dello schieramento politico francese. Lo scenario su cui dovrà agire sarà reso ancora più impervio dalla refrattarietà dei poteri della UE a transigere sulle riforme ‘di cui la Francia...

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Pareggio di bilancio, libertà di circolazione dei capitali e Costituzione (ovvero, dei limiti)

di STEFANO ROSATI (FSI Rieti) Si dice spesso che il principio del pareggio di bilancio e la disciplina sul limite legale del debito pubblico (fiscal comapct) siano strumento di azzeramento dei diritti sociali costituzionali, di annichilimento sociale, di disinnescamento delle Costituzioni del secondo dopoguerra. Si confonde però l’effetto con il fine; il che impedisce di analizzare e comprendere qual è la logica del sistema. E, a volte, stende una patina di ‘complottismo’ sul ragionamento che...

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I piani di riforma dell’Eurozona di Macron incontrano critiche

Un articolo della tedesca ‘Zeit’ mostra come per i dirigenti tedeschi il successo elettorale di Macron in Francia sia l’occasione di imporre alla Francia la piena misura delle riforme di austerità, unico mezzo perché recuperi la sua competitività e riequilibri la bilancia estera. Se Macron sarà fedele alla mission affidatagli dalle oligarchie europeiste, e se i Francesi glielo consentiranno, la Francia si avvolgerà nella stessa spirale deflattiva che ha messo in ginocchio il sud dell’Europa...