Taggato: cogliere la realtà

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Scomoda e affascinante consapevolezza

di Alessandro Bolzonello So che dovrò affrontare molte difficoltà. Alla malattia, mia e delle persone a me care, potranno alternarsi, colpevolmente o, per lo più, accidentalmente, eventi dirompenti. A scadenza dovrò affrontare la morte di chi mi sta vicino, finché scatterà il mio turno. Mi rendo conto che tali concetti sono vissuti da molti come scandalosi. Non a caso gli eventi a cui mi riferisco sono comunemente denominati avversità o sventure, insomma situazioni che fuoriescono...

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‘Anima delicatissima’

di Alessandro Bolzonello Con questo epiteto osava chiamarmi Sisto: vecchio, scorbutico sacerdote del mio paese natale. Al di là della corrispondenza con la realtà, mi è sempre piaciuta questa denominazione: riusciva a catturare il dolore e la gioia della fragilità umana. La fragilità mi accompagna: la vedo, l’osservo, l’ascolto, anche la respiro. La fragilità non è eccezione ma elemento costitutivo dell’essere umano: sempre presente, benché sopita e repressa. ‘Tutto’ è strutturalmente fragile, ma rara è...

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Tra onnipotenza e saturazione

di Alessandro Bolzonello Luoghi pubblici. Nelle stazioni ferroviarie, nei centri commerciali, talvolta anche nelle piazze e nelle vie vengono riprodotte scritte, suoni e video. Luoghi quotidiani. Negli uffici, nelle stanze di casa, nelle automobili risuonano dati e informazioni. 'Non luoghi'. Lungo gli spostamenti, durante i viaggi, nelle pause e attese dilaga l’utilizzo di piccoli e potenti strumenti di ricezione e trasmissione. Ci ritroviamo invasi ma anche invadenti, con la 'facile' possibilità di essere raggiunti e...

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La fine e il fine della vita

di Alessandro Bolzonello Recentemente ho percorso i viali del cimitero del mio paese natale. Quel paese che mi ha visto crescere fino ai 25 anni. Poi ho scelto di uscire dai suoi confini, di vivere altrove il tempo rimanente. Nell'attraversare il campo santo la mia mente è stata taggata da incisioni e foto. In pochi istanti ha ripreso vita prepotente una memoria sopita: persone e incontri, eventi e situazioni. Storie passate, ma costitutive di quel...

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Scoprirsi privilegiati

di Alessandro Bolzonello A  bordo di un ‘freccia bianca’ in attesa di lasciare la stazione di Brescia. Osservo dal finestrino le persone sedute sulle panchine. Mi ritrovo in 'movimento' mentre altri sono 'fermi'. Sono occupato, anzi fatico a stare appresso alle ‘cose’, mentre altri, sempre più numerosi, si ritrovano sfaccendati, non sanno cosa fare. Per alcuni il 'movimento' è sempre maggiore e vorticoso, a tratti travolgente, per altri vige una situazione di ‘blocco’ che progressivamente...

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Facili conclusioni

di Alessandro Bolzonello Sono partigiano, ma contemporaneamente, per quanto nelle mie possibilità, al di sopra delle parti. Mi piace provare a comprendere le ‘cose’, ancor più quando mi trovo ad esserne parte, a provare emozioni. Rifuggo le facili conclusioni. Non fanno per me. Ogniqualvolta mi ci imbatto, provo fastidio e avversione. Le facili conclusioni si collocano a debita distanza dalla ‘realtà delle cose’: la spezzettano, la semplificano, spesso la banalizzano, impedendo di cogliere l’essenza, le...

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‘Fare soldi’

di Alessandro Bolzonello Si moltiplicano le istanze di rottura del sistema politico ed economico. In un recente articolo pubblicato dal New York Times, Greg Smith motiva le sue dimissioni da Goldman Sachs a causa dell’‘ambiente tossico e distruttivo’. Afferma: “l'unica preoccupazione dell'azienda è ‘fare soldi’, anche a spese del cliente”. Contemporaneamente, sulla stessa sponda dell’Atlantico, si assiste alla diffusione del movimento OccupyWallStreet con il suo slogan: “we don't need Wall Street and we don't need...

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'Digerire' la decrescita

di Alessandro Bolzonello È ufficiale l’Italia è in recessione. Da qualche anno mi accompagnano i temi della decadenza e del declino; sono venuti chiaramente alla luce nel corso dell’estate 2008 durante un viaggio che mi ha portato ad attraversare l’Europa: al confronto con gli altri paesi l’Italia appariva ferma, immobile, alla deriva. Una condizione che si è trascinata fino alla seconda metà del 2011. Poi, sotto i colpi dell’opinione pubblica, soprattutto internazionale, è svanita l’illusione...

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Sospendere, esserci

di Alessandro Bolzonello Respingere la tentazione di reagire: lasciare entrare nelle membra le sollecitazioni, sentirne movimenti e vibrazioni, tutta l’entropia prodotta, l’eventuale dolore o appagamento. Per quel che si può, soffermarsi a percepire ciò che accade, pensare che esiste un ‘perché’ con un suo senso e significato, provare a coglierlo, anche – perché no – fermarsi e rinunciare. È liberante. L’importante non è la risposta alle sollecitazioni, bensì assumere la posizione del ‘sospendere’, etimologicamente ‘trattenere...

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Improduttivi, inefficaci e inefficienti

di Alessandro Bolzonello Sono consapevole delle fasi della vita. Osservo ciò che ho attraversato: i primi decenni in preparazione di ciò che sarebbe potuto avvenire, il tempo della ‘riproduzione’, di seguito la fase pubblica e sociale. Finirà anche questa, prima o poi. Ed essa con me, prima o poi. Percorro questo cammino provando – per quel che mi è possibile – a ‘mettere del mio nelle cose della vita’, conquistando progressivamente spazi di azione ed...

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La scorciatoia della volgarità e del perbenismo

di Alessandro Bolzonello ‘Nessuna vera evoluzione è soltanto il contrario di qualcosa di pessimo’. Accolgo la provocazione di Franco Bolelli apparsa su facebook qualche giorno fa. Naturalmente il riferimento è il confronto fra ‘berlusconismo’ e ‘montismo’: sono esemplari le immagini circolate sui media in queste settimane relative a stili e sembianze di premier e ministri; estremizzando: il modello ‘volgare’ versus quello ‘perbenista’. Appunto, siamo sicuri che intraprendere la via opposta sia la soluzione? Il tempo...

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Voglia di leggerezza

di Alessandro Bolzonello Basta, basta, basta. Una parola ripetuta più volte in modo secco e ritmato. Il messaggio è arrivato diretto, chiaro, senza possibilità di replica e discussione. E’ tempo di mollare la presa, di lasciare andare le cose, di fidarsi di ciò che avviene. Questa situazione mi ricorda la reazione di un ragazzino qualche decennio fa di fronte alle mie sollecitazioni: “Basta, non voglio più pensare!”. E’ il raggiungimento del limite dell’andare a fondo...