L'urlo del castrato (Fassina)
Come scrissi quando Renzi prese il potere, il PD è morto.
Fassina sa bene che Renzi non vuole andare al voto come chiunque, in ogni luogo del mondo e in ogni tempo, ha il potere. Se mai volesse, Renzi andrebbe alle elezioni soltanto dopo che Fassina, Civati, D’Alema e Cuperlo avranno abbandonato il partito.
Fassina sta già preparando lo strappo della minoranza cercando di imputarlo a Renzi (del tutto legittimamente, sia chiaro).
Fassina sa che Renzi ha fatto fuori il suo compagno di partito Letta e che ha umiliato lo stesso Letta pubblicamente quando si trattava di mandare qualcuno in Europa. Sa che la cattiveria, la perfidia e la volontà di vendetta di Renzi non hanno limiti. Renzi si è fatto da solo, con meriti squallidi ma propri. Fassina è sempre stato un prediletto di qualcuno: segretario degli studenti universitari quando era fuori corso di un bel po’ di anni; poi sedicente economista, senza aver mai scritto un solo articolo scientifico; poi deputato perché aveva alle spalle una esperienza al Fondo Monetario Internazionale, dove qualcuno lo aveva mandato; poi uno dei leader di una minoranza nella quale il capo non può scendere in strada senza venir offeso dagli operai.
Fassina sa benissimo come è fatto Renzi e sta cominciando a costruire una sceneggiata, fingendo di non saperlo, perché ormai la minoranza ha deciso di uscire, sapendo che Renzi li farebbe tutti fuori. Purtroppo per Fassina, Civati, Cuperlo e D’Alema sono compagni di viaggio che gli consentiranno di costruire si e no un partito del 6-8% poi destinato a scomparire. Ormai è troppo tardi. Il PD è un partito di potere e la prospettiva di Fassina significa abbandonare il potere per almeno 10-15 anni: lo seguiranno in pochi rispetto alle attese, molto pochi; numerosissimi saranno i tradimenti. Mentre i sedicenti “civici” disseminati in tutte le città d’Italia e i vari gruppi di potere locali che sono stati di volta in volta nell’UDC, nel CCD, in FLI ecc. ecc. non vedono l’ora di entrare nel “partito della nazione” che Renzi creerà: saranno molti di piu’ coloro che entreranno nel partito di Renzi che coloro che usciranno dal PD seguendo la minoranza “di sinistra”.
Quello di Fassina è l’urlo di uno al quale hanno tritato i testicoli e che sa benissimo che alle prossime elezioni Renzi lo farebbe fuori, insomma è l’urlo di un castrato disperato.
http://video.corriere.it/fassina-renzi-se-vuoi-voto-dillo/ea2b3e66-8390-11e4-a2cc-02f7f9acc66f
Intervento magistrale. Colla puntualizzazione che Fassina non è disperato per niente perché se pure viene rottamato ha pensione e benessere assicurati. A essere cazziata è sempre e solo la povera gente.
abbastanza condivisibile…tranne quando si dice che Renzi si è fatto da solo. essendo che ha dietro di lui appoggi numerosi e forti. e li ha avuti fin da prima di perdere le primarie con Bersani.