Taggato: indipendenza

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Antifascismo, “rossobrunismo”, “destra” e “sinistra”. Note per una discussione

"Lo spettro dei rossobruni: sovranità, antimperialismo, patriottismo" è articolo di Andrea Salutari che l'ha diffuso sul suo blog e che chi cura questo di "Appello al popolo" ha ritenuto di riproporre all'attenzione. Uno scritto assolutamente meritevole di una riflessione e che sarebbe un errore liquidare come poco comprensibile in termini di sensatezza e valenza tematica, circoscrivibile a polemiche ed interessi di specifiche, differenti, anche marginali sensibilità politiche, limitato a gruppi ristretti, catacombali, che si lacerano...

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Una iattura chiamata Europa

Uno scritto redazionale di "Indipendenza" il cui impianto, benché siano trascorsi anni da quando, a metà del 2005, fu redatto, rimane ancora attuale e concorre ad offrire una panoramica di un processo di neocolonizzazione che si muove a tappe e a tutto campo, da tempo. Da ben prima del 2005.  ***    Il mito dell’Europa continua ad infrangersi alla prova dei fatti. Politicamente, è arrivata la salutare mazzata del “No” al “Trattato costituzionale europeo” in...

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Unione Europea a stelle e strisce

Integrazione economica e militare europea nelle strategie USA L’Unione Europea come futuro antagonista imperialista degli Stati Uniti? È una tesi che riscuote consenso in larghi settori dell’estrema sinistra e dell’estrema destra. Certo, i primi auspicano soprattutto un’inversione di tendenza della politica economica neoliberista di Maastricht: si afferma, più con fede che con cognizione di causa, un’altra Europa è possibile, senza che intanto nemmeno si provi a delineare su quali assi costruire un’altra Italia possibile. I...

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Fuori dalla gabbia dell'euro e dell'Unione Europea. Per la sovranità e la liberazione

E' stata definita «colpetto di Stato» la nomina a senatore di Mario Monti, nemmeno mai eletto, da parte del presidente di Italy-land, l'atlantista di ferro Giorgio Napolitano, pochissimi giorni prima di conferirgli l'incarico di governo. Il commissariamento euroatlantico dell'Italia si è cosi palesato in modo sfacciato, sostituendo un esecutivo di destra con un altro ancora più a destra quale quello guidato da Monti. Il punto di non ritorno nell'affidabilità sino a quel momento conferita, obtorto...

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O la Costituzione della Repubblica Italiana o l’Unione Europea

di Stefano D'Andrea* 1. Breve premessa. L’Unione Europea è una organizzazione internazionale. Ad essa si è dato vita mediante la stipulazione di Trattati internazionali. I Trattati prevedono materie di competenza della UE e organi destinati ad emanare norme vincolanti ora per gli Stati ora per i cittadini degli Stati membri. Le materie di competenze della UE sono in espansione continua, man mano che i Trattati sono modificati. Al di là delle precise previsioni dei Trattati,...

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15 ottobre: un punto di vista diverso

di Rash Roma letto su Facebook Titolo originale Grande è la confusione sotto il cielo Sabato abbiamo sfilato vedendo gli "indignati" di partito dare dei fascisti agli antifascisti. Avevano con loro le immancabili bandiere arcobaleno della "pace", bandiere che si sono ben guardati dallo sventolare e portare in piazza pochi mesi fa, quando il nostro Paese ha partecipato attivamente ai criminali bombardamenti su obiettivi civili di un altro paese: la Libia.  Abbiamo ascoltato il loro...

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Note per un programma di politica economica e morale

di Stefano D’Andrea   Allego un elenco di obiettivi e soprattutto di concrete proposte che, a mio avviso, consentirebbero di promuovere: 1) una maggiore equità nella redistribuzione delle risorse; 2) l’autonomia e l’indipendenza del popolo e della nazione; 3) un riavvicinamento dei cittadini italiani alla loro Terra; 4) una concezione e una prassi della vita lente; e 5) la tutela sacra dell’infanzia. Poi svolgo poche brevi considerazioni sul complesso delle proposte.   ***   Un contadino siciliano...

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Sulla Libia ci nascondono un certo numero di realtà…

di Luis Dalmas mondialisation.ca scelto e tradotto per comedonchisciotte da Filippo 1) La "rivolta" in Libia non ha nulla a che fare con la non-violenta rivolta popolare in Tunisia, Egitto e altri paesi arabi. Si tratta di una opposizione politica di rivali di Gheddafi, preparata, mantenuta e rafforzata oltreoceano per ragioni strategiche (come "rivoluzioni colorate" in Medio Oriente), e molto diversa dalle manifestazioni spontanee di massa – e giustificate – contro ingiustizie e le disuguaglianze sociali...