RICONQUISTARE L’ITALIA partecipa alle elezioni regionali di LIGURIA, MARCHE e PUGLIA
Con immenso orgoglio posso finalmente comunicarlo: siamo ufficialmente candidati alle elezioni regionali di
LIGURIA
(candidato Presidente Davide Visigalli)
MARCHE
(candidata Presidente Alessandra Contigiani)
PUGLIA
(candidato Presidente Andrea D’Agosto)
Con il Comitato 3 Motivi per il NO siamo inoltre accreditati per la comunicazione politica nazionale a sostegno del NO nel Referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari.
Cosa significa questo? Che abbiamo fatto il partito!
Come si costruisce un partito dal nulla, senza risorse, senza personaggi famosi, senza TV?
Non lo sapevamo, ce lo siam fatti spiegare da Antonio Gramsci.
Eravamo davvero un manipolo di persone 8 anni fa, che si sono trovate e si sono scoperte animate dai medesimi ideali, da pazienza e tenacia, dal medesimo obiettivo, impensabile per i più nell’epoca della comunicazione di massa e dei “partiti” personali da vip: prendere su di sé il destino di una generazione per donare al Paese un vero partito popolare, socialista e democratico, che ricordasse i partiti popolari della Costituente e riportasse nei desideri degli italiani i valori e programmi della Costituzione del 1948.
Ci siamo quindi avviati sul percorso suggerito da Gramsci, mettendo in moto quel lungo “processo molecolare, minutissimo, di analisi estrema, capillare”, fino a diventare una “volontà collettiva di un certo grado di omogeneità” che si è fatta quindi “azione coordinata e simultanea nel tempo e nello spazio geografico.”
La crescita è stata continua, a tratti lenta ma costante, non sono mancate difficoltà e fisiologici abbandoni (non molti per la verità), contrasti e incomprensioni, momenti difficili come nell’emergenza sanitaria di marzo-aprile, che tuttavia ci hanno fortificato e hanno dimostrato la solida ossatura di un partito piccolo, ma concreto e ormai presente quasi ovunque.
Il risultato raggiunto OGGI è per noi davvero mastodontico: siamo candidati contemporaneamente in 3 ELEZIONI REGIONALI da Nord a Sud, grazie allo straordinario lavoro di candidati e militanti senza eguali.
Difficoltà oggettive per noi insuperabili ci hanno impedito la candidatura anche in Campania, Toscana e Veneto, ma i nostri militanti, a cui va il ringraziamento di tutto il partito, hanno lavorato sodo anche in queste regioni, acquisendo una esperienza che si rivelerà fondamentale per gli impegni futuri, in particolare in vista delle prossime elezioni politiche.
Chi ha fatto politica sa bene quale macchina organizzativa serva per espletare tutti gli adempimenti necessari per ottenere la candidatura in una elezione regionale e quante difficoltà debbano superare i partiti non ancora presenti nelle istituzioni, che non hanno “propri” autenticatori, né miracolose esenzioni.
Le nostre risorse sono ancora poche rispetto a quelle dei grandi concorrenti, sia in termini finanziari che numerici.
Ma ogni nostro militante vale per 10 (alcuni anche per 100) e solo le motivazioni straordinarie di chi ha deciso di collocarsi in una prospettiva storica e di non lavorare per sé, ma di piantare un seme per chi verrà dopo, riescono a spiegare come si possa decidere di donare tempo, fatica e denaro, a una impresa da molti ritenuta disperata, da altri inutile, ma che vincendo ogni scetticismo sta prendendo una meravigliosa forma.
Sta per iniziare un mese di lavoro intenso, ci attendono ora 3 campagne elettorali impegnative e una campagna referendaria che ci vedrà protagonisti a livello nazionale.
Per tutto questo voglio ringraziare e abbracciare simbolicamente tutti i miei compagni, tutti quelli che che hanno lavorato, anche in passato, per far si che questo progetto divenisse realtà e tutti quelli che si adopereranno per questa stimolante campagna elettorale, ricordando a me e agli altri che nulla è dovuto né retribuito, che quello che facciamo è su base volontaria, che ogni contributo, anche il più piccolo, è fondamentale e parte di un TUTTO, come di TUTTI i militanti è ogni risultato raggiunto su base locale.
Adesso tiriamo un po’ il fiato e rimettiamoci al lavoro, perché c’è un’Italia da Riconquistare.
Ci libereremo!
Lorenzo D’Onofrio
(Segretario FSI-Riconquistare l’Italia)
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