La Rivista di Riconquistare l'Italia

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Oggi sono sceso in piazza

di PASQUALE DI CROSTA (RI Chieti) Oggi (18 giugno 2022) a Pescara ho partecipato ad una manifestazione contro il Governo Draghi organizzata dal partito Riconquistare l’Italia. Ho ascoltato il discorso di una persona appassionata (Lorenzo D’Onofrio), pregna di riferimenti a valori che non si sentono più neanche citare in giro, che disegna una chiara idea di come vuole che sia il futuro della nostra patria. Fin da ragazzo, quando mi avvicinai alla politica, non sono...

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Roma, sabato 18 giugno: l’unità

di LORENZO D’ONOFRIO (RI Pescara) Con pazienza, serietà, realismo, manteniamo le promesse. FASE 1 Aggregare, formare militanti e costruire il partito: fatto. FASE 2 Presentarci alle elezioni per rodare macchina elettorale: fatto. FASE 3 Costruire l’alleanza per entrare in Parlamento: ⤵️

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L’importanza del lavoro

di MICHELE DURANTE (RI Genova) Forse, per la prima volta da quando ho iniziato a lavorare (ho ventisette anni e ho iniziato a diciannove), ho la possibilità di ottenere un lavoro stabile con una retribuzione sufficiente a condurre una vita dignitosa, a comprarmi una casa e a mantenere la mia futura famiglia. Posso dire senza dubbio che anche solo la prospettiva di un lavoro stabile e dignitoso ti cambia la vita. Ristabilire le condizioni affinché...

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L’irresistibile ascesa della Cina

di SALVATORE SCRASCIA (RI Lecce) Alberto Bradanini, laureato in Scienze politiche alla Sapienza di Roma, è un diplomatico di lungo corso. La sua carriera comincia nel 1975: tra gli incarichi ricoperti, ricordiamo quello di ambasciatore d’Italia in Iran dal 2008 al gennaio 2013 e, dal 2013 al maggio 2015, quello di ambasciatore in Cina. Attualmente è presidente del Centro Studi sulla Cina contemporanea. È un profondo conoscitore della Cina ed autore di numerosi saggi ed...

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Le possibili cause del crescente astensionismo

di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma) L’Italia è passata da una media di partecipazione al voto del 93% tra il 1953 e il 1976 al 73% delle politiche del 2018. Tenendo conto delle tornate elettorali locali degli ultimi anni, si tratta di una percentuale destinata a calare ulteriormente. Certo, si tratta di un trend comune in molti Paesi sviluppati. Ci sono quindi alcune cause comuni e altre che dipendono da specificità italiane. Cos’è successo a metà...

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Morire per Maastricht

di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma) Con lo stop alle auto a benzina deciso dalla UE avremo 73.000 posti di lavoro in meno. Solo in Italia (mezzo milione in tutta Europa). Come se non bastasse, il Governo vuole aumentare l’IVA, l’imposta regressiva per eccellenza, per tutti quei prodotti non etichettabili come “ecologici”. Ovviamente nessuno è contrario a vivere in un mondo più pulito. Nessuno è contrario a perseguire un modello di sviluppo che impatti di meno...

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“Tutti uniti contro di noi”

di NICOLA DI CESARE (RI Cagliari) L’Italia, fino ai primi anni ’80 era in grado di mantenere il controllo degli equilibri geopolitici nell’area mediterranea. Libia, Algeria, Tunisia, Etiopia, Eritrea sarebbero potute diventare dei paesi prosperi e sviluppati per effetto degli investimenti e della tecnologia italiana trainata dall’industria di stato dall’ENI e dall’IRI e dalla forza espansiva degli interscambi commerciali. Quella sarebbe dovuta essere la naturale evoluzione della nostra economia. Una squallida classe dirigente emergente della...

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Il totalitarismo nel XXI secolo

[Riceviamo e pubblichiamo dal socio GIANFRANCO COSTANTINI] I totalitarismi del Novecento sembravano essere i punti più bassi della storia umana, ma potrebbe non essere così di fronte a quello che si sta palesando in questo secolo. Se solo due anni fa qualcuno ci avesse detto che per fare acquisti, ritirare la pensione, frutto di una vita di sacrifici o prendere un mezzo pubblico per andare a scuola, sarebbe occorso un certificato statale legato ad una...

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Per una Italia del lavoro

Lunedì 13 conferenza stampa sulla mobilitazione nazionale del 18 giugno. Relazioni di Pino Cabras, Mattia Crucioli, Stefano D’Andrea, Emanuele Dessì, Antonio Ingroia, Marco Rizzo, Francesco Toscano.

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Intanto nell’Unione Europea…

di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma) “Le nuove norme proteggeranno la dignità del lavoro e faranno in modo che il lavoro paghi”. Lo hanno scritto davvero. La Commissione UE sostiene di battersi per la dignità del lavoro. Deve essere per quello che solo tra il 2011 e il 2018 hanno inviato ai Paesi membri 50 raccomandazioni per comprimere i salari, 38 per ridurre i diritti e il potere contrattuale dei lavoratori e 45 per tagliare lo...

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Quando la scuola è veramente “buona”

di GIAMPIERO MARANO (RI Varese) Un governo patriottico e non collaborazionista che in quanto tale vuole dare un futuro alla scuola: 1) abolisce la cosiddetta “autonomia” e di conseguenza l’oscena figura del preside-manager; 2) aumenta significativamente gli stipendi degli insegnanti; 3) chiude il carrozzone dell’Invalsi; 4) cancella perfino il ricordo della “Buona scuola” e dell’alternanza scuola-lavoro; 5) caccia a pedate nel sedere dalle aule le multinazionali dell’informatica.