Autore: Giampiero Marano

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Buona scuola a tutti

In quasi tutte le regioni italiane (e perché mai non in tutte?) ha inizio domani il nuovo anno scolastico.  Sono trascorsi solo pochi mesi dall’approvazione della famigerata legge 107 che, varando la “buona scuola”, ha segnato non certo una svolta rispetto al recente passato ma il compimento, più che prevedibile, del micidiale percorso di privatizzazione dell’istruzione avviato negli anni Novanta. Questa prova Invalsi “somministrata” negli esami di III media del 2009 suggerisce in modo sintetico...

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Riconquistare la sovranità interiore

di GIAMPIERO MARANO (ARS Varese) “Il conflitto è padre di tutte le cose”, diceva il sapiente Eraclito. La cultura contemporanea ha censurato questa verità primordiale, ed è come se avesse censurato il mondo stesso: in tutti i campi, dalla politica alla letteratura, ha lavorato senza sosta, con un’ipocrisia e una protervia insuperabili, per smussare le punte estreme e rischiose del pensiero, per mettere a tacere le voci più intransigenti, virili, radicali. Negli ultimi venti o...

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Il patriottismo di Dante

di GIUSEPPE MAZZINI Hanno tutte le nazioni, e noi più ch’altri abbiamo, immensi scrittori, e troppi forse poeti. Ma quanti furono coloro, i quali non prostituirono l’ingegno, e la penna alla tirannide politica (perché anche la repubblica delle lettere ha i suoi dittatori)? Le corti, le sette, le scuole, le accademie, i sistemi, e i pregiudizi, che ogni secolo trascina, corruppero i più, e pochissimi furono quei grandi, che non seguitarono stendardo, se non quello...

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Le radici protestanti del capitalismo

di MAX WEBER (sociologo tedesco, 1864-1920)   Quei possenti movimenti religiosi [protestanti, ndr] che furono importanti per lo sviluppo economico in primo luogo in virtù dell’educazione ascetica che determinarono, dispiegarono regolarmente tutta la loro azione economica solo quando l’acme dell’entusiasmo puramente religioso era già stata oltrepassata, quando l’anelito convulso al Regno di Dio cominciava a dissolversi nella fredda virtù professionale, quando la radice religiosa lentamente inaridiva lasciando il posto a un utilitarismo terreno. Era sorto...

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Le vittime della vacuità del PIL e del debito pubblico

di GIAN FEDERICO ARKEL (ARS Varese)   Oggi, nei paesi “occidentali”, o meglio “americanizzati”, tutto dipende dal PIL. Se il PIL è elevato, il paese è considerato ricco; se basso, povero. Quando il PIL aumenta dello 0,5%, il governo esulta come se avesse compiuto il miracolo e ad alcuni di noi scappa un sorriso. Quando cala della stessa cifra, stiamo tutti ad accusare la palese insufficienza delle riforme, chinando la schiena, avviliti ed appesantiti di...

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L'articolo 1 della Costituzione nell'era delle macchine

Questo inizio di XXI secolo si sta caratterizzando per una evoluzione tecnologica le cui conseguenze a lungo termine per le società umane non sono ancora afferrate appieno. Parliamo dell’avvento di macchine sempre più capaci di autonomia e di comportamenti “intelligenti”. Questa tendenza affonda le sue radici nella diffusione capillare della microelettronica, che ha portato alla disponibilità di sensori a basso costo unita alla capacità di elaborare le informazioni da essi in modo veloce e complesso,...

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Documento di analisi e proposte dell'ARS: La sanità

In aderenza alle pulsioni e credenze del pubblico in tema di salute, opportunamente stimolate e pilotate, la medicina, alla quale ci si affida come un tempo alla religione, è stata trasformata in uno dei maggiori settori dell’imprenditoria liberista; un settore parassitario dove la Domanda è facilmente regolata da un’Offerta senza scrupoli, e sul quale si è sovrapposta l’economia fittizia della speculazione finanziaria. Noti economisti auspicano che la quota sanità del PIL salga al di sopra...

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Documento di analisi e proposte dell'ARS: Scuola e Università

È in atto da molto tempo un lento processo di distruzione della Scuola e dell’Università pubbliche. Le continue riforme che si succedono, ad ogni cambio di ministro, non fanno che portare avanti questa distruzione. Nella Scuola pubblica viene in sostanza cancellata la centralità delle discipline e dei contenuti, che sono la vera sostanza sulla quale si basa il processo educativo specificamente scolastico. Questa perdita di contenuti disciplinari riduce il lavoro scolastico ad una sorta di...

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Francesco De Sanctis: Il patriottismo di Machiavelli

Il Machiavelli vede nel papato temporale non solo un sistema di governo assurdo e ignobile, ma il principale pericolo dell’Italia. Democratico, combatte il concetto di un governo stretto, e tratta assai aspramente i gentiluomini, reminiscenze feudali. E vede ne’ mercenari o avventurieri la prima cagione della debolezza italiana incontro allo straniero, e propone e svolge largamente il concetto di una milizia nazionale. La «patria» del Machiavelli è naturalmente il comune libero, libero per sua virtù...

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Documento di analisi e proposte dell'ARS: L'errore politico e tecnico dell'euro

L’unione europea ha sottratto allo stato italiano anche il potere di gestire una moneta nazionale, vincolandolo a una moneta comune che non è di nessuno. L’adozione della moneta unica si è rivelata, oltre che un errore politico un grave errore tecnico. Gli architetti politici che si sono occupati della costruzione dell’euro hanno scelto di non tener conto delle preoccupazioni espresse da vari esponenti della scienza economica. Non sono pochi gli esperti che avevano rilevato per...

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Documento di analisi e proposte dell'ARS: L’insanabile contrasto tra Costituzione della Repubblica Italiana e Trattati dell’Unione Europea

La parte più nobile e moderna della Costituzione della Repubblica Italiana è costituita dal titolo dedicato ai “rapporti economici” (artt. 35-47). Essa, da almeno due decenni, è totalmente disapplicata, in ragione della prevalenza dei Trattati dell’Unione Europea e del diritto derivato (emanato dagli organi dell’Unione) sulle norme costituzionali volte a disciplinare la materia economica. Una congiuntura internazionale favorevole, un lungo periodo di bassi tassi di interesse, la promozione dell’indebitamento privato, che ha supplito per molto...

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Buona Scuola: l'incredibile panzana della valorizzazione del merito

Un articolo di Anna Maria Bellesia pubblicato sul sito “La Tecnica della Scuola” il 14 luglio scorso. È passata l’idea che la riforma di Renzi abbia “finalmente” introdotto il merito e la valutazione dei docenti. Il messaggio che sia iniziata una “svolta epocale” è stato recepito dall’opinione pubblica, grazie al fatto che giornali e telegiornali fanno informazione riprendendo i comunicati stampa di fonte governativa confezionati ad arte. Così si crede che i docenti saranno distinti...