DA IERI IL M5S E' NEMICO DEI SOVRANISTI. LA LEGA LO ERA GIA'

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6 risposte

  1. roberto4321 ha detto:

    Dopo il post di Grillo/Casaleggio sulla secessione non ci sono più dubbi sulle sue intenzioni: è PUD€ (Partito Unico dell'€uro) allo stato puro. La strategia è fin troppo chiara: Grillo sta cercando di spaccare la possibile alleanza sovranista Lega-FdI. Grillo/Casaleggio ha pensato si dovesse parlare di secessione giusto un'ora dopo che la Meloni (leader di FdI partito romanocentrico che difende l'unità d'Italia) si scagliasse contro l'Euro. Non è nient'altro che un "pizzino", un ricatto bello e buono  della serie "se non vuoi più l'€uro allora fai ciao con la manina all'Italia unita (chi ha orecchie per intendere intenda, primi fa tutti il Vaticano). Inoltre mettendo pesantemente sul piatto l'elemento divisivo principale tra FdI e Lega, ne impedisce di fatto qualsiasi alleanza o cammino comune in funzione anti-€uro. E bravo Grillo, vedi che alla fine hai gettato la maschera (e lo dice uno che ti ha votato e rivotato, tra i primi certificati al tuo movimento).

  2. aaron ha detto:

    Roberto mi permetto di intervenire, non credo che Lega-FDI siano una alleanza sovranista, anzi sono anche loro una trappola.

    Per prima cosa FDI non conta nulla, è una scissione della scissione della scissione di FI, guidato dalla Meloni ( che gioca a fare la Le Pen ) e Crosetto ( che fino a prima di FDI manco sapevamo chi era ). Fino a 1 mese fa non hanno mai riportato in nessun ambiente politico la parola Sovranità, dopo averla vista in svendita al discount della politica l'hanno presa anche loro.

    Salvini..bhe….non basta studiarsi a memoria " il Tramonto dell'Euro" di Bagnai per coprire 10 anni di sedia in parlamento europeo e tutte le altre fesserie della Lega. Salvini è in lotta con Tosi per la segreteria, il primo fa l'euro-scettico l'altro raccoglie firme per la secessione del veneto. Questo vuol dire che entrambi vendono ai loro elettori una merce, non un progetto politico.

     

    Ora, potrai controbattere alle mie semplici tesi e potremmo argomentare questo articolo con diversi scambi di opinioni, questo però non risolverà la situazione della battaglia sovranista. Occorre creare il soggetto ( di cui ARS vuole essere una frazione ) che nel Sovranismo carichi l'idea di una società diversa. O approfittiamo della situazione per cambiare i modelli produttivi,sociali,educativi,politici etc o possiamo replicare una Repubblica X ( sarebbe la 4° o 5 ° questa di Renzi , ho perso il conto ), per questo motivo credo che oggi un Sovranista debba essumere una posizione di parte, cioè contro tutti questi partiti falsi che si stanno reciclando nelle Europee.

    Diffida da chi ti propone una soluzione facile e veloce per uscire dal Crisi, il Fascismo è durato 20 anni e il colpo di coda l'ha avuto dal 8 settembre '43, il Comunismo Sovietico 70 anni, gli Irlandesi hanno avuto l'unità di una parte del loro paese dopo 700 anni. Io penso che ci sarà molto lavoro da fare e non sarà una turnata elettorale a fare la differenza. 

    Questa è la fase dei Carbonari e della Guerriglia Culturale, dobbiamo dinfondere la cultura sovranista e adoperarci per farla crescere e emergere in più contesti al fine di far comprendere alla popolazione che il Sovranismo abbraccia la società repubblicana e democratica per natura !

     

    aaron

  3. Piero ha detto:

    Stefano, invece io ho trovato il post di Grillo molto risorgimentale.E' il piu' bell'inno all'unita' d'Italia degli ultimi tempi. Che senso ha rimanere uniti per vivere in seno a questa decadenza dello Stato e degrado delle sue istituzioni a cui assistiamo oggi? Una Italia dove comanda la mafia, le banche, i poteri occulti (non tanto occulti per la verita') come la P2, gli americani, l'europa, etc. tutti tranne gli italiani. Perche'?

    Ha un senso guardare un parlamento pieno di pregiudicati che invece di pensare al nostro benessere dichiara apertamente che e'dentro solo per prendere dei bei soldi e arrivare alla pensione (vedi Razzi, ma dispiace dirlo, persino lo stesso Napolitano, guardate il servizio su youtube della emittente tedesca che chiedeva spiegazioni sui rimborsi dei biglietti aerei per Bruxelles: ma insomma Presidente, proprio Lei, e persino sui biglietti aerei, che diamine) o per gestire i propri interessi personali (non faro' alcun nome, ma sicuramente Voi ne troverete molti)? Hanno senso tutte le misure vessatorie che colpiscono i cittadini e le piccole e medie imprese? Per non parlare delle grandi imprese che delocalizzano, pero' il Made in Italy sui prodotti lo mettono ugualmente (ancora per poco mi sa, perche' ha sempre meno valore sul mercato estero)?

    Riprendiamo in mano il nostro Paese oppure ognuno per se e Dio per tutti (ma poi non lamentiamoci delle conseguenze). Anche le migliori famiglie si disgregano quando non hanno piu' ragione di stare insieme (per questo esiste il divorzio), e bisogna saper guardare in faccia la realta' ogni tanto e chiedersi se ha un senso continuare in questa avventura iniziata 150 anni fa e che cosa ognuno di noi puo' fare per migliorare il proprio Paese.

    Ora per esempio qualcuno se ne ha voglia mi spieghi perche' si continua a cambiare primo ministro e governo (e' gia' il terzo) senza darci la possibilita' di andare a votare. Mi sorge il sospetto che non vogliono che andiamo a votare. Ma chi non vuole che andiamo a votare? E perche'? E quindi dov'e' la sovranita' del popolo italiano? L'Italia e' soltanto un guscio vuoto?

    E allora torniamo alla domanda iniziale: qual'e' il senso di essere italiani?

     

    • stefano.dandrea ha detto:

      Piero, consentimi di essere assolutamente sincero nel discutere il tuo commento e la tua opinione. In esso trovo racchiusi non pochi presupposti impliciti, non so quanto consapevoli, non pochi stereotipi o luoghi comuni, creduti verità o dogmi; parecchie ingenuità, il senso generale del tempo, accettato e non combattuto.

      Procedo analiticamente:

      Scrivi: "Che senso ha rimanere uniti per vivere in seno a questa decadenza dello Stato e degrado delle sue istituzioni a cui assistiamo oggi?"

      Chi dovrebbe dividersi? Chiunque vuole andare via? Chi è che oggi è unito e vuole staccarsi e chi potrebbe volerlo domani? I singoli? Vuoi contrade? Quale è il principio? Quale il limite invalicabile, in presenza del quale avvertiresti il dovere di combattere militarmente? I laziali potrebbero ricostituire lo stato pontificio? O accetteresti l'indipendenza di parti dell'Italia solo se fossero repubbliche? Perché vuoi imporre ad altri popoli la forma della repubblica? Sei forse un imperialista umanitarista? E se in emlilia romagna volessero costituire quattro o cinque repubbliche diverse? Che senso e missione storica potrebbero avere?

      E avresti stati e popoli più indipendenti di quelli attuali? O il capitale tedesco, russo, cinese, arabo, sudafricano sarebbe libero ovunque di fare investimenti diretti esteri? Come ti opponi agli investimenti diretti esteri? Dividendoti?

      E quale sarebbe il vantaggio? Li conosci 10 popoli che parlano la stessa lingua e che sono separati in stati diversi e confinanti? I curdi? Bell'esempio! E comunque i curdi nei vari stati parlano una lingua straniera!

      E se al potere in uno staterello centrale vanno dei pazzi che chiudono le autostrade che attraversano l'Italia che faresti? Combatteresti per imporre con la forza nell'altrui stato il governo di chi accetta le tue idee? O riconquisteresti il territorio?

      E se questo regno centrale invocasse l'aiuto degli statunitensi?

      Ecco, volevo essere analitico ma mi fermo qua. Credo che tu debba pensare per un paio di anni a ciò che hai detto. Una sola frase pronunciata con sufficienza e credo leggerezza, decine di interrogativi.

      E tutto ciò per continuare a votare con speranza ("proviamo a dare fiducia al movimento cinque stelle") e non dire, invece, la pura verità: Grillo e Casaleggio fanno schifo, perché dimostrano di non credere in nulla (nichilismo) e perché reputano gli uomini irrilevanti (uno vale uno), ossia perché per loro conterebbero solo idee (quelle che servono nel presente, secondo il marketing) e procedure (democrazia diretta). L'uomo no, quindi doppio nichilismo: non grandi uomini e non idee che ci sovrastano (tranne "cacciamo la casta!": pensa che nullità). Certo che l'Italia si dividerà se si affiderà a gente così insignificante. Ma sappiano che ce li mangeremo vivi, se approfittando della malattia generale, si rivelassero carogne.

      E' a noi stessi che dobbiamo chiedere, Piero.

      Il tempo dei diritti è finito e non tornerà più. O meglio tornerà soltanto se adempiremo i doveri. Il dovere di "lottare" presuppone il dovere di militare, il dovere di discplinarci – in ciò che diciamo per esempio (hai detto una enormità) – di purificarci, di dividerci (il fratello dalla sorella, il padre dal figlio), di unirci e di schierarci. A te sfugge assolutamente ciò che siamo chiamati a (dover) fare. E rifletti: non c'è niente di più bello che adempiere con fede un dovere: il profilo di doverosità scompare e resta soltanto l'amore.

      In Italia manca una classe dirigente, perché manca un partito. E il partito si crea comunque dal basso, altrimenti non è un partito. Senza volere un partito che nasca dal basso, non si può coerentemente desiderare nulla di bene per il nostro paese per i nostri figli e per il nostro popolo. Serve un partito che prenda il potere e lo tenga democraticamente e con grande consenso per trenta anni, portando al potere una classe dirigente di alcune decine di migliaia di persone e restaurando l'ordine costituzionale. Dove credi che possano essere formate quelle decine di migliaia di persone? Chi credi che possa formarle? Lo Spirito Santo?

      Gli Italiani, se vogliono fare qualche cosa di bene per loro, devono impegnarsi a creare un grande partito, che esprima una grande classe dirigente.

      Non c'è altro da fare per migliorare questo paese. Tutto il resto non conta.

      Quel grande partito è esattamente l'opposto del M5S. Se vuoi sapere la formula segreta basta che pensi al contrario della formula del M5S.

  4. Luigi ha detto:

    Sono costretto a fare l'esterofilo anch'io.

    Al discorso di Grillo contrappongo il discorso di Zyuganov:

    http://www.youtube.com/watch?v=9CMp0IEs5dA

  1. 2 Ottobre 2017

    […] di Stefano D’Andrea, da Appello al Popolo […]

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