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Per una ‘cultura della realtà’

di Alessandro Bolzonello Ordinariamente rappresentiamo la vita come se fosse definita e pressoché continuativa, sicuramente stabile e duratura. Appare come un percorso tracciato, eventualmente con qualche plausibile variante. Prevale quindi una idea di ‘congelamento’ dello scorrere del tempo, di prevedibilità e pianificabilità degli accadimenti, in altre parole una concezione logico-razionale della vita. Impostazione certamente funzionale al perseguimento di fattivi obiettivi a breve termine. L’‘usa e getta’ oppure, parlando di carriere, la ‘modella’ e il ‘calciatore’...

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Padoa Schioppa e “l’arte” di Beniamino Andreatta.

Tommaso Padoa Schioppa, quello che nel 2003 scriveva sul corriere della sera "Nell' Europa continentale, un programma completo di riforme strutturali deve oggi spaziare nei campi delle pensioni, della sanità, del mercato del lavoro, della scuola e in altri ancora. Ma dev' essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l' individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere", prima di morire nel 2010,...

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L’omertà manzoniana su Moro

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Le sue parole io l'ho sentite, e non te le sarei ripetere. Le parole dell'iniquo che è forte penetrano e sfuggono. Può adirarsi che tu mostri sospetto su di lui, e, nello stesso tempo, farti sentire che quello che tu sospetti è certo. (Manzoni) Mio padre mi raccontava di quando negli anni '50 andò, col gruppo di giovani dell'Azione cattolica, da Sambiase, oggi Lamezia, a Catanzaro a sentire un comizio di...

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Terapia ‘ecologica’

di Alessandro Bolzonello Sono circondato da contesti, situazioni, attività che non generano valore, ovvero la cui produzione si limita allo stretto necessario per giustificare il proprio esistere. Pura difesa dell’‘as is’. ‘Il compito primario’ è perso di vista. Le conseguenze di questa deriva sono gabbie, circoli viziosi, incomprensioni, blocchi, collusioni, corruzioni, abbandoni, solitudini, anche violenze. Presenti in abbondanza. Conclamate. Fertile, invece, è il contesto capace di comporre l’esistente, valorizzando e sviluppando risorse ed energie disponibili:...

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I cancri che non sono cancro

“Fin dal 1965 mettevo in pratica e insegnavo che 'quando dici cancro, dici una parola grossa. Stai molto attento. Con questa diagnosi tu, il patologo, stai dando al clinico la licenza di trattare quel paziente e il suo cancro con qualsiasi trattamento in voga al momento, incluso il tagliarlo via, sparargli raggi, o avvelenare il cancro e il paziente' .” G. Lundberg. What is and is not Cancer? 29 agosto 2013   I medici, i...

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Meritato declino

di Alessandro Bolzonello Assisto, inerme, all’arrancare, al procedere dispendioso e inefficiente delle ‘cose’. Molteplici energie profuse, spese inutilmente. Mi rattrista esercitare la mia abilità nel “dire ciò che si deve dire”, nel tenere a galla “ciò che c’è”, spesso con la sola sensazione di prolungare l’agonia; mi rammarico, soprattutto, di non riuscire ad esprimere “ciò che è” quale presupposto per avviare “ciò che si deve fare”. Mi accontento di “buttare qua e là qualcosa” senza...

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Paolo Muto

Quella sera mia figlia dodicenne mi si avvicina spaventata: c'è un'ombra inquietante che la segue, mormorando frasi sconnesse. Come ogni anno stiamo andando a fare gli auguri di buon anno agli zii che ancora abitano nel quartiere dove ho trascorso la mia infanzia. L'oscurità unita alla nebbia rendono spettrali le deboli lampadine che illuminano gli androni da cui si dipanano le mille scale che salgono verso gli appartamenti. Sembra che il tempo e lo spazio...

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Chiamati all’adattamento e alla subordinazione

di Alessandro Bolzonello Mi colpisce l’enfasi data alla nascita del Royal Baby, in particolare la pesantezza del nascere Royal: predestinato a rappresentare e simbolizzare pezzi di mondo, sollecitato a dover essere ciò che non necessariamente è. Subordinazione alla condizione; nel privilegio della posizione, pura violenza. Tale condizione connota ogni essere umano. Essere un buon professionista in una organizzazione, per esempio, significa possedere, oltre alle competenze del mestiere, la capacità di tuning con il contesto: coglierne...

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Vivere il tempo delle conseguenze

di Alessandro Bolzonello Superati i quarant’anni, venuta meno la freschezza fisica, quella che faceva sentire forti, tonici, reattivi, anche belli, mi accorgo che gran parte della vita è definita: le principali istanze sono qualificate e instradate. Concluso il ‘tempo delle scelte’, si è aperto il ‘tempo delle conseguenze’ che prevede il perfezionamento di quanto avviato e, nel migliore dei casi, la raccolta di quanto seminato. Il tempo per invertire la rotta è scaduto. Quel che...

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L’indifferenza che abilita l’ingiustizia

di Alessandro Bolzonello Recentemente, di fronte ad un inatteso ‘no!’ da parte della pubblica amministrazione, di fronte all’irrigidirsi ed inasprirsi dei requisiti atti a garantire un servizio fino a quel momento goduto, ho reagito. Mi sono fatto presente alla controparte, ho coinvolto gli attori informati dei fatti, ho raccolto, integrato e elaborato le istanze utili; il tutto con l’attenzione, quasi maniacale, a mettere nella condizione la controparte di riconoscere le mie ragioni, senza andare allo...

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La scommessa del M5S

Un nuovo partito o movimento politico può influenzare la legislazione nazionale in due modi: a) andando al potere o creando negli avversari il timore che esso possa andare al potere. Quando gli avversari hanno questo timore, il nuovo partito di fatto influisce sulla legislazione nazionale, sia pure indirettamente, perché saranno gli avversari ad appropriarsi, magari in parte distorcendoli, dei temi e delle soluzioni proposti dal nuovo partito. b) lavorando incessantemente per costruire maggioranze su singoli...

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Imboccare il bivio con coraggio

di Alessandro Bolzonello La venuta al mondo di mio figlio, l’ultimo di quattro, è stata traumatica. Attraversare la nascita è stato dirompente: in un brevissimo lasso di tempo ho dovuto ‘imboccare molteplici bivi’. Tale vissuto è stato disarmante, assorbente, sfinente. Ho la netta sensazione che la condizione di quarantenne abbia amplificato tale esperienza. All’entusiasmo è subentrata la pesantezza, all’adrenalina la paura, alla disinvoltura la cognizione di causa, insomma l’incoscienza delle cose è stata spazzata via...