Categoria: Analisi politica
di Rossano Ferrazzano (FSI Lombardia) Abbiamo consegnato i nostri volantini e scambiato opinioni appassionate con commercialisti spocchiosi che si dichiaravano di sinistra, antidemocratici, castristi ed oligarchici e spiegavano a noi che avevamo le idee confuse; vivacissime signore ottuagenarie memori della profonda dignità civile dei decenni del dopoguerra ed oggi convinte dalla tv che la colpa della decadenza italiana sia del ping pong fra camera e senato, ma ancora capaci di salutarci con un salatissimo “però...
di STEFANO D’ANDREA e PAOLO DI REMIGIO In un lungo commento sul blog ‘L’orizzonte degli eventi’, ripreso e fatto suo da Barbara Tampieri, Roberto Buffagni si propone di mostrare l’impossibilità fattuale e l’indesiderabilità etica di un partito sovranista in Italia. Le sue tesi aprono una discussione tra potenziali alleati, quindi hanno almeno il merito di dare occasione a un chiarimento sui fini e i modi della loro azione politica. Per questo gli siamo grati di...
di GIAMPIERO MARANO (FSI Varese) Il leghismo è un fenomeno politico (ma prima ancora antropologico) subdolo e pericoloso, e non solo per l’evidente connotazione anti-unitaria o secessionista che ha assunto fin dagli inizi. Mentre altri partiti sono apertamente schierati a favore dell’ideologia global-liberista, di cui non cessano di celebrare i fasti, l’antagonismo della Lega veste i panni del folle carnevalesco, che trasgredisce le regole del gioco soltanto per confermarle e inasprirle. In altre parole, il...
di LUCA MANCINI (FSI Roma) Uno dei punti meno discussi dell’attuale riforma costituzionale è quello riguardante l’abolizione del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, meglio noto come CNEL. Esso è un organo della Repubblica Italiana, previsto dall’articolo 99 della Costituzione che recita: “Il consiglio nazionale dell’economia e del lavoro è composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa....
di GIUSEPPE GERMINARIO I momenti in cui il velo della dissimulazione, il fair play sbiadiscono sino a rivelare la spietatezza dello scontro politico sono piuttosto rari. Di solito può avvenire nei momenti in cui la forza dominante ritiene di avere il potere e controllo assoluto della situazione, ma si tratta di una illusione, spesso di un delirio di onnipotenza, destinata ad infrangersi rapidamente. Più spesso avviene nelle fasi di scontro aperto tra centri con opzioni...
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di SIMONE GARILLI (FSI Lombardia) In un articolo pubblicato sul Sole 24 Ore Gustavo Piga, economista non ortodosso, progressista ed europeista, insiste ancora una volta sulla necessità di un’unione fiscale europea contro l’austerità, per evitare la risacca nazionalista. La frontiera del “più Europa”, con annessa critica alla Germania colpevole del rigore e dei populismi, è l’ultima e la più dura a morire. Non ci si spinge ormai a chiedere un governo federale europeo sul modello statunitense,...
di STEFANO D’ANDREA Il sostegno elettorale ai partiti di sinistra diminuisce in Europa da anni; e in alcuni Stati, come in Italia, è crollato; né vi sono sacche significative di sinistra extraparlamentare. In grande calo è anche il centro-sinistra, qualsiasi cosa abbia significato negli ultimi venti anni questa espressione: i partiti di Sanchez, di Hollande e la SPD sono ai minimi storici. La scomparsa della sinistra e del centro-sinistra in Europa è una buona notizia...
di RICCARDO PACCOSI (FSI Bologna) La decisione del Governo Renzi di inviare 140 soldati italiani in Lettonia è gravissima per molte ragioni. Possiamo provare a riassumerle in tre punti: l’incostituzionalità dell’operazione, in quanto essa si svolge entro un contesto aperto a potenziali scenari di guerra aperta, senza che tale tema sia stato preliminarmente affrontato dalle Camere; il contenuto specifico di politica estera, ovvero il rischio effettivo di una guerra aperta che abbia come teatro il...
di RANIERO LA VALLE Cari Amici, poiché parlo a una grande riunione di persone la cui motivazione più profonda è che “l’uomo non vive di solo pane”, sento prima di tutto il bisogno di dirvi la ragione per la quale a 85 anni corro l’Italia per sostenere il NO al referendum, quando i giovani di oggi sono disperati per tanti altri motivi. La ragione principale è una ragione di verità. Nell’ appello con cui...
di RICCARDO PACCOSI (FSI Bologna) Per informare ma anche per chiarire le idee a me stesso, scrivo un resoconto dell’incontro pubblico, svoltosi ieri a Bologna, di presentazione dell’ultimo numero della rivista di geopolitica “Limes”, dedicato alla possibile guerra Nato-Russia. I relatori erano il direttore di Limes Lucio Caracciolo, il console russo a Bologna Igor Pellicciari e il generale già rappresentante dell’Italia nella Nato Giuseppe Cucchi. Cominciamo col dire che la tesi di fondo di tutto...
di SIMONE GARILLI (FSI Lombardia) Perché la nostra produttività ristagna da lungo tempo? Dov’è l’origine del nostro declino? È davvero tutta colpa dell’euro? A queste domande di un ipotetico studente, Sergio Cesaratto risponde nel suo ottimo manuale di economia. La risposta è articolata, ed è bene scomporla commentandola insieme pezzo per pezzo. “Per l’Italia ciascuno di noi avrà la sua lista preferita di cause, fra le quali il difettoso carattere nazionale sarà probabilmente in testa...
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